Riccardo Angioli
Under 30

L’azienda d’investimenti creata da due under 30 che aiuta le startup a finanziarsi

Articolo tratto dal numero di gennaio 2022 di Forbes Italia. Abbonati!

Capita che l’idea sia promettente, ma che i capitali non siano sufficienti per svilupparla. O, ancora peggio, che i capitali siano arrivati troppo tardi. Spesso investitori e venture capital sono alla ricerca di startup che abbiano già raggiunto una maturità di business: il risultato è che diverse imprese con buon potenziale, ma ancora in una fase embrionale, non abbiano l’opportunità di confrontarsi con il mercato. Un’opportunità che oggi vuole dare Ventive, un’azienda di investimenti in startup innovative. “Selezioniamo startup in pre-seed e seed in cerca di capitale e grazie al nostro club di investitori, composto da più di 150 membri, investiamo in quelle più promettenti”, raccontano i due fondatori Roberto Sfoglietta e Riccardo Angioli.

Sfoglietta ha conseguito una laurea magistrale in Management and innovation alla Luiss Guido Carli di Roma, mentre Angioli si è laureato in Economics and business, sempre alla Luiss, e sta terminando il suo percorso di studi magistrale all’Escp. Hanno condiviso la prima esperienza lavorativa nel mining di criptovalute per poi passare allo sviluppo di una piattaforma blockchain. Hanno fondato insieme a Marco Scioli ed Edoardo di Lella – già fondatori di Starting Finance – Ventive, inizialmente conosciuta come Starting Finance Deal. “Abbiamo con loro una grande amicizia che ci lega da diverso tempo. Due anni fa abbiamo deciso di unire i nostri network di investitori per iniziare a fare i primi deal in startup pre-seed e da quel momento la realtà è cresciuta e si è posizionata”, raccontano.

Ad oggi l’azienda ha investito più di 8,5 milioni di euro in poco più di due anni con più di 15 operazioni in attivo. Tra le più importanti, quelle relative a Worldy, una delle più grandi community italiane di informazione generalista, a QodeUp, che si occupa di digitalizzazione nel mondo della ristorazione italiana, e a Hibourama, la startup fashiontech che vuole rivoluzionare il modo in cui si comprano le borse. “I settori in Italia più promettenti sono sicuramente quelli del foodtech, fashiontech, deeptech e della digitalizzazione b2b. Il nostro paese si trova in un momento in cui, a causa del Covid, ha dovuto aprire le porte alla digitalizzazione. E ciò ha permesso a questi settori di svilupparsi in un tempo record rispetto alle aspettative precedenti alla pandemia.”, spiegano. “Nonostante il periodo sia sicuramente buio e difficile, la nota positiva è che tante startup e giovani aziende hanno avuto la possibilità di scalare rapidamente il mercato offrendo servizi necessari per superare il periodo nel modo più efficiente possibile”. Il 2021 è stato un anno importante per il venture capital. Secondo una previsione della società di venture capital Atomico, gli investimenti a favore delle startup potrebbero aver toccato i 121 miliardi entro la fine di dicembre, una cifra tre volte superiore a quella del 2020.

Roberto Sfoglietta
Roberto Sfoglietta

“I dati sul venture capital sono positivi anche in Italia, il mercato cresce rapidamente e sempre più investitori stanno diversificando il loro portfolio in startup. Purtroppo, siamo ancora qualche anno indietro rispetto ad altri paesi in Europa come Olanda, Francia e Germania, però siamo fortemente fiduciosi che nei prossimi anni li raggiungeremo senza problemi”, dicono i due. “Abbiamo deciso di differenziarci dagli altri player investendo prettamente nelle fasi embrionali delle startup. La nostra intenzione è sempre stata quella di essere investitori strategici per le startup. Questo è il motivo per il quale offriamo un supporto a livello commerciale”. Sfoglietta e Angioli hanno anche deciso di essere parallelamente investitori e startupper. Hanno infatti fondato Touch and contact (Tac), che vuole aiutare gli imprenditori a digitalizzare procedimenti aziendali obsoleti. “Questo è quello che vogliamo fare per tutta la vita: continuare a innovare in tutti i settori e parallelamente a investire nelle startup più promettenti”, concludono. “Per quanto riguarda Ventive, l’azienda offre la possibilità a diversi ragazzi di vivere il proprio sogno e di realizzarsi come imprenditori. La nostra intenzione è quella di quotarla nei prossimi 48 mesi, grazie ai nostri investitori che ci continuano a dare, giorno dopo giorno, fiducia per crescere e conquistare i nostri obiettivi”.

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