Una rassegna di eventi culturali, ma non solo. Dalla musica al teatro, dalla gastronomia stellata a eventi dedicati ai bambini, That’s Amore Capri è la manifestazione che valorizza la cultura e le bellezze naturali dell’isola. Tutto è iniziato nel 2019, da un’idea di un gruppo di imprenditori locali e da una visione da loro condivisa: rendere l’isola attrattiva non solo in estate. A questo scopo hanno deciso di puntare su un palinsesto di eventi lungo sei mesi, da aprile a ottobre, puntando sulla qualità del programma e coinvolgendo nomi importanti, per incentivare un turismo attento a eventi e manifestazioni culturali.
Con il tempo la rassegna è cresciuta, diventando un punto di riferimento per il calendario culturale dell’isola e non solo. Molti i nomi importanti protagonisti delle varie edizioni. Fin dalla prima, che, a La Canzone del mare, vide in scena lo spettacolo Up & Down di Paolo Ruffini. Dopo lo stop dovuto alla pandemia, la rassegna è ripresa con vigore, trasferendo il main event a La Certosa di San Giacomo. Qui, nel 2021, si è tenuto lo spettacolo teatrale Che coppia noi 3, con Stefano De Martino, Biagio Izzo e Francesco Paolantoni, condotto da Enrico Ruggeri. Ogni anno gli eventi hanno attirato moltissime persone non solo per la qualità, ma anche per il fine benefico.
I ricavi vengono interamente devoluti alla Fondazione Soleterre, che da anni si adopera per migliorare la qualità della vita dei bambini malati di cancro, garantendo loro cure mediche, accoglienza e sostegno psicologico.
Questa rassegna ha la peculiarità di contemplare differenti location sull’isola. Una di queste è il limoneto più famoso al mondo, quello del ristorante Da Paolino, che oggi rappresenta l’isola, la sua ospitalità e la sua cucina, in tutto il mondo. E che, in occasione di That’s Amore Capri ospita ogni anno la cena di gala, nel corso della quale si esibiscono grandi artisti del panorama musicale italiano. Fra le performance più di successo, quelle di Peppino di Capri e di Erminio Sinni. Nell’edizione del 2022, i super ospiti del main event sono stati i The Kolors, Francesco Cicchella e Maurizio Casagrande. L’edizione di quest’anno è ancora in corso e ha visto molte novità. Ne abbiamo parlato con Valerio Pagano, direttore artistico di That’s Amore Capri.
Facciamo un bilancio della prima parte del calendario di eventi.
Parlare di quello che abbiamo realizzato fino a oggi è emozionante. Quando abbiamo lanciato That’s Amore Capri non ci aspettavamo questo grande successo in così poco tempo. Siamo partiti ad aprile, un periodo in cui l’isola è ancora in ‘letargo’, ma ci abbiamo creduto fino in fondo e non ci siamo mai arresi o fermati. Abbiamo iniziato con cene stellate realizzate in collaborazione con il ristorante Da Tonino, che hanno avuto da subito un ottimo riscontro.
Quali sono stati gli highlights di questa edizione? Che cosa la differenzia dalle precedenti?
Quest’anno abbiamo avuto maggiore risonanza rispetto allo scorso anno, soprattutto grazie alla presenza di Mr Rain, che, dopo il podio di Sanremo, ha riscosso moltissimo successo. La sua performance e la partecipazione di Rudy Zerbi – che ha intervistato Damiano Rizzi, presidente della Fondazione Soleterre – ritengo siano stati i momenti più importanti. Altro evento che ci tengo a citare, perché credo abbia contribuito a dare spessore alla rassegna, è stata la performance canora di Dadà, artista dell’ultima edizione di X Factor con un sound molto particolare, che ha partecipato alla cena di beneficenza del 17 settembre al ristorante Gennaro’s dell’hotel La Palma.
Chi sono stati gli altri protagonisti?
