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Anche General Motors licenzia centinaia di dipendenti. Ecco le altre società che hanno deciso di tagliare

Questo articolo è apparso su Forbes.com

Ultimo aggiornamento: 1 febbraio 2023, ore 11.15

Continua l’ondata di licenziamenti all’interno delle più grandi aziende mondiali. Come riporta Reuters, anche General Motors sta tagliando centinaia di posti di lavoro a livello dirigenziale e salariale per ridurre i costi e snellire le operazioni. Le riduzioni globali saranno “qualche centinaia”, ha detto una fonte vicina all’azienda a Reuters. La notizia arriva dopo una lettera inviata da Arden Hoffman, chief people officer di GM, ai dipendenti in cui si spiega che la casa automobilistica di Detroit è “impegnata a ridurre i costi di 2 miliardi di dollari nei prossimi due anni, riducendo le spese aziendali e  le spese generali”.

La cronologia dei licenziamenti

  • 24 febbraio 2023, Secondo una nota inviata ai dipendenti e riportata da Reuters, Ericsson, società di telecomunicazioni svedese, che conta più di 105mila dipendenti in tutto il mondo, licenzierà 8.500 lavoratori a livello globale, nell’ambito del suo piano di riduzione dei costi. A dicembre l’azienda ha dichiarato che avrebbe tagliato i costi di 9 miliardi di corone (880 milioni di dollari) entro la fine del 2023 a causa del rallentamento della domanda in alcuni mercati, tra cui il Nord America.
  • 8 febbraio 2023, Walt Disney ha annunciato una ristrutturazione dell’organico sotto la guida dell’amministratore delegato Bob Iger, recentemente reintegrato, con il taglio di 7.000 posti di lavoro nell’ambito di una revisione dei costi per risparmiare 5,5 miliardi di dollari. I licenziamenti rappresentano circa il 3,6% della forza lavoro globale della Disney.
  • 7 febbraio 2023, Zoom ha annunciato il taglio di 1.300 posti di lavoro, il 15% della sua forza totale. Abbiamo lavorato senza sosta per rendere migliore Zoom per i nostri clienti. Ma abbiamo anche commesso errori. Non abbiamo trascorso abbastanza tempo ad analizzare se stavamo crescendo in modo sostenibile”, ha rivelato Eric Yuan, ceo di Zoom, in un post sul blog della società.
  • 1 febbraio 2023, PayPal annuncia 2.000 licenziamenti, pari al 7% della sua forza lavoro. “Questi tagli si verificheranno nelle prossime settimane, con alcune organizzazioni che avranno un impatto maggiore rispetto ad altre. Tratteremo i nostri colleghi in partenza con il massimo rispetto ed empatia, forniremo loro pacchetti generosi, ci impegneremo in consultazioni ove richiesto e li sosterremo nelle loro transizioni. Voglio esprimere il mio personale apprezzamento per i significativi contributi che hanno dato a PayPal”, ha dichiarato nel suo messaggio ufficiale il ceo della società Dan Schulman.
  • 1 febbraio 2023, come riportato da ReutersIntel avrebbe annunciato un taglio degli stipendi, dopo la notizia del mancato raggiungimento degli obiettivi previsti per il 2022. Le riduzioni andranno dal 5% della retribuzione base per i dipendenti di medio livello, fino al 25% per l’amministratore delegato Pat Gelsinger.
  • 23 gennaio 2023, Spotify conferma il trend e annuncia il licenziamento del 6% sua forza lavoro.
  • 20 gennaio 2023, Google segue a ruota le altre big tech e taglia il 6% della sua forza lavoro, pari a 12mila dipendenti. Nella nota, Sundar Pichai, ceo della società, afferma che negli ultimi anni l’azienda ha aumentato rapidamente l’organico “per una realtà economica diversa da quella attuale”. “Mi assumo la piena responsabilità delle decisioni che ci hanno portato a questo punto”.
  • 18 gennaio 2023, Microsoft conferma i rumors rilanciati da diversi giornali e annuncia il licenziamento di 11mila risorse, pari al 5% della sua forza lavoro.
