Articolo apparso sul numero di luglio 2023 di Forbes Italia. Abbonati!
Il futuro della sanità passa sempre più da soluzioni digitali e innovazioni tecnologiche nel trattamento, nella cura e nella prevenzione delle patologie. Dall’intelligenza artificiale alle stampanti 3D, dalla realtà virtuale e aumentata alla nanotecnologia e alla robotica, passando per la gestione automatizzata delle terapie farmacologiche e delle cure mediche, tanto nelle strutture sanitarie quanto nelle residenze private. Senza trascurare il monitoraggio da remoto dei pazienti attraverso le nuove frontiere della telemedicina. Tutti aspetti di una sfida che in Italia le farmacie hanno raccolto per prime, come avamposti della sanità anche nei luoghi più sperduti. “Per assicurare un accesso alle terapie farmacologiche efficace e tempestivo, il settore della distribuzione del farmaco è stato un pioniere nell’adottare tecnologie di automazione avanzata, già a partire dalla seconda metà degli anni Ottanta”, ricorda Stefano Novaresi, amministratore delegato di Knapp Italia. “Uno sforzo che ha consentito di garantire un servizio just in time, assicurato dalla presenza capillare sul territorio nazionale delle farmacie”.
Un presidio di salute diffuso, come dimostrano i numeri dell’ultimo rapporto Federfarma: a marzo 2023 operavano 19.997 farmacie su tutto il territorio nazionale. Il numero è raddoppiato negli ultimi 50 anni, a fronte di un aumento della popolazione attorno al 7%, ed è in controtendenza rispetto agli altri paesi europei. Di queste 20mila farmacie, quelle rurali – cioè che si trovano in comuni con meno di cinquemila abitanti – sono circa settemila e assistono oltre dieci milioni di persone. Quelle rurali sussidiate – cioè che operano in centri con meno di tremila abitanti – sono quattromila e servono oltre cinque milioni di persone. Ogni giorno vanno in farmacia quattro milioni di utenti, circa 200 per presidio. A questi si sommano i tanti, in gran parte anziani, che si avvalgono della consegna a domicilio perché non possono raggiungere la sede fisica della farmacia. “Se a questo si aggiunge che l’Italia è la seconda nazione al mondo per numero di over 65, dopo il Giappone, si comprende la necessità di risolvere i problemi legati alla sempre più ampia diffusione di patologie croniche, attraverso un monitoraggio attento e prolungato”, sottolinea Novaresi.
Knapp, multinazionale austriaca fondata nel 1952, con un fatturato di 2 miliardi di euro è la terza azienda al mondo per le soluzioni di automazione delle catene del valore. Ha più di 60 location e un team di oltre 7.200 persone. Offre soluzioni di automazione intelligenti anche per l’healthcare e ha una quota molto consistente anche nel mercato italiano. “Per usare uno slogan, possiamo dire che Knapp, in questo settore, segue l’intera filiera, dal pallet alla pillola”, dice Novaresi. “Da tempo siamo presenti nel comparto della distribuzione intermedia e delle farmacie e ci occupiamo di tutti gli aspetti legati all’automazione della logistica”. Quindi dai grandi centri distributivi, dove i medicinali sono stoccati e gli ordini sono preparati in tempi rapidi, fino alle soluzioni di automazione all’interno delle farmacie.
“I nuovi scenari tecnologici vanno nella direzione di facilitare la vita al paziente cronico”, aggiunge Novaresi. “Da qui lo sviluppo di dispositivi automatici per preparare medicamenti multipli, come già accade in alcuni paesi europei”. Così i pazienti possono ricevere il loro kit giornaliero di cura “in modo automatico, efficiente e senza errori”, come prescritto dal medico e nelle quantità stabilite. Un modello che mette al centro l’assistenza dei singoli pazienti, puntando da una parte a responsabilizzarli e dall’altra a informarli di rischi e benefici. “Le soluzioni digitali consentono loro di assumere un ruolo più attivo nella gestione della malattia”, continua Novaresi. “Le organizzazioni sanitarie mirano a incorporare il principio della centralità del paziente nella loro strategia, migliorando così i risultati sanitari e puntando ad aumentare l’aderenza terapeutica e la soddisfazione delle persone”. Soprattutto, una corretta gestione delle terapie farmacologiche per i pazienti cronici, monitorati da casa, permette di arrivare all’ospedalizzazione solo in casi acuti. “Inoltre la spinta verso la telemedicina è destinata a crescere ancora. La tecnologia è un alleato per aumentare le possibilità offerte dalla diagnostica da remoto: i dati raccolti dai sensori intelligenti possono essere analizzati automaticamente dagli algoritmi di intelligenza artificiale e dal medico”.
Dispositivi indossabili e smart aiutano a raccogliere e analizzare i parametri di salute. Il segno di come, nel comparto dell’healthcare, due mondi un tempo distanti oggi convergano per operare in perfetta armonia. La scienza medica e farmacologica si incontra sempre più con le nuove tecnologie. Knapp Italia presidia l’intera catena, dalla distribuzione al punto vendita, offrendo supporto per ogni fase operativa. Si pensi ai sistemi di automazione per la farmacia: il ricorso a strumenti tecnologici, a fronte di una sempre minore disponibilità di operatori, garantisce un’elevata efficienza nel servizio e una maggiore attenzione ai bisogni del paziente che si presenta al banco. “Questo è anche la traduzione pratica di un nostro mantra”, aggiunge ancora Novaresi. “Ci definiamo partner tecnologici per le catene del valore”. È fondamentale il ricorso ai software per “processi ottimizzati, specifici e trasparenti, sia nei centri distributivi che lungo l’intera catena del valore”. Di fronte a un mondo che cambia in fretta, la tempestività nell’individuare soluzioni logistiche efficaci è necessaria.
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