Nel mercato cinematografico, la Fenix Entertainment è sbarcata nel 2016 ma in questi anni ha fatto la differenza nel mondo dell’audiovisivo con un approccio personalizzato e innovativo. La società di produzione di contenuti multimediali, nata da un’idea degli imprenditori Riccardo e Matteo Di Pasquale e dall’attrice Roberta Giarrusso, si occupa infatti di produzione per l’entertainment a 360°: “Scriviamo, produciamo e distribuiamo pellicole cinematografiche; siamo un’etichetta discografica e quindi produciamo musica, una factory che produce format televisivi. E stiamo iniziando a produrre anche eventi”, spiega Riccardo Di Pasquale, ex manager di banca d’affari e grandi gestioni patrimoniali.
Ma partiamo dal cinema. Arrivato nelle sale il 30 settembre, il film “I nostri fantasmi” di Alessandro Capitani (nel cast Michele Riondino, Hadas Yaron, Paolo Pierobon e Alessandro Haber), è stato presentato in anteprima alla Mostra del cinema nell’ambito della sezione parallela Giornate degli autori. “In questa storia che è la mia” uscirà inoltre al cinema per un’uscita evento di 3 giorni dal 2 al 4 novembre.
Oltre ai film che la società produce, hanno conquistato il grande schermo anche pellicole non prodotte dalla Fenix ma acquistate per la distribuzione. Come ad esempio “DNA – Le radici dell’amore” della cineasta francese Maïwenn, che a causa della pandemia è stato trasmesso solo su Sky. O “One second” del premio Oscar Zhang Yimou, pellicola di difficile gestazione a causa della censura in patria, che è stata presentata al Toronto International Film Festival e a quello spagnolo di San Sebastián.
Intanto, la società sarà sul set con due nuove produzioni: “Stranizza d’Amuri”, opera prima di Beppe Fiorello liberamente ispirata a un fatto di cronaca accaduto nella Sicilia a cavallo tra gli anni ‘70 e ’80 che tratta con delicatezza un tema ancora drammaticamente attuale come la discriminazione per motivi sessuali, e “Sposa in rosso”, commedia di Gianni Costantino con Sarah Felberbaum, lo spagnolo Eduardo Noriega, Anna Galiena, Roberta Giarrusso, Cristina Donadio, Dino Abbrescia e Massimo Ghini.
Ma come viene scelto un film? Come capire se è “quello giusto”? “In Fenix abbiamo un comitato cinema che si riunisce ogni 10 giorni”, spiega Di Pasquale. “Siamo sempre alla ricerca di storie che, da un lato rispondano alle esigenze del momento dettate dal mercato, ma dall’altra risultino universali; in altre parole, storie che riescono a emozionare un pubblico variegato e sensibile.
Certo, se c’è un settore che la pandemia non ha risparmiato è quello dell’intrattenimento. “Abbiamo voluto affrontare gli scorsi mesi come una sfida: il nostro è un team composto da manager con una radicata esperienza professionale, e questo ci ha permesso di capire, forse prima di altri, che il cinema stava cambiando. Per tornare in sale, oggi, è necessario che le persone colgano emozioni che non sono in grado di vivere a casa, sul divano. Il cinema è diventato un’esperienza”. Per Di Pasquale, la ripresa sta in una parola sola: collaborazione. Fare sistema per trasmettere gli stessi valori, senza essere troppo individualisti. “Collaborare con altre realtà? Perché no…in fondo, il linguaggio dell’arte è uno solo”.
Oltre al grande schermo, anche la musica con la divisione Fenix Music. Già nel 2017 i primi successi con la colonna sonora di “Napoli Velata”, film di Ferzan Özpetek, edita da Fenix Entertainment e Warner Chappell Music Italiana. Due artisti, in particolare, si sono rivelati preziosi per il posizionamento nel mercato discografico italiano: Cristina Donà, artista che ha fatto la storia della rock underground femminile italiano che dopo 7 anni di silenzio è uscita con il nuovo singolo Desiderio, e Mattak, giovane rapper uscito con il suo primo album Riproduzione vietata.
“Sempre nell’ambito musicale stiamo lavorando a un altro progetto: l’album del flautista Andrea Griminelli “Griminelli plays Morricone”, un tributo al maestro Morricone da parte di uno dei suoi allievi e amici di una vita. Nell’album, accanto a Griminelli, interverranno alcune star di caratura pop e internazionale, quali Sting, Zucchero, Nek, la cantante lirica Aida Garifullina e il jazzista Chris Botti.
Infine, una nuova divisione: Fenix Events, che vuole produrre eventi legati al mondo dell’entertainment e del luxury. E che ha già visto collaborazioni importanti con maison quali Bulgari, Moët & Chandon, Audi e molte altre.
La Fenix quest’anno ha prodotto dei contenuti speciali, a cavallo tra cinema e musica, in collaborazione con la Friends&Partner e per la piattaforma It’s Art. Si è trattato di tre digital live realizzati con tecniche di montaggio cinematografico, all’interno di tre location storiche del nostro patrimonio artistico italiano: Questa storia che è la mia – Claudio Baglioni in un’opera concerto al Teatro dell’Opera di Roma; Emma Marrone con “Best of me at Arena di Verona” e Fiorella Mannoia live al Teatro Romano di Ostia Antica.
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