  • 5 gennaio 2023, Amazon annuncia che a partire dal 18 gennaio la società licenzierà poco più di 18mila lavoratori. Andy Jassy, ceo della società: “Siamo profondamente consapevoli che questi allontanamenti sono difficili per le persone. Di conseguenza, non prendiamo queste decisioni alla leggera, né sottovalutiamo quanto potrebbero influenzare la vita di coloro che ne sono colpiti”,
  • 7 novembre 2022, Meta rivela il taglio di 11mila dipendenti. Emblematiche le parole di Mark Zuckerberg: “Mi assumo la responsabilità di queste decisioni”.
  • 4 novembre 2022, Twitter annuncia, tramite le parole del suo neo ceo Elon Musk, il licenziamento di 3.400 dipendenti
  • 12 settembre 2022. Goldman Sachs è solita licenziare dall’1% al 5% dei suoi dipendenti ogni anno come parte della revisione delle performance annuali, ma ha sospeso questo programma durante la pandemia di Covid-19; all’inizio di quest’anno la banca d’investimento ha suggerito di ripristinare i tagli, che dovrebbero avvicinarsi all’1% dei lavoratori in tutti i settori e potrebbero avvenire questo mese, secondo quanto riportato dal Times, che cita persone a conoscenza dei piani.
  • 9 settembre 2022. Beaumont-Spectrum, nata all’inizio di quest’anno dalla fusione tra Beaumont e Spectrum, ha tagliato 400 posizioni aziendali mentre la rete di assistenza sanitaria lotta con “significative pressioni finanziarie dovute all’inflazione storica, all’aumento dei costi farmaceutici e del lavoro, al Covid.19, alla scadenza dei finanziamenti del Cares Act e ai rimborsi non proporzionali alle spese”.
  • 2 settembre 2022. Il gigante bancario Citigroup avrebbe effettuato dei licenziamenti nella sua divisione mutui per la casa che, secondo una fonte di Bloomberg, avrebbero riguardato meno di 100 posizioni, dato che il mercato immobiliare continua a raffreddarsi sulla scia dell’aumento dell’inflazione e dei recenti cicli di rialzi dei tassi di interesse della Federal Reserve.
  • 2 settembre 2022. SoftBank, il gigante della gestione degli investimenti con sede a Tokyo, avrebbe intenzione di tagliare fino al 20% dei circa 500 dipendenti del suo Vision Fund, tre settimane dopo che il fondo ha registrato una perdita record di 23,1 miliardi di dollari nel trimestre fiscale conclusosi a giugno.
  • 2 settembre 2022. Il gigante dell’investment banking Credit Suisse potrebbe tagliare fino a 5.000 posti di lavoro, secondo quanto riportato da Reuters, mentre la banca, colpita dallo scandalo, cerca di risollevare la propria reputazione e ridurre i costi.
  • 1 settembre 2022. Wells Fargo avrebbe tagliato 75 dipendenti nella sua divisione mutui, portando a 366 il numero totale di licenziamenti nella divisione da aprile, a causa della diminuzione della domanda di nuove case.
  • 31 agosto 2022. Snap, l’azienda californiana sviluppatrice dell’app mobile Snapchat, ha annunciato l’intenzione di licenziare più di 1.200 dipendenti (circa il 20% del suo staff), nella sua seconda tornata di tagli di posti di lavoro quest’estate, secondo una nota interna ottenuta dalla CNN.
  • 31 agosto 2022. Bed Bath & Beyond ha annunciato l’intenzione di licenziare il 20% della sua forza lavoro e di contrarre un nuovo finanziamento di 500 milioni di dollari, mentre il gigante della vendita al dettaglio in difficoltà chiude 150 negozi “a bassa produzione” a causa dei continui problemi di vendite.
  • 31 agosto 2022. VF Corporation, società madre di marchi come Vans, Timeberland e North Face, avrebbe tagliato 300 dipendenti ed eliminato 300 posizioni aperte (meno dell’1% della sua forza lavoro globale); in una lettera interna ai dipendenti, ottenuta dal Denver Business Journal, l’amministratore delegato Steve Rendle ha scritto che i tagli arrivano in un contesto che “probabilmente continuerà a essere caratterizzato dalla volatilità” (VF ha confermato i licenziamenti a Forbes, ma non ha fornito ulteriori dettagli).
