Articolo tratto dal numero di agosto 2022 di Forbes Italia. Abbonati!
Sono poche le aziende che possono dire di aver prodotto yacht, diventati punti di riferimento della nautica mondiale. Tra queste c’è Wally, azienda che coniuga tecnologia e design contemporaneo per il costante miglioramento della vita a bordo. Fondata nel 1994 dall’imprenditore Luca Bassani, che dopo l’ingresso di Ferretti Group nel 2019 è rimasto chief designer del brand, Wally ha cambiato il concetto di yacht con la produzione di barche a vela e a motore rivoluzionarie.
Le origini del marchio Wally
“Dopo la vendita dell’azienda di famiglia ho iniziato a pensare alla barca dei sogni. Volevo un’imbarcazione resistente e leggera con un albero in carbonio. Così è nato il primo Wallygator nel 1991, una barca da crociera veloce e comoda”, dice Bassani. “Da lì ho deciso di avviare un piccolo business a nome Wally. La prima barca è stata consegnata nel 1997”. Da quel momento l’azienda ha iniziato a collezionare un successo dietro l’altro: dal Tiketitan nel 1998, passando per il wallytender nel 2001, fino al primo wallypower nel 2003.
Wallypower58, un nuovo ventaglio di opportunità
Il modo di costruire ha attirato nel tempo una certa clientela proveniente in gran parte da Italia e Germania, che dimostra ancora oggi di apprezzare il design e la tecnologia del marchio. Rispecchia in pieno la filosofia aziendale il nuovo wallypower58, presentato ufficialmente a Venezia durante il Salone Nautico della “Serenissima”, dal 28 maggio al 5 giugno. Naturale evoluzione del wallypower52, il modello si caratterizza per linee pulite ed essenziali, dominate dal doppio spigolo nello scafo, da prese d’aria di design e dalla prua che incontra l’acqua con una linea morbida e sinuosa.
“La barca è dedicata a chi apprezza le linee semplici e belle e che ha le idee chiare su come utilizzare il proprio yacht. La possibilità di far pernottare fino a quattro persone apre un nuovo ventaglio di opportunità di crociera per coppie, famiglie e amici che non vogliono trascorrere tutte le notti a terra”. Per trasmettere l’idea di velocità, il marchio ha scelto linee taglienti e forme geometriche per gli interni, curati dai designer del marchio.
Veloce con ogni tipo di meteo
Wallypower58 è dotato di una carena a V ultra profonda, in linea con la filosofia progettuale che preferisce garantire un’andatura di crociera veloce e confortevole in tutte le situazioni meteo, piuttosto che puntare a velocità estreme in limitate condizioni di mare. Questo permette di navigare in sicurezza a 35 nodi, mentre altri yacht sono costretti a rallentare. Novità di grande impatto è il “magic porthole”. Il cantiere, per non rovinare la purezza estetica dello scafo, ha rimosso le aperture laterali e installato su ogni lato della barca una telecamera con risoluzione 4K.
Le due telecamere sono collegate a due schermi nel salone, creando un’ampia visuale esterna pur in assenza di oblò. “Siamo molto orgogliosi di questa soluzione innovativa ed efficace, perché richiede meno manutenzione degli oblò, nessun rischio di danneggiare il vetro durante un ormeggio ‘all’inglese’, oltre a garantire la massima privacy”, dice Stefano de Vivo, managing director di Wally.
“Le previsioni iniziali prevedono la costruzione di una trentina di esemplari, con la possibilità di produrre altre varianti in futuro. I prossimi tre anni saranno concentrati sul cercare di creare una serie di gamme sia per le barche a vela sia per quelle a motore. Senza trascurare l’organizzazione di eventi per i nostri armatori per creare network e stimolare curiosità attorno al nostro marchio”, continua de Vivo. Dopo la tappa di Venezia, il wallypower58 ha proseguito il suo tour nel Mediterraneo con le tappe di Monaco e Saint Tropez.
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