Nel 2021 è stato famoso per l’urlo di Bonucci – “Ne dovete mangiare ancora di pastasciutta” – che ha riportato al centro la questione sulle diete a base di pasta, che gli sportivi e gli atleti utilizzano giornalmente. La stessa Bebe Vio, non si è fatta mancare uno dei suoi sfizi culinari preferiti prima di volare a Tokyo, in Giappone: un ultimo piatto di mezzemaniche alla carbonara prima conquistare l’oro.
La pasta è un vero trend internazionale, da seguire anche su web. La piattaforma Passione Pasta racconta ogni giorno, come un una sorta di “atlante”, il mondo della pasta e attraverso ricette, interviste e produttori rende memoria alle prossime generazioni, che di pasta ne mangiano sempre meno.
I giovani infatti sono l’obiettivo primario di questa giornata: la speranza è che li possa allontanare dai trend dell’asian food e degli hamburger, testimoniati dalle catene ormai globali che propongono questo cibo spesso definito “junk food”, cibo spazzatura
Non mancano le iniziative sociali che attraverso la pasta donano nuova vita a tante persone in difficoltà. Botteghe e Mestieri, cooperativa di tipo B, è il punto di arrivo di un percorso iniziato nel 2003 con l’avviamento di alcuni corsi per l’inserimento socio-lavorativo rivolti a giovani adulti in difficoltà, organizzato da Casa Novella che opera a Castelbolognese (RA). Da pochi mesi hanno avviato una collaborazione con alcuni agricoltori locali, firmando con loro un’accordo per la valorizzazione dei prodotti del territorio e l’inserimento di persone svantaggiate nella produzione di pasta fresca. Ora vende pasta in tutta Europa grazie ad un importante lavoro di digitalizzazione e di innovazione della filiera.
Le “tribù gastronomiche”, per dirla alla Mariono Niola, non mancano neanche nella pasta: i celiaci al primo posto. Annoso problema che è stato brillantemente affrontato da Francesco Favorito, corteggiato al recente TuttoFood da tantissimi player del settore, anche lui ha scelto il percorso sociale Farinò a Casal di Principe attraverso una associazione nata nel 2008 con l’intento di migliorare la vita di ragazzi affetti dal disturbo autistico. Tutta la produzione è certificata dall’Università degli Studi di Napoli Federico II.
Oggi la pasta si celebra sui social con l’hashtag #worldpastaday2021.
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