A inizio settimana le azioni del colosso dello streaming Netflix sono crollate di oltre il 6%, accumulando altre importanti perdite già registrate quest’anno. A pesare il giudizio negativo dell’ennesimo analista di Wall Street, che ha affermato di essere cauto sulle prospettive commerciali dell’azienda. E ha avvertito che il titolo potrebbe continuare a soffrire durante tutto l’anno.
Fatti principali
- Nonostante un rimbalzo nelle ultime settimane, il titolo Netflix è tra i peggiori per performance dell’S&P500. Lunedì ha perso di oltre il 6% a poco meno di 226 dollari per azione.
- Dopo aver guadagnato più del 40% da quando ha toccato i minimi a metà luglio, è probabile che le azioni di Netflix “sottoperformeranno” fino alla fine del 2022, secondo Kenneth Leon, direttore della ricerca alla Cfra Research.
- In una recente nota ai clienti ha abbassato la sua raccomandazione sul titolo da un rating “hold” a “sell”, tagliando il suo obiettivo di prezzo di 7 dollari, portandolo a 238 dollari per azione, leggermente inferiore ai livelli di chiusura di venerdì.
- “Il catalizzatore chiave per Netflix, ossia l’introduzione di nuovi piani di abbonamento a pagamento, potrebbe non vedersi fino al 2023”, sottolinea Leon. E ha aggiunto che potrebbe aiutare a rilanciare la crescita degli abbonati e ridurne la sua diminuzione.
- Anche se in questo momento Netflix ha riportato un basso livello di flusso di cassa operativo nell’ultimo trimestre, tuttavia è probabile che dovrebbe migliorare secondo l’analista della Cfra. E questo nonostante il fatto che al momento le sfide economiche sono diverse e includono “l’aumento della inflazione e una contestuale minore disponibilità di spesa per consumi discrezionali”.
- Il titolo ha perso oltre il 60% quest’anno, con gli analisti che sono diventati più ribassisti negli ultimi mesi a causa del rallentamento della crescita degli abbonati della società e alla crescita sempre maggiore da parte della concorrenza.
LEGGI ANCHE: “Disney supera Netflix per numero di abbonati: è la nuova regina dello streaming”
Aspetto sorprendente
Dei quasi 50 analisti di Wall Street che studiano le azioni Netflix, poco meno di un terzo ha una valutazione “buy” sul titolo, ossia meno della metà rispetto a quasi un anno fa, secondo FactSet. In termini di proprietà azionaria di Netflix e attività di trading negli ultimi sei mesi, gli hedge fund si sono comportati come net buyers (investitori che preferiscono acquistare che vendere azioni di un’azienda che ha attirato le loro attenzioni), anche se tanti altri hanno preferito vendere le azioni. E se anche i consulenti finanziari e i gestori patrimoniali privati si sono comportati come net buyers, i fondi comuni di investimento invece sono stati i più veloci a vendere le proprie azioni, secondoo i dati di FactSet.
Background
In piena pandemia, nel 2020, Netflix è stato in assoluto tra i migliori titoli in termini di performance. Soprattutto grazie ai vari lockdown, infatti, la società è cresciuta e in un solo anno il titolo ha guadagnato quasi il 70%. Nel 2022 la storia è cambiata, visto che sono stati in molti gli investitori che hanno deciso di scaricare le proprie azioni.
Tuttavia si è comunque confermato tra i migliori titoli per performance dell’S&P500 perché il titolo è rimbalzato dai minimi del 16 giugno. Da quel momento, infatti, le azioni sono aumentate di circa il 30%, il doppio rispetto alla crescita del 15% fatta registrare dal suo indice di riferimento. Nelle ultime sedute, però, il titolo è tornato a perdere e sta cancellando il recente rally. Lunedì il mercato azionario è sceso ampiamente, guidato da un calo dei titoli tecnologici, soprattutto per le crescenti preoccupazioni per gli aumenti dei tassi della Federal Reserve e gli avvertimenti degli analisti di Wall Street sul recente rally del mercato ribassista che si sta “fermando“.
Per altri contenuti iscriviti alla newsletter di Forbes.it CLICCANDO QUI .
Forbes.it è anche su WhatsApp: puoi iscriverti al canale CLICCANDO QUI .