Il suo claim è Science. Applied to Life. Nel senso che la scienza rimane soltanto scienza, se non la si applica per migliorare la vita di tutti i giorni. Per 3M, azienda globale presente in 200 Paesi che declina le sue 51 piattaforme tecnologiche in quattro aree di business per un portfolio complessivo di 55mila prodotti, l’obiettivo principale è quello di individuare oggi ciò di cui i clienti avranno bisogno domani.
Ed è proprio in funzione di questo scopo che nasce 3M Home, uno spazio virtuale totalmente immersivo ed esperienziale pensato per incontrare clienti e partner. Un luogo in cui realizzare, attraverso la VR (virtual reality) nuove modalità di collaborazione e nel quale scoprire i prodotti e i progetti dell’azienda.
“Attraverso quest’esperienza virtuale”, ha dichiarato Marc Routier, vicepresidente della South East Europe Region 3M, “permetteremo a tutti i nostri clienti e stakeholder di incontrarci in un modo completamente nuovo. Per un’azienda profondamente complessa e specializzata come 3M, che registra ogni anno circa 3.000 nuovi brevetti, è importante avere uno spazio di incontro con i clienti che possa mostrare le applicazioni dei nostri prodotti, ascoltando al contempo le loro esigenze e individuando insieme delle soluzioni personalizzate”. 3M Home infatti non permette soltanto di incontrare le persone in un luogo sicuro e da remoto, ma anche di offrire nuove esperienze per lo sviluppo di soluzioni personalizzate. Al cliente basta mettersi seduto, indossare un headset per la VR e seguire la guida 3M, che accompagnerà il visitatore – entrambi sottoforma di avatar – in questo viaggio virtuale.
3M Home: non solo presentare, ma anche interagire col prodotto
Il percorso inizia con un racconto dei valori dell’azienda, a partire da un’introduzione sulla sua storia per poi affrontare i suoi obiettivi per il futuro, nell’ottica della sostenibilità e di un intervento reale nel mondo, che porti la scienza e la ricerca vicino alle persone per migliorare le loro vite. Si raggiunge poi il cuore di 3M Home, una piazza da cui gli ospiti possono essere condotti nell’area di interesse specifico: in una sala operatoria di ospedale, in un incrocio stradale con infrastrutture e trasporti, in un’abitazione, una fabbrica automatizzata o un caffé. Si tratta di alcuni primi ambienti – che aumenteranno con altri spazi nella release del 2022 – che riproducono in virtuale il contesto dove poter interagire con i prodotti 3M e scoprirne il valore o le caratteristiche tecniche.
Un’esigenza primaria per un colosso industriale che fa dell’innovazione il suo punto di forza – il 6% del fatturato a livello globale, che ammonta a 32 miliardi di dollari, viene reinvestito in ricerca e sviluppo ogni anno – e che punta su ambiti tecnologici molto eterogenei (healthcare, automotive, consumo, trasporti, design, elettronica, energia, industria, sicurezza, filtrazione, food safety e oral care). Un modo per mostrare in maniera diretta le applicazioni delle tecnologie 3M, studiare con il cliente le soluzioni adatte alle sue necessità e dimostrarne le potenzialità nell’ambito di situazioni reali, delineando il concetto di near-far. Ovvero essere vicini anche se fisicamente lontani e sviluppare fianco a fianco soluzioni per il futuro.
Un progetto nato con la diffusione del Covid-19 e del distanziamento sociale, ma che oggi mostra tutte le sue potenzialità a prescindere dalle implicazioni intrinseche di una pandemia. I clienti, al momento, si dicono soddisfatti: “c’è stato un cosiddetto wow effect, molti non immaginavano l’esperienza così immersiva. L’85% ha dichiarato di aver avuto una percezione ancora migliore di 3M dopo questa esperienza”
Le infinite possibilità della virtual reality
“Il mondo della Vr ha delle infinite possibilità, dal gaming al viaggio, fino al mondo dello spettacolo” afferma Marc Routier. “Nel futuro si potrà andare allo stadio con un’esperienza virtuale, in cui puoi decidere dove sederti, oppure se avvicinarti fino a due metri dal tuo giocatore preferito”. 3M vuole sfruttare la meglio le potenzialità di questa tecnologia, in conformità con le linee guida del suo business: innovazione e scienza applicata alla vita. Con l’obiettivo di migliorare il rapporto con i clienti ma anche quello all’interno dell’azienda stessa, in un periodo storico in cui la lontananza fisica ha aperto le porte alla trasformazione digitale.
“Nel futuro avremo sicuramente l’opzione di utilizzare il Vr per fare riunioni, oppure dei meeting: la direzione è quella. Credo che il building fisico dell’headquarter non verrà mai del tutto smaterializzato, ma occorrerà sicuramente ripensarne gli spazi di lavoro, per renderli adatti alle nuove modalità”. E la virtual reality sarà senz’altro un mezzo importante per contribuire a questo cambiamento.
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