Leaf Space, società attiva a livello mondiale nella fornitura di servizi del segmento di terra per la raccolta dati di operatori satellitari, ha annunciato oggi di aver completato un aumento di capitale per 20 milioni di euro a cui si aggiunge la disponibilità da parte della European Investment Bank di un finanziamento per ulteriori 15 milioni di euro tramite lo strumento del venture debt.
La società, nata nel 2014 a Lomazzo (Como), ha visto negli ultimi due anni triplicare i ricavi del proprio core business con un aumento esponenziale della richiesta di capacità da fornire ai propri clienti. Attualmente Leaf Space fornisce servizi di connettività e raccolta dati a circa 80 satelliti e a marzo 2023 ha raggiunto per la prima volta più di 10mila passaggi satellitari effettuati con successo in un solo mese.
I dettagli del round
Il round è stato sottoscritto dai lead investors CDP Venture Capital Sgr (attraverso il Fondo Evoluzione) e Neva Sgr, insieme a Simest e Digital Transition Fund, parte del gruppo CDP.
Simest ha per altro effettuato la sua prima operazione attraverso il nuovo strumento di investimento diretto dedicato all’internazionalizzazione delle startup e pmi italiane, il Fondo Unico di Venture Capital. Hanno sottoscritto l’aumento di capitale anche i già presenti azionisti RedSeed Ventures, Primo Space e Whysol Investments, che hanno contribuito al nuovo round di finanziamento a seguito del successo del precedente round di raccolta avvenuto nel 2020.
In aggiunta, la Banca Europea per gli Investimenti metterà a disposizione della società ulteriori 15 milioni di euro di venture debt.
Il commento di Jonata Puglia, co-fondatore e ceo di Leaf Space
“I 20 milioni di euro di finanziamenti garantiti da investitori azionari, nuovi ed esistenti, si sommano ai 15 milioni di euro di venture debt forniti dalla Banca Europea per gli Investimenti e sottolineano la fiducia nelle capacità di Leaf Space ed il potenziale di crescita continua dell’azienda”, ha dichiarato Jonata Puglia, co-fondatore e ceo di Leaf Space.
Grazie a questi capitali potremo mantenere il nostro posizionamento nel mercato come secondo più grande operatore e fornitore di servizi ground segment-as-a-Service al mondo e soddisfare la crescente domanda di mercato mediante una continua espansione della nostra rete globale di stazioni di terra, aggiungendo nuove aree di copertura in tutto il mondo.
Abbiamo inoltre in programma di supportare nuove frequenze per i satelliti di osservazione terrestre e telerilevamento, semplificare ulteriormente la user experience dei nostri servizi, ed assumere nuovi talenti per espandere le nostre attività e progetti innovativi con clienti e partner, oltre che ai segmenti di mercato.
Giovanni Pandolfi Bortoletto, co-fondatore e cso, ha dichiarato: “Entro i prossimi 10 anni, puntiamo a un futuro dove i satelliti e ogni altro asset spaziale operino seguendo le logiche di connettività plug-and-play indipendentemente da missione, applicazione, orbita o destinazione, obiettivo per il quale la nostra tecnologia gioca un ruolo fondamentale, essendo oggi il fulcro delle comunicazioni con la terra”.
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Il ruolo dei satelliti per l’ecosistema spaziale
I satelliti oggi permettono comunicazioni più efficienti ed automatizzate, fondamentali per la continua espansione sostenibile dell’ecosistema spaziale. In questo contesto, Leaf Space attraverso il suo automatic scheduler, algoritmo proprietario alla base del Network Cloud Engine ed un network di antenne distribuito, facilita tali comunicazioni con le infrastrutture spaziali, oltre a porre le basi per eventuali nuove applicazioni ad oggi non possibili.
Difatti, i servizi del segmento di terra offerti da Leaf Space sono essenziali per la gestione delle comunicazioni e delle operazioni satellitari di tutto il mondo. Le avanzate soluzioni software dell’azienda, unite alla propria rete di stazioni di terra ed il team di esperti costruito negli anni, ne hanno fatto un partner di fiducia nel settore satellitare.
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