  • 30 agosto 2022. Il ceo di Snap, Evan Spiegel, ha annunciato in una nota aziendale che la società licenzierà il 20% dei suoi oltre 6.400 lavoratori (1.280 dipendenti), secondo quanto riportato da The Verge, affermando che l’azienda sta affrontando un “minor tasso di crescita dei ricavi” – il prezzo delle azioni della società è crollato di quasi l’80% dall’inizio dell’anno.
  • 26 agosto 2022. L’istituto di credito ipotecario online Better.com avrebbe annunciato la terza serie di licenziamenti di quest’anno e la quarta negli ultimi 12 mesi, con un licenziamento di circa 250 dipendenti, secondo quanto riferito da un dipendente a TechCrunch, portando il totale dei licenziamenti dell’azienda da dicembre a circa 4.000 unità, mentre l’azienda si trova in difficoltà a causa del calo del mercato immobiliare.
  • 25 agosto 2022: L’amministratore delegato ad interim della startup di intelligenza artificiale DataRobot, Debanjan Saha, ha annunciato la seconda tornata di tagli di posti di lavoro dall’inizio di maggio per “adattarsi alle mutevoli dinamiche del mercato”. Anche se l’azienda non ha specificato il numero di dipendenti che se ne andranno, LinkedIn ha riferito che il taglio riguarderà il 26% del personale, il che, secondo il sito TechTarget, significherebbe circa 260 dei suoi 1.000 dipendenti.
  • 25 agosto 2022. L’azienda di autotrasporti U.S. Xpress, con sede in Tennessee, ha tagliato il 5% della sua forza lavoro aziendale, come ha confermato un portavoce all’affiliata locale della ABC WTVC, portando il totale dei licenziamenti di quest’estate a circa 140, dopo una serie di tagli a maggio che ha ridotto di un altro 5% il personale aziendale dell’azienda, che all’epoca ammontava a circa 70 dipendenti.
  • 22 agosto 2022. La Ford ha annunciato che licenzierà circa 3.000 dipendenti in ufficio e a contratto, in quanto la casa automobilistica si sta muovendo per tagliare le spese durante il passaggio alla produzione di veicoli elettrici, secondo quanto riportato dal Wall Street Journal.
  • 19 agosto 2022. Il rivenditore online di mobili Wayfair, con sede a Boston, ha tagliato 870 posti di lavoro (quasi il 5% dei 18.000 dipendenti dell’azienda), secondo una nota interna dell’amministratore delegato Niraj Shah ottenuta dal Boston Globe, in cui si afferma che l’azienda si stava ricostruendo dopo la pandemia di Covid-19, ma che il suo “team è troppo grande per l’ambiente in cui ci troviamo ora”.
  • 18 agosto 2022. L’azienda di software New Relic ha licenziato 110 dipendenti, di cui 90 negli Stati Uniti (circa il 5% della sua forza lavoro); l’amministratore delegato Bill Staples ha pubblicato una dichiarazione sul sito web dell’azienda, scrivendo che i tagli sono essenziali alla luce delle “informazioni attuali sulle tendenze di crescita e sulle aspettative del mercato”.
  • 16 agosto 2022. Audacy, la seconda azienda radiofonica degli Stati Uniti, con sede a Filadelfia, ha tagliato il 5% della sua forza lavoro (stimata in circa 250 dipendenti), secondo quanto riportato da Inside Radio; l’amministratore delegato David Field ha dichiarato che i tagli avvengono “alla luce delle attuali difficoltà macroeconomiche”.
  • 16 agosto 2022. Apple, l’azienda di maggior valore al mondo, ha licenziato 100 reclutatori a contratto in un contesto di rallentamento delle assunzioni, secondo quanto riportato da Bloomberg (Apple non ha risposto immediatamente a una richiesta di Forbes).