La manifestazione ha come chairman Stash dei The Kolors, con cui ho lavorato tutto l’anno e a cui siamo grati per l’impegno e l’affetto dimostrato nei nostri conforti. Quest’anno, oltre agli ospiti già citati, sono intervenuti l’imitatore Vincenzo de Lucia e Francesco Cicchella. Il nostro palco è strutturato come un vero e proprio varietà, ed è su questo che puntiamo affinché cresca anno dopo anno.
Soleterre è la onlus a cui devolvete gli incassi. Com’è nata la vostra collaborazione?
La collaborazione con Soleterre è nata grazie a Maurizio Costanzo, a cui mi sento legato fin da piccolo. È tramite lui che ho conosciuto Damiano Rizzi, presidente di Soleterre. La nostra vicinanza con la fondazione, che si occupa di garantire la possibilità ai bambini malati di cancro di diventare adulti, è forte. Non credo esista fine più nobile. Ora la onlus è impegnata anche in Marocco per affrontare l’emergenza del terremoto, che si aggiunge alla situazione già delicata delle case di cura della fondazione situate nelle zone colpite.
Quest’anno avete lanciato anche una rassegna culinaria. Com’è nata quest’idea e in che cosa consiste?
La rassegna culinaria nasce dalla volontà di promuovere il nostro territorio anche attraverso la cucina, che è un punto forte delle nostre zone e della nostra cultura. Crediamo moltissimo nel progetto e per questo la rassegna si concluderà con una cena a fine ottobre al ristorante Da Tonino, dove lo chef Salvatore Aprea ha invitato gli chef Oliver Glowlig e Roberto Di Pinto per un evento in collaborazione con Riso Buono, che chiuderà il cartellone 2023 della rassegna. Inoltre, la partecipazione di Gennarino Esposito, chef con due stelle Michelin, è per noi un onore. Siamo felicissimi che, dopo il successo avuto insieme nell’ultimo evento, abbia accettato il nostro invito per la cena di gala del 23 ottobre al ristorante Da Paolino, che ormai è uno degli appuntamenti più attesi della rassegna. Il ristorante è un’icona di Capri nel mondo, quasi quanto i Faraglioni o la Grotta azzurra. Inoltre Lino, Michela e Arianna sono nostri soci fondatori e fin da subito hanno creduto in questo progetto. Ospite speciale della cena sarà Biagio Izzo.
Cosa dobbiamo aspettarci dall’edizione 2024? Avete già qualcosa da anticipare?
Sicuramente è confermata la volontà di lavorare su eventi che coinvolgano sempre più personaggi dello spettacolo di rilievo. Da eventi di gala a passeggiate teatrali per bambini alla scoperta delle bellezze isolane, fino al main event in Certosa e molto altro. Vogliamo far capire che la cultura passa attraverso qualsiasi espressione dell’animo umano, dalla cucina alla musica, dal teatro a tutte le forme d’arte. E vogliamo farlo sempre rispettando e valorizzando il nostro territorio.
In che modo la rassegna valorizza l’isola?
L’isola, oltre alle infinite bellezze naturali di cui dispone, deve offrire anche una proposta culturale che contempli l’arte, la musica, l’alta cucina. Ma perché tutto ciò abbia i risultati sperati, bisogna realizzare una giusta comunicazione, nei canali giusti e con il giusto preavviso. Insomma, la programmazione è tutto per una rassegna che vuole, attraverso gli eventi, portare sull’isola un altro tipo di turismo. Questo nostro impegno, assieme al rispetto che nutriamo per le tradizioni, agli eventi di alto profilo e alle collaborazioni che abbiamo attivato, hanno fatto sì che in pochi anni si sia creato qualcosa di importante. Ma non finisce qui: la nostra passione è la nostra vera forza, una fonte inesauribile da cui attingere, che ci può portare a risultati sempre più soddisfacenti.
Per altri contenuti iscriviti alla newsletter di Forbes.it CLICCANDO QUI .
Forbes.it è anche su WhatsApp: puoi iscriverti al canale CLICCANDO QUI .