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Warren Buffett sulla crisi bancaria: “Chi sbaglia, deve pagare”. E attacca anche le autorità

“Bisogna punire chi sbaglia”. È questo in sintesi il duro e conciso pensiero di Warren Buffett in riferimento all’attuale crisi finanziaria che sta mandando in crack diverse banche americane: da Silicon Valley Bank a First Republic Bank.

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Intervenuto, come di consueto, all’assemblea annuale degli azionisti di Berkshire Hathaway, di cui è fondatore, ceo e presidente, l’oracolo di Omaha non ha risparmiato nessuno, neanche i politici e i regolatori. Ma l’attacco ai manager e ceo delle banche è sicuramente il più duro. “Quando le banche che gestiscono finiscono nei guai, dovrebbero soffrire ed essere puniti per questo. Perché altrimenti passa il messaggio che, anche se mandi una banca in rovina, il mondo va avanti e riesci a rimanere ricco”, ha tuonato Warren Buffett.

Anche perché “guardando a quanto successo con First Republic Bank la situazione era chiarissima e tutti l’abbiamo ignorata fino a quando poi non è esplosa. Offrivano, ha chiarito il numero uno della società – mutui garantiti non governativi a tassi fissi per importi enormi: una proposta folle a vantaggio della banca”.

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“La paura è contagiosa”

Secondo Buffett anche i regolatori e i politici non sono esenti da colpe in questa crisi. Accusati, in particolar modo, di aver spaventato i risparmiatori. A causa dei loro “messaggi scarni” – quindi poco convincenti e rassicuranti – non sono infatti riusciti a calmare i loro animi. Azione che, probabilmente, non avrebbe fatto scattare la loro corsa agli sportelli. Confermando così la sua convinzione che “il pubblico americano non capisce il proprio sistema bancario di riferimento”. Dimostrazione lampante che la “paura è contagiosa”, ha insistito Warren Buffett.

Warren Buffett e la sua Mela d’oro

Tralasciando l’attuale crisi bancaria, Warren Buffett ha, ancora una volta, confermato qual è il miglior investimento di Berkshire Hathaway: Apple. “È il nostro asset migliore”, ha confermato il miliardario americano, sesto uomo più ricco al mondo secondo Forbes con un patrimonio di 112,8 miliardi di dollari. “Anche la nostra quota in BNSF Railway – la compagnia ferroviaria americana – si sta rivelando un ottimo affare, ma non minimamente paragonabile ad Apple”. Non quindi un caso, se alla fine del primo trimestre, la Berkshire Hathaway possedeva una partecipazione nell’azienda di Cupertino del valore di 151 miliardi di dollari, poco meno della metà del valore totale del suo portafoglio azionario. 

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Più vendite che acquisti

Proprio guardando al primo trimestre, secondo quanto evidenziato dal Financial Times, la Berkshire Hathaway ha venduto azioni per un valore totale di 13,3 miliardi di dollari. Reinvestendo solo una piccola parte in azioni di altre società quotate in Borsa: 2,9 miliardi di dollari. 4,4 miliardi, invece, li ha destinati al riacquisto di azioni proprie (buyback).

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