Articolo tratto dal numero di gennaio 2022 di Forbes Italia. Abbonati!
John Fitzgerald Kennedy una volta disse che i lobbisti erano in grado di fargli capire un problema in soli tre minuti, mentre i suoi collaboratori ci mettevano tre giorni. Il 35esimo presidente degli Stati Uniti d’America, così come la cultura anglosassone ed europea in generale, ha sempre tenuto in grande considerazione i professionisti che oggi sono descritti come esperti di advocacy, ovvero coloro che sostengono attivamente e lecitamente presso le istituzioni nazionali e internazionali le ragioni di un gruppo d’interesse.
In Italia, forse per un fattore culturale, la concezione di questa figura non sempre è stata positiva, ma adesso le cose sono cambiate anche nel nostro Paese. Emanuele Salamone, palermitano di nascita ma milanese d’adozione, è uno dei più importanti professionisti italiani nel campo dei public affair e, da poco, è entrato a far parte come senior partner della scuderia di Maroni&Associati, società di relazioni pubbliche e istituzionali fondata dall’ex ministro dell’Interno e governatore della Lombardia, Roberto Maroni.
“Per il lavoro che faccio ho continue relazioni con le istituzioni”, spiega Salamone a Forbes. “Lo spirito con cui ho accettato l’incarico in Maroni&Associati è quello di strutturare e supportare la compagine della società affiancando i miei soci. Il mio ingresso andrà a rafforzare l’offerta dello studio, che ha tra i suoi obiettivi quello di collocarsi come un importante player nell’ambito dei public affair”, settore dove negli anni Salamone si è ritagliato un ruolo di spicco nel panorama nazionale.
La storia di Emanuele Salamone
La sua carriera è partita con una formazione economica all’Università di Palermo, poi arriva il trasferimento a Milano, centro ideale per muovere i primi passi nel settore della comunicazione. Una volta qui, ha avuto l’opportunità di gestire complessi casi di crisi, ma anche di rafforzare la sua rete di conoscenze che l’ha portato poi a essere sempre più coinvolto nella macchina pubblica e a potersi sedere a importanti tavoli decisionali. Salamone adesso di anni ne ha 42 e vive in Lombardia da diversi anni ormai, anche se la sua carriera si è articolata tra Roma e Bruxelles, là dove la politica nazionale e continentale legifera e prende decisioni.
“Il credito costruito negli anni nel mio settore penso sia l’obiettivo centrato più bello della mia carriera professionale”, prosegue il nuovo senior partner di Maroni&Associati. Salamone, infatti, ha ricoperto e ricopre ruoli apicali in aziende quotate e non, tra cui Value Partners ed altre, ed è altresì attivo in organizzazioni di settore tra cui Joint Italian Arab Chamber of Commerce e Italia Atlantica.
Un nuovo paradigma
La sua opera, così come quella di Maroni&Associati e degli studi di relazioni istituzionali, potrebbe diventare più importante in questo momento di cambiamento, dove pubblico e privato si sono spesso trovati a dover collaborare per far fronte all’emergenza della pandemia. Un contesto straordinario, dove l’Italia è riuscita a ritornare sotto i riflettori dopo un decennio di difficoltà in seguito alla crisi del 2008. Tant’è che l’Economist è arrivato a riconoscere l’Italia come Paese dell’anno.
“Stiamo osservando un cambio di paradigma nella scelta dei leader che guidano il Paese”, è il commento di Salamone, che per motivi professionali è un grande osservatore dell’attualità e grazie alle sue conoscenze riesce ad avere un termometro diretto e costante anche degli ambienti internazionali. “Un personaggio come Mario Draghi è riconosciuto per la sua competenza acquisita e per il suo alto valore professionale. Oltre a lui, in questo governo ci sono politici di indubbie capacità. L’autorevolezza di Draghi ha innescato un circolo virtuoso importante, che ha portato l’Italia ad avere un ruolo centrale. Non dimentichiamo, poi, che il nostro è stato il primo Paese a subire gli effetti della pandemia: averla gestita bene ci ha restituito un ruolo significativo a livello mondiale. Ed è un patrimonio di leadership che l’Italia può giocarsi nella determinazione degli equilibri geopolitici che si creeranno finita l’emergenza”.
Il ruolo del Pnrr
C’è poi un’altra situazione che di certo costituirà una grande opportunità per l’Italia, ovvero le risorse europee che verranno convogliate nell’economia attraverso il Piano nazionale di ripresa e resilienza. “In virtù anche delle risorse del Pnrr, l’Italia è vista oggi come uno dei Paesi centrali per la ripresa economica internazionale. Attualmente riscontriamo un forte interesse da parte dall’Europa verso il nostro Paese, che durerà anche negli anni di attuazione del Pnrr”.
La collaborazione tra pubblico e privato, secondo Salamone, sarà cruciale per il raggiungimento di tutti gli obiettivi. “A mio avviso ci sarà una sempre maggiore interdipendenza. E credo che ci sarà un cambio di passo anche nelle governance delle aziende, dove figure come gli esperti di public affair assumeranno un ruolo centrale”. Salamone, dal canto suo, negli anni ha sviluppato competenze specifiche nella finanza, in tema di investimenti Esg e nel settore farmaceutico: “Proprio in quest’ambito, nel contesto della crisi pandemica, mi sono accorto di come il rapporto con le istituzioni fosse fondamentale. Non posso dire di più, ma anche sulla questione dei vaccini ho dato il mio contributo”.
Salamone, tra i diversi incarichi, ricopre anche quello di docente presso la 24Ore Business School. In quella sede cerca di trasferire ai propri studenti un po’ del know how appreso negli anni. “Per fare questo lavoro è necessario avere prima di tutto una vocazione, ci sono certe qualità che uno deve avere: come la capacità di relazionarsi, saper leggere le sfumature, fare networking, essere empatici e allo stesso tempo carismatici. Poi bisogna curare diversi aspetti del proprio percorso professionale, come la preparazione e l’acquisizione di esperienza all’interno di società specializzate”.
Accanto al sogno nel cassetto dei giovani, anche Salamone ha i suoi obiettivi da raggiungere. “Gli obiettivi di Maroni&Associati si sovrappongono sono in linea con i miei”, conclude. “Nei prossimi anni rafforzeremo la nostra presenza ai tavoli istituzionali, diventando una boutique dei public affairs e un punto di riferimento di questo settore”.
Per altri contenuti iscriviti alla newsletter di Forbes.it CLICCANDO QUI .
Forbes.it è anche su WhatsApp: puoi iscriverti al canale CLICCANDO QUI .