  • 15 agosto 2022. HBO Max ha tagliato 70 posti di lavoro (il 14% della sua forza lavoro) in uno sforzo di riduzione dei costi che arriva quattro mesi dopo l’acquisizione da 43 miliardi di dollari da parte di Discovery della società madre WarnerMedia e una settimana dopo che l’azienda ha annunciato l’intenzione di combinare il servizio di streaming con Discovery+ già l’anno prossimo, come riporta Deadline.
  • 12 agosto 2022. Peloton, che ha guadagnato popolarità quando le palestre hanno chiuso i battenti durante la pandemia, ha annunciato un’ampia serie di licenziamenti in una nota ai dipendenti ottenuta da Bloomberg, sei mesi dopo che la società con sede a New York aveva tagliato 2.800 posti di lavoro.
  • 12 agosto 2022. L’azienda di servizi sanitari a domicilio Signify Health, con sede in Texas, ha licenziato 489 dipendenti, una mossa di riduzione dei costi che arriva settimane dopo che il gigante dell’assistenza sanitaria CVS ha fatto un’offerta per l’acquisto dell’azienda.
  • 11 agosto 2022. L’amministratore delegato dell’app di meditazione Calm, David Ko, ha annunciato in una nota ai dipendenti l’intenzione di licenziare 90 dipendenti (il 20% della forza lavoro dell’azienda), affermando che “come azienda non siamo immuni agli impatti dell’attuale contesto economico”.
  • 10 agosto 2022: la startup tecnologica californiana Nutanix ha annunciato l’intenzione di tagliare 270 dipendenti (4% della forza lavoro) entro la fine di ottobre, secondo quanto riportato in un documento della Securities and Exchange Commission, nel tentativo di ridurre le spese.
  • 10 agosto 2022. Secondo quanto riferito da Business Insider, Microsoft avrebbe licenziato 200 dipendenti, a meno di un mese dall’annuncio del gigante tecnologico di Redmond (Wash) di voler tagliare l’1% dei suoi 180.000 dipendenti; i tagli riguarderebbero il team “Modern Life Experience” dell’azienda.
  • 10 agosto 2022. Il venditore di insalate Sweetgreen ha tagliato il 5% della sua forza lavoro aziendale, attribuendo le perdite dell’azienda a un lento ritorno in ufficio e ai persistenti casi di Covid-19, in una conference call, secondo quanto riportato dalla CNBC.
  • 9 agosto 2022. L’azienda di design di siti web Wix.com ha effettuato la sua seconda tornata di licenziamenti quest’anno, tagliando 100 dipendenti. Il presidente e coo dell’azienda, Nir Zohar, ha dichiarato al quotidiano israeliano Calcalist: “Il mondo ha vissuto una crisi economica e abbiamo visto il PIL degli Stati Uniti diminuire senza crescita”.
  • 9 agosto 2022. La società canadese di gestione dei social media Hootsuite avrebbe annunciato l’intenzione di tagliare il 30% dei suoi circa 1.000 dipendenti.
  • 8 agosto 2022. Groupon ha annunciato l’intenzione di licenziare il 15% della sua forza lavoro (500 dipendenti), principalmente nei dipartimenti di tecnologia e vendite dell’azienda. In un messaggio ai dipendenti ottenuto da Forbes, l’amministratore delegato Kedar Deshpande ha scritto che “la nostra struttura dei costi e le nostre prestazioni non sono allineate”.
  • 8 agosto 2022. Snap ha iniziato a licenziare un numero imprecisato di 6.000 dipendenti, in seguito al deludente rapporto sugli utili pubblicato il mese scorso, come riporta The Verge, citando fonti anonime.
  • 5 agosto 2022. iRobot, il produttore di Roomba, ha tagliato il 10% della sua forza lavoro (140 dipendenti), in seguito alla ristrutturazione dell’azienda dopo l’acquisto da parte di Amazon per 1,7 miliardi di dollari, ha dichiarato l’azienda a Forbes, aggiungendo che il taglio dei posti di lavoro non è legato all’acquisizione.
  • 4 agosto 2022. Lo sviluppatore di videogiochi Jam City, con sede in California, ha licenziato tra i 150 e i 200 dipendenti – circa il 17% della sua forza lavoro – ha riferito VentureBeat, affermando che i tagli arrivano “alla luce della difficile economia globale e del suo impatto sull’industria del gioco”.
