Articolo tratto dal numero di gennaio 2023 di Forbes Italia. Abbonati!
Giovane, sostenibile e digitale. Sono le tre caratteristiche di una perfetta impresa moderna. Si ritrovano tutte in eLogy, startup fondata nel 2019 dall’imprenditore romano Marco Lanzoni insieme al socio Giorgio Fioravanti. Giovane, perchè guidata da un ragazzo di 30 anni con tanta passione e spirito imprenditoriale; sostenibile, perché oltre a essere attenta alle tematiche ambientali, persegue una filosofia economica virtuosa; digitale, in quanto è accessibile in cloud online e vanta innovativi processi di intelligenza artificiale utili a offrire ai suoi clienti il miglior servizio possibile.
eLogy è un’azienda di warehousing & fulfillment, letteralmente ‘stoccaggio e spedizione’. Per dirlo con parole semplici, si occupa della parte fisica che si cela dietro all’e-commerce. I suoi clienti sono quindi attività che forniscono un servizio di vendita online. “Abbiamo sviluppato un software che aiuta chi sceglie i nostri servizi nei vari processi di vendita, dai carrelli abbandonati fino alla gestione e alla spedizione degli ordini”, spiega Lanzoni, ceo e co-fondatore di eLogy. “Tutto viene tracciato in tempo reale grazie ad algoritmi”.
Il bilancio dei primi tre anni
Complice anche un momento storico che ha visto la definitiva consacrazione dell’e-commerce come metodo di acquisto preferito dai consumatori, l’affermazione di eLogy sul mercato è stata immediata e la sua crescita costante. Già nel primo anno di attività aveva chiuso il bilancio in utile, l’anno successivo ha visto crescere le spedizioni in gestione del 20%. Nel 2022, al netto dei risultati dell’ultimo trimestre ancora da mettere a bilancio, ha raddoppiato il numero delle spedizioni e nei primi tre anni ha raggiunto un fatturato di circa 8 milioni di euro. Una crescita ancora più impressionante se si considera il fatto che la società non ha mai chiesto round di finanziamento. “Noi nasciamo con l’ottica di essere economicamente sostenibili”, racconta Lanzoni. Insieme al fatturato, sono cresciuti anche i clienti. “Ne abbiamo circa 200 attivi”.
L’espansione in Italia e all’estero
Nel 2023 la startup inaugurerà due nuovi centri logistici, che si aggiungeranno a quelli già presenti a Roma, a Treviso e a Barcellona. Il primo si trova sempre alle porte della capitale e diventerà il fulcro dell’attività italiana della società. “Abbiamo acquistato un magazzino da 11mila metri quadri, quattromila interni e settemila esterni”, spiega Lanzoni. “L’investimento complessivo sarà di oltre un milione di euro tra acquisto e ristrutturazione. Dovrebbe essere operativo entro cinque mesi”. La sostenibilità sarà protagonista: “È previsto che il tetto di quattromila metri quadri venga coperto interamente con pannelli fotovoltaici”.
Il secondo centro logistico che verrà inaugurato nel 2023 supporterà invece il percorso di internazionalizzazione dell’azienda, cominciato due anni fa con l’apertura in Spagna. L’espansione all’estero viene studiata attentamente in funzione sia del potenziale dei singoli mercati, sia delle esigenze espresse dai clienti. “Prima di aprire una sede in un altro Paese”, racconta ancora Lanzoni, “facciamo un sondaggio con le aziende che utilizzano i nostri servizi. Gli chiediamo a quali mercati vorrebbero aprirsi e agiamo in base alle risposte. Per questo abbiamo aperto un magazzino in Spagna, che al momento copre circa il 25% del nostro fatturato, e sempre per lo stesso motivo inaugureremo presto in Polonia”. Lanzoni crede molto in quest’ultima operazione: “Il nuovo stabilimento non solo ci permetterà di servire con maggiore efficienza l’Europa centrale, anche di aprire ai nostri clienti le porte dei Paesi a est del continente”.
Tecnologie e modelli di business
Perno centrale dell’attività di eLogy è la tecnologia, che permette alle aziende di tenere sotto controllo in tempo reale tutto il processo di vendita, dai pagamenti agli ordini. Ma la gestione dei processi di post vendita degli e-commerce, il cosiddetto full outsourcing, è solo uno dei tanti modelli di business dell’azienda. La piattaforma sviluppata da eLogy può essere anche utilizzata per gestire le attività di logistica di magazzino e i modelli di vendita in dropshipping.
Per i meno affini agli inglesismi, il dropshipping è un metodo di vendita peculiare del mondo dell’e-commerce. “È una sorta di conto vendita 2.0”, semplifica Lanzoni. “Una compravendita online ha tre protagonisti: il fornitore, il venditore e il consumatore finale. L’impresa che ha un e-commerce mette in vendita sul proprio sito i prodotti del fornitore senza averli acquistati. Quando il cliente finale compra su uno store online, il prodotto in tempo reale viene acquistato dall’e-commerce e il fornitore si occupa della spedizione direttamente al consumatore finale. Tale modello di business permette agli imprenditori che vendono online di poter testare la vendita di nuovi prodotti senza acquistarli in anticipo e alle aziende produttrici di sviluppare un nuovo canale digitale di vendita b2b”.
eLogy inoltre mette la propria competenza tecnologica e la conoscenza del mondo dell’e-commerce a disposizione dei propri clienti, offrendo soluzioni e software personalizzati alle loro esigenze. “Chi si affida ai nostri servizi apprezza soprattutto la combinazione di tecnologia al servizio dei processi di vendita e post vendita online”, spiega ancora Lanzoni. “Tale connubio ha permesso ai nostri clienti di sviluppare fatturato e marginalità sul mercato italiano, ma soprattutto la rapida apertura del loro business sui mercati esteri”.
Progetti sostenibili
Gli ottimi risultati raggiunti nei primi tre anni di attività non frenano l’ambizione di Lanzoni e della sua startup. “Vogliamo continuare ad aprire nuovi centri logistici per dare la possibilità ai nostri clienti di gestire le vendite in tutta Europa da un’unica piattaforma e di aprirsi ad altri mercati”. Il tutto, come è doveroso ai giorni nostri, con un occhio alla sostenibilità. Ma come si coniuga questo concetto con il mondo dell’e-commerce? “Essere attenti all’ambiente nel nostro ambito significa utilizzare risorse sostenibili e ottimizzare il più possibile le tratte di consegna. Infatti la nostra piattaforma è stata progettata in quest’ottica, permettendo di far partire l’ordine dal magazzino più vicino al consumatore finale. Inoltre stiamo programmando attività con alcune aziende clienti per sponsorizzare associazioni locali. Per esempio, organizzeremo una giornata per la raccolta di plastica a Roma”.
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