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Small Giants

Blockchain e cosmesi agricola: così Muudo sfrutta la tecnologia per rendere il suo impegno green accessibile a tutti

Articolo tratto dall’allegato Small Giants del numero di settembre 2022 di Forbes Italia. Abbonati!

L’attenzione della popolazione mondiale nei confronti del vivere in modo sostenibile si fa oggi sempre più accentuata. Lo sa bene la politica, internazionale e nazionale, che sta studiando nuove misure sociali e
tecniche per contrastare il repentino cambiamento climatico e ambientale (ne è una dimostrazione il Green New Deal europeo), ma ne sono anche a conoscenza quasi la metà di tutti gli italiani, con esattezza il 44%.

I quali, secondo una recente da un’indagine condotta da Pulsee Luce & Gas Index in collaborazione con Nielsen, ormai prediligono uno stile di vita green volto all’acquisto di prodotti a chilometro zero, in tutti i settori: dalla frutta e la verdura di stagione fino ad arrivare alla cura dei capelli e del corpo con soluzioni che riducono sensibilmente l’impiego di prodotti chimici e imballaggi di plastica.

Piccole attenzioni che contribuiscono alla salvaguardia del nostro pianeta. Ed è sulla base di questa premessa che Riccardo e Giulio Berretti nel 2021 si sono specializzati nel settore della skincare sostenibile con un marchio rivoluzionario, Muudo: una linea di prodotti che integra le proprietà nutritive degli ortaggi coltivati al benessere del corpo e del viso.

La skincare sostenibile di Muudo: le origini

La storia del marchio inizia nel 2015 con la costituzione dell’azienda agricola La lumaca del Mugello, dove i due fratelli coltivano ortaggi e producono una crema alla bava di lumaca. Ma è il 2021 a giocare un ruolo fondamentale nello studio e nel lancio di Muudo: “Desideravamo creare qualcosa di diverso e innovativo da lasciare ai nostri figli e che coniugasse la nostra realtà di produttori agricoli al mondo della cosmetica, sfruttando il potenziale della tecnologia blockchain e le eccezionali caratteristiche cosmetiche degli ortaggi stessi. Rispettando al tempo stesso i ritmi e le tempistiche della natura”, raccontano Riccardo e Giulio.

Quello della valle del Mugello è dopotutto un territorio in cui la natura pone le basi per offrire una vasta gamma di materie prime straordinarie. E i cosmetici Mudo sono parte integrante di questo patto con la Terra. Nati singolarmente da un ingrediente protagonista, le creme, il siero e il detergente Muudo riflettono sulla pelle tutte le proprietà degli estratti naturali provenienti prevalentemente dalla patata viola, dalla zucca gialla Moscata di Provenza, dal pomodoro, dal cetriolo e dal grano antico San Pastore di un’azienda dell’alto Mugello.

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Ricchi di vitamine, sali minerali e antiossidanti, risultano essere gli alleati perfetti per la cura della pelle a qualunque età con una sola piccola quantità utilizzata al giorno. Inoltre, la loro delicata profumazione conferisce una piacevole e rigenerante sensazione di benessere. Vivere in modo sostenibile significa dunque compiere una scelta di vita e traslarla in ogni aspetto della propria quotidianità; dare una nuova veste a ciò che riteniamo finito, immutabile.

In modo che ogni oggetto, alimento e capo possa ricominciare a donare praticità e vitalità. Dall’inizio della pandemia da Covid-19 sono molteplici i personaggi pubblici e digitali che rincorrono questa ideologia promuovendo online modi sempre nuovi per riciclare gli scarti e acquistare consapevolmente prodotti che hanno una maggiore durata nel tempo come spazzolini in bamboo e shampoo solido. Il tempo, una risorsa vitale per chi come Riccardo e Giulio ha scelto di investirla a favore del futuro delle nostre generazioni.

Sostenibilità anche nel packaging

“Sostenibilità in campo cosmetico significa per noi risparmio idrico ed energetico, e minor produzione di rifiuti in ogni fase. Usare i prodotti Muudo significa abbracciare anche la nostra filosofia di vita ed esprimere una nuova richiesta come consumatori. Intendiamo, quindi, garantire una nuova offerta a chi vorrà fare un passo lungo verso la strada della sostenibilità”.

 

Una strada inseguita anche nel packaging. Infatti, essendo costituiti da pet e vetri ambrati, i vasetti dei cosmetici sono differenziabili e riciclabili. E, inoltre, per ridurre drasticamente lo spreco di risorse, non vengono confezionati all’interno di ulteriori scatole. Le etichette, invece, sono in carta e il loro design è minimal, ma al tempo stesso elegante e in linea con le richieste attuali di mercato. I vasetti, una volta finiti e ripuliti, possono trasformarsi in piccoli cofanetti portagioie o piantine.

La blockchain come valore aggiunto

 

La blockchain applicata alla tracciabilità è sicuramente un valore aggiunto per Muudo, grazie alla quale è possibile garantire trasparenza sulla provenienza degli ingredienti del prodotto, oltre alle fasi della filiera produttiva. Si tratta di un sistema che sfrutta le caratteristiche di una rete informatica condivisa formata da blocchi, con la possibilità di aggiornare e gestire un registro di dati e informazioni in modo univoco, sicuro e aperto a tutti.

La blockchain è in grado, inoltre, di verificare, controllare e garantire automaticamente unatotale trasparenza sulle operazioni effettuate; i processi infatti vengono registrati in archivi immutabili e condivisi.  Ogni prodotto Muudo ha riportato in etichetta un tag, grazie al quale, semplicemente avvicinando il proprio smartphone, sarà possibile accedere alle informazioni relative agli ingredienti utilizzati e alla filie raproduttiva.

“L’idea di applicare questa tecnologia ai nostri cosmetici nasce dalla collaborazione con Temera, importante azienda con sede nel nostro paese a Scarperia, partendo dalla loro consolidata esperienza sulla
blockchain applicata al mondo dell’alta moda. L’idea di applicare la tecnologia ai nostri prodotti nasce dalla collaborazione con Temera: ogni nostra confezione ha un tag, basta avvicinare lo smartphone per accedere a tutte le informazioni”.

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