  • 3 agosto 2022: Walmart, il più grande datore di lavoro privato degli Stati Uniti, prevede di tagliare 200 dipendenti aziendali nel tentativo di ristrutturare l’azienda, come riporta il Wall Street Journal, citando fonti anonime.
  • 2 agosto 2022. La società di brokeraggio online Robinhood ha tagliato il 23% del suo personale, con l’amministratore delegato Vlad Tenev che ha citato un calo dell’attività di trading, l’inflazione elevata e un “ampio crollo del mercato delle criptovalute”. La mossa arriva dopo che Robinhood ha licenziato il 9% dei suoi dipendenti a tempo pieno in aprile, una serie di tagli che secondo Tenev “non sono stati sufficienti”.
  • 1 agosto 2022. Come riporta The Information, citando una fonte anonima, il gigante del tech con sede in Texas Oracle ha iniziato a licenziare un numero ancora non dichiarato dei suoi circa 143mila dipendenti, come parte di un piano più ampio per tagliarne migliaia.
  • 27 luglio 2022. La società di fitness F45 Training ha licenziato 110 dipendenti, ovvero il 45% della sua forza lavoro, a causa delle dimissioni del ceo, Adam Gilchrist.
  • 26 luglio 2022. La società di e-commerce Shopify, come ha annunciato il ceo Tobi Lutke, è diventata l’ultima azienda a licenziare dipendenti, tagliando i legami con 1.000 dipendenti (il 10% della sua forza lavoro), affermando che la domanda alle stelle di acquisti online durante la pandemia si è stabilizzata e che la società ha fatto una scommessa che “non ha dato i suoi frutti”.
  • 22 luglio 2022. La società di orologi tecnologici di Boston Whoop ha tagliato il 15% della sua forza lavoro, dichiarando al Boston Globe che ora ha 550 dipendenti (il che significa che ne ha tagliati circa 97). Ha aggiunto in una dichiarazione: “Data l’evoluzione negativa dell’ambiente macro, abbiamo bisogno crescere responsabilmente e controllare il nostro destino”.
  • 21 luglio 2022. 7-Eleven, che gestisce 13mila minimarket in tutto il Nord America, ha tagliato 880 posti di lavoro negli Stati Uniti, poco più di un anno dopo aver completato un accordo da 21 miliardi di dollari per l’acquisto di Speedway.
  • 20 luglio 2022. La startup immobiliare di Seattle Flyhome ha tagliato il 20% del suo personale, che si dice sia vicino a 200 dipendenti, poiché l’azienda naviga in “condizioni economiche incerte”.
  • 20 luglio 2022. Ford, secondo quanto riferito da Bloomberg, prevede di licenziare fino a 8.000 dipendenti. La casa automobilistica sta cercando di lasciare il mercato delle auto a combustile per concentrarsi verso la produzione di veicoli elettrici.
  • 19 luglio 2022. Il ceo di Vimeo, Anjali Sud, ha annunciato su LinkedIn che la società di video online sta tagliando il 6% della sua forza lavoro, per “uscire più forte da questa crisi economica”.
  • 19 luglio 2022. Olive, la startup di software sanitario automatizzato con sede in Ohio, ha licenziato 450 dipendenti, quasi il 35% dell’azienda. Il ceo Sean Lane ha ammesso che l’impegno dell’azienda ad “agire con urgenza” ha portato a un’eccessiva pratica di assunzioni, troppo grande da gestire. Ha poi dovuto “ripensare questo approccio”.
  • 18 luglio 2022. Secondo TechCrunch, l’exchange di criptovalute Gemini ha licenziato 68 dipendenti, ossia il 7% della sua forza lavoro. Meno di due mesi prima aveva già esonerato il 10% del suo intero personale.
  • 14 luglio 2022. OpenSea, la società di token non fungibili (Nft) con sede a New York, ha annunciato in un tweet di aver licenziato il 20% del suo personale per timori dovuti a un’”ampia instabilità macroeconomica”, con possibilità di “prolungamento della recessione”.
