Come mai molti giovani di oggi hanno il mito degli influencer? Se si osserva il report 2023 di DeRev, società di strategia e comunicazione digitale, la risposta appare ovvia. Secondo lo studio infatti, il mercato dei creator dei social network in Italia è in continuo aumento: nel 2022 ha registrato una crescita del 10% rispetto all’anno precedente, per un giro d’affari pari a 308 milioni di euro, e nel 2023 potrebbe vivere un ulteriore rialzo del 13%, raggiungendo un valore di 348 milioni.
La differenza tra le piattaforme
Prima di montare una videocamera e cominciare a registrare contenuti è necessario però analizzare questi numeri. Perchè non tutti gli influencer guadagnano grandi cifre e non tutte le piattaforme sono redditizie. Il “listino” del mercato dell’influencer marketing redatto da DeRev per il 2022 evidenzia infatti un crollo delle retribuzioni di Facebook (-13,6% rispetto all’anno precedente) e un ribasso, a sorpresa, di quelle di TikTok (-2%). Instagram si conferma ancora social di riferimento per i content creator, con i compensi che sono aumentati dell’8,6%. Twitter invece non è neanche presente nel listino: l’arrivo di Elon Musk infatti ha fatto fuggire gli inserzionisti dalla piattaforma, azzerando così i budget destinati alle collaborazioni.
I trend opposti di Instagram e TikTok
È interessante notare come Instagram e TikTok si comportino in modo complementare: se sul social di Meta crescono di più i compensi degli influencer con un pubblico che arriva fino 300mila follower (+14,4%) rispetto a quelli dei creator che superano il milione di seguaci, su quello di ByteDance il trend è esattamente opposto, con gli influencer più seguiti che hanno visto aumentare gli introiti del 10,5% a discapito di quelli con meno follower.
“Su Instagram gli utenti si sono stancati di celebrity lontanissime e prediligono creator che gli parlano in modo autentico di temi sostanziali e coincidenti con i loro reali interessi”, commenta Roberto Esposito, ceo di DeRev. “Su TikTok invece l’algoritmo, ancora acerbo, consente a molti di ampliare la community facilmente e di emergere, con il risultato che i brand considerano affidabili soltanto i creator con un numero di follower alto e consolidato”.
I settori
Per quanto riguarda i settori, il mercato degli influencer risulta ancora guidato dal Fashion & Beauty, seguito nel 2023 dal 25% degli utenti. Hanno un ottimo riscontro anche il Gaming (12,9%) e il Travel & Lifestyle (12,5%), mentre registra una contrazione il settore Health & Fitness, passato dal 13% al 6,8% delle preferenze degli utenti. La crescita più consistente è quella dello Sport, dal 4% al 12%.
LinkedIn e realtà virtuale
Per il futuro è da tenere d’occhio, secondo DeRev, la rinascita di LinkedIn, che sta investendo molto per far emergere una community di economy creator sulla piattaforma, e l’esplosione dei virtual influencer, dovuta all’intelligenza artificiale e allo sviluppo del metaverso.
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