Michael Burry
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La nuova “Grande Scommessa” di Michael Burry: punta 1,6 miliardi di dollari sul crollo di Wall Street

Michael Burry ha piazzato un’altra scommessa. L’investitore, diventato famoso nel 2008 per aver previsto il crollo del mercato immobiliare statunitense, ha puntato più di 1,6 miliardi di dollari sul crollo di Wall Street.

Secondo l’istituto di vigilanza delle Borse statunitense, la Security Exchange Commission, la società di investimenti di Burry, Scion Asset Management, ha impegnato più del 90% del portafoglio in opzioni put contro fondi che seguono lo S&P 500 e il Nasdaq 100. In sostanza, le opzioni put sono strumenti derivati in base ai quali l’acquirente acquista la facoltà di vendere un titolo a un determinato prezzo, mentre l’altra parte si impegna ad acquistare il titolo se l’acquirente dell’opzione decide di esercitare il suo diritto.

Quanto rendono i consigli di Michael Burry

La mossa di Burry sembra azzardata, se si considera che lo S&P 500 e il Nasdaq 100 quest’anno sono cresciuti rispettivamente del 16% e del 38%. D’altronde, ultimamente l’investitore non sembra essere sicurissimo delle sue operazioni. A gennaio aveva consigliato ai suoi 1,4 milioni di follower su Twitter di vendere, per poi ritrattare due mesi dopo. Ma, visto come è andata a finire nel 2008, le scommesse di Burry non vanno prese molto alla leggera.

Forse vale la pena di seguire i suoi consigli: secondo un’analisi condotta dalla società di ricerca Sure Dividend, i trader che da maggio 2020 a maggio 2023 hanno seguito gli investimenti operati da Scion Asset Management hanno ottenuto un rendimento del 56%.

Fiducia in Stellantis

Per capire meglio le intenzioni di Burry, è necessario valutare le operazioni del suo fondo d’investimento. Da un lato, Scion Asset Management sta vendendo azioni di una serie di banche regionali presenti nel suo portafoglio, come quelle della First Republic Bank e della Huntington Bank PacWest, entrambe operanti in California, e quelle della Western Alliance, con sede in Arizona. Burry si sta inoltre liberando di molti titoli cinesi, tra cui JD.com e Alibaba.

Dall’altro lato, l’investitore sta puntando sui settori dei viaggi, della sanità, dell’energia e dell’automotive. Nel suo portafoglio ci sono azioni di Expedia Group, Mgm Resorts, Cvs, Warner Bros Discovery. e  di Stellantis.

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