Talent Garden si consolida nel mercato della digital education e acquisisce Hyper Island, una delle più grandi business school digitali europee. Nasce così un nuovo player di riferimento per l’edutech, mercato caratterizzato da grandi possibilità di crescita ed estrema frammentazione.
L’acquisizione dà seguito a quella di Rainmaking Loft nel 2018 in Danimarca. La digital education diventa così l’80% del business di Talent Garden, che vuole dare al massimo numero possibile di persone l’opportunità di acquisire e aggiornare le competenze digitali necessarie a garantirsi uno sviluppo professionale. Con la chiusura dell’operazione, prevista per l’inizio di dicembre, Talent Garden acquisirà il controllo del 54% di Hyper Island, con opzione a salire al 100% nei prossimi anni.
“L’istruzione è la grande sfida sociale ed economica del nostro secolo”, ha dichiarato Davide Dattoli, fondatore e presidente di Talent Garden. “Fin dalla nostra origine abbiamo guardato al valore delle community, puntando sulla formazione digitale come leva per generare nuovi talenti e aiutare le imprese nella trasformazione digitale. Oggi, nell’incontro con Hyper Island, il nostro progetto fa un nuovo salto di scala. In un mercato cruciale ma anche frammentato, siamo ancora più pronti ad agire come aggregatori per innalzare il livello della formazione a beneficio dei lavoratori attuali e futuri. Una missione che cresce in opportunità, ma anche in complessità. Per gestirla in modo efficace abbiamo definito una nuova governance, con l’ingresso di Irene Boni in qualità di amministratore delegato“.
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Che cos’è Hyper Island
Con più di 25 anni di storia nella digital education e con un quartier generale in Svezia, Hyper Island è presente anche nel Regno Unito, a Singapore, in Brasile, in Nord America e nell’Asia Pacifica. È una business school con un’offerta di programmi accreditati, part-time e a tempo pieno, nonché corsi intensivi rivolti ai dirigenti delle grandi aziende, nell’ottica di una formazione che aumenti i livelli di conoscenza e comprensione della cultura digitale, delle tecnologie di trasformazione e di come queste influenzino l’ideazione, l’esecuzione, i processi e la collaborazione con i clienti e i modelli di business.
“Da oltre 25 anni sosteniamo migliaia di persone e organizzazioni affinché possano adattarsi e gestire al meglio i rapidi cambiamenti del mondo in cui viviamo”, ha affermato Fredrik Mansson, presidente di Hyper Island. “Il nostro approccio, che mette l’uomo al centro per aiutarlo a gestire l’evoluzione tecnologica, può rappresentare un’opportunità in grado di cambiare la vita dei nostri studenti e delle aziende che si affidano a noi. L’alleanza con Talent Garden ci permette di accrescere significativamente le risorse a nostra disposizione e dare così a entrambe la possibilità di accelerare la crescita e l’impatto nel mondo”.
I numeri di Talent Garden
Talent Garden si allarga da 8 a 12 mercati, si consolida nel Nord Europa, si apre a tutti i Paesi in cui è presente Hyper Island e raddoppia il suo team, raggiungendo i 250 dipendenti. L’azienda prevede 50 milioni di ricavi nel 2022, 20mila professionisti di grandi aziende formati all’anno, 5mila studenti inseriti nel mercato del lavoro con il 98% di placement rate, più di 4.500 startup e innovatori digitali supportati, partnership attive con più di 150 grandi aziende in tutto il mondo per piani di reskilling e upskilling. Quanto al suo business, l’Italia vale il 35%, i paesi nordici il 35% e il restante 30% è distribuito tra Spagna, Francia, Regno Unito, Irlanda, Austria, Singapore e Brasile.
Il mercato della digital education vale 5 miliardi di euro nella sola Europa ed è uno dei settori in più rapido sviluppo, perché le aziende dovranno gestire entro il 2025 il reskilling del 50% dei propri dipendenti. Ben 85 milioni di posti di lavoro sono toccati dal cambiamento della suddivisione di mansioni tra “umani” e “macchine”, che potrebbe creare 97 milioni di ruoli. Secondo la task force per la transizione digitale del B20, circa 3 persone su 5 subiranno l’impatto dello skill mismatch.
In questo contesto il gruppo Talent Garden ha messo a punto un’offerta di formazione che si declina su tre segmenti:
- Business to consumer: percorsi di formazione al mondo del lavoro digitale e professional learning per studenti e professionisti
- Business to business: programmi di formazione alla digitalizzazione delle grandi imprese con programmi di upskilling e reskilling
- Business to government: corsi professionali sovvenzionati dai governi per l’aggiornamento delle competenze dei cittadini
Per quanto riguarda i ricavi consolidati, le aree B2C e B2B sono perfettamente bilanciate, mentre il più recente segmento di ingresso del B2G pesa già per un 20% e ha grandi potenzialità di sviluppo. A tutto questo si affianca il 20% della parte di co-learning membership nello spazio fisico.
Quest’area rappresenta a livello europeo un nodo fondamentale per garantire la transizione digitale, sostenuta anche dalle risorse stanziate dal Next Generation Eu. Un ambito in cui Talent Garden ha già avuto successo in Danimarca, proponendo corsi di formazione digitale sovvenzionati dal governo, e in cui oggi si consolida con Hyper Island. La realtà è infatti un’accademia accreditata dal governo svedese per formare professionisti del digitale, collabora per i programmi del governo di Singapore nella formazione delle pmi, ed è inoltre partner per i programmi di reskilling del governo inglese. Un know how e un portfolio di progetti che fanno del nuovo gruppo un punto di riferimento e uno dei principali partner di formazione per i governi e le pubbliche amministrazioni europee.
Una nuova governance
Irene Boni, nuovo amministratore delegato di Talent Garden, ha una lunga esperienza nel mondo del digitale e dell’organizzazione di impresa. Laureata in economia politica, con un master in business administration alla Columbia University di New York, ha iniziato la sua carriera in Procter & Gamble e McKinsey & Co.. Dal 2010 al 2019 ha lavorato in Yoox Net-A-Porter Group, arrivando a ricoprire la carica di co-general manager. È consigliere indipendente nei cda di Safilo group, Axerve, Hype e Laminam e membro di Angels4Women.
“Sono entusiasta di unirmi a Talent Garden, una realtà dinamica e fortemente votata all’impatto su persone e organizzazioni”, ha detto Boni. “Ho avuto il privilegio di vivere in prima persona il potenziale di trasformazione del digitale e sono convinta che il mio contributo assuma ancor più significato in questo momento in cui la visione dei fondatori si appresta a esprimere tutto il suo potenziale. Talent Garden ha l’opportunità di crescere in modo importante nel mondo dell’educazione digitale europea, aiutando i talenti a formarsi e le grandi imprese a beneficiare del processo di digitalizzazione, che è certamente tecnologico, ma ancora di più un tema di persone”.
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