  • 13 luglio 2022. Secondo TechCrunch, la startup di ordini online ChowNow ha licenziato 100 persone. Ha dovuto riscrivere il suo budget “ampio e ambizioso”, perché non sarebbe stata capace di contrastare i timori di un mercato in crisi, capace di alimentare una fase di recessione.
  • 13 luglio 2022. Tonal, azienda di fitness a domicilio, ha tagliato il 35% della sua forza lavoro per adeguarsi alla diminuzione della domanda dei consumatori. Si tratta di 735 licenziamenti.
  • 12 luglio 2022. Tesla ha licenziato 229 dipendenti, principalmente nella divisione addetta allo studio del pilota automatico, chiudendo così il suo ufficio di San Mateo, in California. La decisione è arrivata solamente qualche settimana dopo la mail inviata ai dirigenti da Elon Musk, che diceva di avere “una pessima sensazione” sull’economia. Pianificando così il taglio del 10% della sua forza lavoro.
  • 12 luglio 2022. Oltre ad aver licenziato circa 1.500 dipendenti (ossia il 10% dell’intero personale), la startup internazionale di consegne, Gopuff, ha chiuso 76 dei suoi magazzini negli Stati Uniti. La decisione è stata comunicata in una lettera agli investitori intercettata e vista da Bloomberg. Intanto la società si sta allontanando da un modello basato a sulla crescita a tutti i costi.
  • 12 luglio 2022. L’istituto di credito ipotecario con sede in California loanDepot ha annunciato l’intenzione di licenziare duemila lavoratori entro la fine dell’anno. In totale i suoi licenziamenti nel 2022 saranno di 4.800 – più della metà degli 8.500 dipendenti dell’azienda. La causa sarebbe da ricercare nella “forte e brusca contrazione” in cui è entrato il mercato immobiliare, come ha dichiarato il ceo Frank Martell in una nota.
  • 11 luglio 2022. La casa automobilistica elettrica Rivian ha reso noto di voler licenziare il 5% dei 14mila dipendenti nelle aree che sono cresciute “troppo rapidamente” durante la pandemia. Fermando, al contempo, l’assunzione di lavoratori non di fabbrica, stando a un’e-mail interna del ceo RJ Scaringe, riportata da Bloomberg.
  • 7 luglio 2022. La società immobiliare Re/Max ha annunciato l’intenzione di licenziare il 17% della sua forza lavoro entro la fine dell’anno, con l’obiettivo di portare 100 milioni di dollari di entrate annuali legate ai mutui entro il 2028.
  • 22 giugno 2022. JPMorgan Chase, la più grande banca d’America, ha licenziato e riassegnato più di 1.000 dei suoi 274.948 dipendenti. Una scelta dovuta all’aumento dei tassi ipotecari e all’aumento dell’inflazione.
  • 15 giugno 2022. Le società immobiliari Compass e Redfin hanno annunciato piani per tagliare rispettivamente il 10% e l’8% della loro forza lavoro, dopo un calo del 3,4% nelle vendite di case da aprile a maggio, secondo la National Association of Realtors. Le richieste per tutte quelle abitazioni che precedentemente erano molto ricercate sono ormai sempre meno.
  • 14 giugno 2022. Circa 1.100 dipendenti di Coinbase hanno capito di essere stati licenziati perché non riuscivano più ad accedere alle loro e-mail di lavoro. Una mossa che ha portato alla riduzione del 18% del personale dell’azienda di criptovalute. Il ceo Brian Armstrong ha definito la scelta essenziale per “rimanere in salute durante questa recessione economica”. Il mercato delle criptovalute è passato da un boom di oltre 10 anni a una fase di recessione, definita “crypto winter”.
  • 21 maggio 2022. Il ceo del rivenditore di auto usate Carvana, Ernie Garcia III, ha inviato un’e-mail a 2.500 dipendenti, il 12% della forza lavoro dell’azienda, informandoli del licenziamento. La decisione, presa una settimana dopo il blocco delle nuove assunzioni, arriva in un momento in cui il settore automobilistico sembra essere entrato in recessione. I deludenti dati delle vendite e le segnalazioni di uno stile di business abbastanza “spendaccione” avevano infatti nuovamente attanagliato l’azienda.

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