Si è appena conclusa la Global Money Week (Gmw), una campagna di sensibilizzazione dedicata ai giovani, promossa dall’Ocse e coordinata in Italia dal Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria (Comitato Edufin).
Global Money Week: voce ai giovani
Dice un noto proverbio che ci vuole tutto un villaggio per educare un bambino. Direi che ci vuole tutto un paese per promuovere l’educazione finanziaria per i giovani. Siamo stati felici di avere all’evento di inaugurazioni della Gmw a Roma gli studenti dalle scuole elementari alle scuole superiori, gli insegnanti e i dirigenti scolastici che hanno promosso e permesso l’educazione finanziaria a scuola.
E ancora le istituzioni pubbliche, incluso i membri del Comitato, che sono da sempre al fianco delle scuole. Vogliamo e dobbiamo dare la voce ai giovani, ascoltare le loro esperienze e le loro domande, capire le loro aspirazioni per aiutarli a ‘seminare il loro futuro’, il tema di questa undicisima edizione della Gmw.
Sono circa 300 le iniziative che sono state proposte in tutto in Paese per questa settimana, un numero davvero grande e che è cresciuto stabilmente nel tempo e che dimostra come sia importante lavorare tutti insieme. E durante la Gmw si sono svolti anche i Campionati di Economia e Finanza. Tante scuole si sono sfidano sulla conoscenza di queste importanti materie.
Promuovere l’educazione finanziaria nelle scuole
Vogliamo sviluppare sia dei campioni nello sport e sia dei campioni nella conoscenza. Fin dalla sua costituzione nel 2017, il Comitato Edufin ha subito concentrato la sua attenzione sui giovani e cercato di promuovere l’educazione finanziaria nella scuola.
Abbiamo scritto delle line guida per l’educazione finanziaria, a partire già dalle elementari e abbiamo creato del materiale per gli insegnanti. Crediamo che sia importante che l’educazione finanziaria diventi una materia obbligatoria a scuola inserendola, ad esempio, nella educazione civica.
Questo permetterebbe un accesso a tutti gli studenti, dal Nord al sud, dai licei agli istituti tecnici, dalle grandi città alle periferie. Tutti i giovani hanno bisogno di conoscenze finanziarie di base per seminare il loro futuro, e far si che cresca forte, solido, e in modo equo.
L’educazione finanziaria al centro della comunità
Ad esempio l’educazione finanziaria obbligatoria a scuola potrebbe diminuire, io spero eliminare, le differenze di genere nelle conoscenze finanziarie che vediamo già presenti tra i nostri giovani.
E se ci vuole tutto un villaggio per educare un bambino, il bambino potrebbe a sua volta educare il villaggio, come ha pensato un sindaco visionario del comune di Paglieta, in provincia di Chieti, che ha voluto mettere l’educazione finanziaria al centro della comunità, invitando gli studenti della scuola a parlare di educazione finanziaria nella sala comunale e coinvolgendo tutto il paese.
E’ quello che il Comitato si auspica, ovvero una educazione finanziaria che coinvolga tutti. Crediamo sia molto importante operare a livello locale e che, in collaborazione con le scuole e le università, possano diffondersi degli sportelli di educazione finanziaria nei comuni, per tutta la comunità.
I progetti per le pmi
E crediamo che l’educazione finanziaria a scuola possa essere anche di stimolo alla imprenditorialità, un tema molto importante per l’Italia dove ci sono tante piccole e medie imprese. Il Comitato Edufin questo anno ha come target di riferimento proprio le piccole e medie imprese, con progetti mirati.
Gli studenti ci hanno parlato dei progetti che stanno sviluppando a scuola, inclusa la bella iniziativa della scuola di Paglieta di piantare dei veri e propri semi per fare crescere un orto e venderne poi i prodotti sul mercato.
Capire le leggi dell’economia e della finanza potrà essere utile per capire il mondo intorno a loro e, chissà, per creare domani una piccolo impresa. Voglio ripetere di nuovo alla fine di questo articolo il messaggio della Global Money Week: “Gestisci il tuo denaro, semina il tuo futuro”. Un messaggio utile per tutti i giovani, ma anche per tutti noi.
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