Smart Mobility

Ford punta ancora sulla guida autonoma: nasce Latitude Ai

Una filiale focalizzata sullo sviluppo di un sistema di guida autonoma per milioni di veicoli. È questa la novità annunciata da Ford, che ha costituito Latitude AI. Questo nuovo dipartimento aggiunge all’organico aziendale talenti nel campo dell’apprendimento automatico, della robotica, del software, dei sensori, dell’ingegneria dei sistemi e delle operazioni. Il tutto avviene mentre la casa automobilistica cresce nelle tecnologia legate alla guida autonoma, comprese quelle di Ford BlueCruise, che ha già accumulato più di 50 milioni di chilometri di guida “senza mani”.

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Latitude vuole cambiare l’esperienza dell’automobilista automatizzando la guida nei momenti che possono risultare noiosi, stressanti e sgradevoli, come il traffico intenso o i lunghi tratti autostradali. Secondo la società di analisi dei trasporti Inrix, l’automobilista medio negli Stati Uniti trascorre quasi 100 ore all’anno seduto nel traffico.

“Consideriamo la guida autonoma come un’opportunità per ridefinire il rapporto tra le persone e i loro veicoli”, ha dichiarato Doug Field, chief advanced product development and technology officer di Ford. “I clienti che utilizzano BlueCruise stanno già sperimentando i vantaggi della guida a mani libere. La profonda esperienza e il talento del nostro team Latitude ci aiuteranno ad accelerare lo sviluppo di una nuovissima tecnologia di guida automatizzata, con l’obiettivo non solo di rendere i viaggi più sicuri, meno stressanti e più piacevoli, ma anche di restituire ai nostri clienti un po’ del loro tempo”.

Un team con esperienza nella guida autonoma

La creazione di Latitude, si legge nel comunicato diffuso del colosso statunitense, supporta il cambiamento strategico di Ford già iniziato lo scorso anno, quando ha deciso di concentrarsi sulle tecnologie di guida autonoma. Ford, infatti, ha assunto circa 550 dipendenti ex Argo Ai (l’ex joint venture di Ford e Volkswagen) nei settori dell’apprendimento automatico e della robotica, delle piattaforme cloud, della mappatura, dei sensori e dei sistemi di calcolo, delle operazioni di test, dei sistemi e dell’ingegneria della sicurezza. Il team di Latitude ha quindi passato gran parte della vita professionale nello sviluppo della guida autonoma, compresi gli strumenti di sviluppo software e le infrastrutture, per passare a lavorare sui sistemi avanzati di assistenza alla guida.

Sammy Omari, direttore esecutivo delle tecnologie Adas di Ford, ricoprirà anche il ruolo di ceo di Latitude. Peter Carr è stato nominato chief technology officer, con il compito di supervisionare lo sviluppo tecnico e di prodotto di Latitude, mentre David Gollob è stato nominato presidente, con la responsabilità delle operazioni commerciali.

I vantaggi dell’automazione

“Siamo convinti che la tecnologia di guida autonoma contribuirà a migliorare la sicurezza e a creare nuove esperienze per i clienti, riducendo lo stress e liberando in futuro il tempo a disposizione dei conducenti per concentrarsi sulle loro scelte”, ha dichiarato Omari. “L’esperienza del team di Latitude completerà e potenzierà ulteriormente il team globale Adas interno di Ford nello sviluppo delle future tecnologie di assistenza alla guida, per ottenere i numerosi vantaggi dell’automazione”.

Latitude ha sede a Pittsburgh e altri centri di progettazione a Dearborn, Michigan, e Palo Alto, California. L’azienda gestirà anche un impianto di prova a velocità autostradale a Greenville, in California.

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