Milano
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Oltre il 70% degli italiani “boccia” la sostenibilità delle città: aria irrespirabile e poche aree verdi

Il giudizio degli italiani sulla sostenibilità e sull’efficienza energetica delle nostre città è insufficiente. È quanto emerge dall’ultimo sondaggio di Changes Unipol, il centro studi della compagnia assicurativa, realizzato in collaborazione con Ipsos. Delle mille persone intervistate, solo il 27% ha dato una valutazione positiva, mentre quasi un cittadino su due ha fornito un giudizio molto critico.

La qualità dell’aria

L’indagine di Changes Unipol ha indagato lo stato dell’arte delle città italiane in materia di sostenibilità ambientale. I risultati indicano come solo un italiano su cinque tra coloro che abitano nelle aree metropolitane sia soddisfatto della qualità dell’aria, a fronte di una media nazionale del 30%. Le città con l’atmosfera peggiore sono Roma e Milano. Gli intervistati inoltre hanno la percezione di un peggioramento negli ultimi due anni, soprattutto a Torino e a Verona.

Aree verdi

Per quanto riguarda le aree urbane, solo un intervistato su quattro si è dichiarato soddisfatto della quantità di zone verdi nella propria città e sette su dieci si sono espressi a favore di un incremento dei luoghi pedonali. Il grado di accordo cresce in maniera direttamente proporzionale all’età: sono infatti i cosiddetti boomers (cittadini dai 57 ai 74 anni) a essere maggiormente favorevoli.

Mobilità

Alla luce di questi risultati, stupisce il sondaggio relativo alle modalità di spostamento. Il 58% dei cittadini infatti ha dichiarato che in futuro privilegerà l’uso dell’auto a scapito dei mezzi di mobilità leggera e sostenibile. Un orientamento emerso soprattutto tra la Generazione Z (i ragazzi di età compresa tra i 16 e i 26 anni).

A proposito di mobilità, negli ultimi tempi ha fatto molto discutere l’ipotesi delle città a 30 km/h. Secondo la ricerca di Changes Unipol, l’opinione degli italiani sul tema è sostanzialmente spaccata a metà, con il 53% degli intervistati favorevoli. Le città più propense all’iniziativa sono al Sud e nelle isole: a Napoli la percentuale di gradimento è del 66%, a Bari del 61%, a Cagliari del 59%.

Case green

Un altro tema molto interessante su cui si è basata l’indagine del centro studi di Unipol è quello relativo alle case green. Il Parlamento Europeo ha infatti da poco dato il primo via libera alla direttiva per l’efficienza energetica degli edifici di tutto il continente. In attesa che la fase dei negoziati tra le istituzioni porti al testo definitivo, solo l’8% degli italiani sarebbe disposto ad adeguarsi alla direttiva. Inoltre, è interessante constatare come ad oggi il 52% dei cittadini non è a conoscenza della classe energetica della propria abitazione.

Grazie alle agevolazioni messe in campo dal Governo, negli ultimi tre anni un italiano su cinque ha effettuato lavori di efficientamento energetico. Con la riduzione dei bonus, solo uno su quattro ha dichiarato di avere intenzione di fare questo tipo di lavoro. I cittadini di Firenze e Bari sono risultati essere quelli più propensi a procedere con le ristrutturazioni, mentre quelli di Torino i più scettici.

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