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Perché la tenuta perquisita dall’Fbi a Mar-A-Lago è uno dei migliori affari di Donald Trump

Questo articolo è apparso su Forbes.com

Donald Trump ha fatto molti investimenti nella sua carriera. Uno dei più appariscenti, l’acquisto della tenuta di Mar-A-Lago, si è rivelato anche uno dei migliori. Trump ha pagato questa tenuta circa dieci milioni di dollari nel 1985 e lo ha trasformato in un club privato, prima che il mercato immobiliare in crescita la rendesse una delle case di maggiore valore al mondo. Oggi il gioiello di Palm Beach vale circa 350 milioni di dollari.

La proprietà, “visitata” lunedì dall’Fbi, era conosciuta già da molto prima che Trump la acquistasse. L’ereditiera dei cereali Marjorie Merriweather Post costruì la tenuta tra il 1924 e il 1927, inserendo dettagli degni dei ruggenti anni Venti. Le pietre arrivarono da Genova su tre navi. I pannelli ricamati in seta provenivano da un antico palazzo di Venezia, il tappeto del soggiorno da un monastero spagnolo.

L’acquisto di Mar-a-Lago

Nel 1973 Post morì, lasciando in eredità Mar-A-Lago, che in spagnolo significa “da mare a lago”, al governo federale, sperando che sarebbe stato utilizzato come ritiro presidenziale. Richard Nixon si recò a Mar-A-Lago nel luglio 1974 per verificare se potesse essere il luogo ideale per ospitare potenti stranieri. Rimase lì per meno di un’ora, prima di tornare in elicottero a Key Biscayne, in Florida, dove possedeva una proprietà.

Il governo alla fine ha deciso di restituire Mar-A-Lago alla Marjorie Merriweather Post Foundation, preoccupata per la manutenzione e la sicurezza della tenuta. La stessa fondazione l’ha poi venduta nel 1985 a Trump, che ha pagato cinque milioni di dollari per la casa, tre per i mobili e due per il terreno fronte mare. A quel tempo, il magnate di Manhattan stava ottenendo una serie di successi immobiliari: aveva rinnovato il Commodore Hotel vicino al Grand Central Terminal e aveva aperto la Trump Tower sulla Fifth Avenue.

I fallimenti del 1992

Trump in quel periodo stava diventando sempre più ricco. Ha acquistato una squadra di football della Usfl nel 1983 e ha ingaggiato l’ex vincitore dell’Heisman Trophy (e futuro candidato al Senato degli Stati Uniti) Herschel Walker, garantendo personalmente il contratto del running back. Più o meno negli stessi anni è entrato ad Atlantic City. Acquistò prima uno yacht di 88 metri e nel 1988 il Plaza Hotel di New York, spendendo una somma senza un senso finanziario: “Non ho acquistato un edificio, ho acquistato un capolavoro: la Gioconda”, proclamò in un annuncio. Nel 1992, lo storico hotel e altre due proprietà di Trump dichiararono bancarotta.

Fortunatamente per lui, l’ex presidente è stato in grado di mantenere la tenuta di Mar-A-Lago. Nel 1995 ha trasformato la villa in un club privato. Ha funzionato in questo modo per un paio di decenni, ospitando membri ricchi e organizzando eventi sfarzosi. Nel 2015 Trump ha dichiarato di volersi candidare alla presidenza. I suoi commenti durante la campagna elettorale hanno portato alcuni membri ad allontanarsi, ma ne hanno attirati molti. Nel 2014 Mar-A-Lago ha generato un fatturato stimato in dieci milioni di dollari all’anno. L’anno in cui Trump ha annunciato la sua corsa alla Casa Bianca, le entrate sono balzate a circa 22 milioni di dollari, per arrivare a 29 milioni l’anno successivo.

L’impatto della presidenza Trump

In una deposizione del 2016, Trump ha raccontato questa vicenda. “Potrei raccontare un esempio molto positivo dell’influenza della mia candidatura sulle mie attività. Me l’ha spiegato il mio manager di recente. Ha detto: ‘Ragazzi, è l’anno migliore che abbiamo mai avuto a Mar-a-Lago’. Stavo guardando i numeri e ho chiesto: ‘A cosa lo attribuisci?’. Ha risposto: ‘Alla campagna elettorale'”.

Dopo aver vinto le elezioni, Trump avrebbe raddoppiato la quota di iscrizione al club, portandola a 200mila dollari. Da presidente, fece così tanti viaggi nella sua tenuta che la sua amministrazione iniziò a chiamarla la “Casa Bianca d’inverno”. In un certo senso, ha realizzato il sogno di Marjorie Merriweather Post. A Mar-A-Lago Trump ha ospitato il defunto Shinzo Abe, ex premier del Giappone, così come il presidente cinese Xi Jinping. “Abbiamo appena lanciato 59 missili”, ha detto a Xi, rivelando un attacco alla Siria mentre mangiavano una torta al cioccolato.

La Post non avrebbe potuto immaginare che un giorno Mar-A-Lago si sarebbe trasformata in un’impresa privata del presidente Trump. Nel 2017, il primo anno di Trump alla Casa Bianca, i ricavi hanno raggiunto i 25 milioni di dollari. Sono scesi a 23 milioni nel 2018 e a 21 milioni nel 2019. Quando è arrivato il Covid-19 nel 2020, Forbes ha stimato che Mar-A-Lago valeva 170 milioni. Ovviamente, la Trump Organization ha affermato che il suo valore era “più vicino ai 500 milioni”.

Il boom con la pandemia

Poi accadde qualcosa di straordinario. Mentre molte delle attività di Trump risentivano dei primi giorni della pandemia, Mar-A-Lago ha resistito, con un fatturato 2020 stimato in 23 milioni di dollari. A quel punto, il mercato immobiliare è decollato, grazie a un’ondata di ricchi nordorientali che si precipitarono a Palm Beach come mai prima. “Il Covid ha spinto molte persone di New York e del Connecticut a trasferirsi Florida prima di quanto avrebbero fatto senza la pandemia”, ha detto il broker locale Jeff Cloninger nel marzo 2021. “In questo momento il mercato immobiliare è assolutamente frenetico”.

Quella cifra di 500 milioni di dollari, assurda all’epoca in cui la Trump Organization l’aveva dichiarata, è diventata improvvisamente ragionevole. Esperti immobiliari al di fuori di Palm Beach hanno ipotizzato che la tenuta valesse più di 200 milioni di dollari. I broker pensavano che potesse valere addirittura molto di più: fino a 725 milioni. L’ultima volta che Forbes ha valutato la proprietà, a marzo, ci si è fermati a 350 milioni di dollari. Se Trump vendesse Mar-A-Lago per quell’importo, otterrebbe un ritorno di 35 volte sul suo investimento originale: un guadagno che ne farebbe uno dei migliori affari della sua carriera.

Non c’è dubbio che Trump abbia beneficiato di Mar-A-Lago. L’ha persino usato per risparmiare sulle tasse, cambiando il suo domicilio ufficiale da New York alla meno tassata Florida. Il mercato si è recentemente stabilizzato e le cose intorno a Mar-A-Lago si sono tranquillizzate.

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