Articolo di Roberto Pianta tratto dall’allegato Small Giants del numero di novembre 2023 di Forbes Italia. Abbonati!
Il Sud si presenta come un’area strategica in cui investire grazie alle favorevoli agevolazioni per imprese e start-up, specie nel settore dell’innovazione, e alle iniziative per trattenere il capitale umano, con un focus su giovani e donne.
La misura Resto al Sud, per esempio, ha contribuito in modo sostanziale a contrastare la disoccupazione giovanile da un lato e la fuga di talenti dall’altro, ai quali è stata invece concretamente offerta l’opportunità di valorizzare le proprie competenze nella loro terra d’origine.
I giovani al Sud
Al Sud, infatti, si concentra un bacino di giovani assolutamente vitale per il Paese e su cui le aziende possono puntare creando valore e occupazione. Nello specifico, investire sulla formazione di questi talenti e sul loro ingresso nel mondo del lavoro sarà fondamentale per rispondere al fabbisogno di imprese e Pubblica amministrazione, che (secondo il report di Unioncamere e Anpal Previsioni dei fabbisogni occupazionali e professionali in Italia a medio termine) nel quinquennio 2023-2027 avranno bisogno di circa 3,8 milioni di lavoratori, il 72% dei quali (2,7 milioni) sostituiranno gli occupati in uscita.
Se a questi dati si aggiunge che si registrerà una carenza di laureati in discipline Stem per 6mila unità annue e che al Sud la percentuale di ragazzi iscritti a corsi in materie scientifiche e innovative è del 25% (un punto in più rispetto la media nazionale), diventano ancora più evidenti le potenzialità e l’importanza strategica di questa macro-regione. “Stiamo vivendo un momento storico in cui, soprattutto nel nostro settore, la richiesta di competenze non viene soddisfatta dall’offerta”, commenta Anna Amodio, head of people&culture di Ntt Data Italia. “Per questo è necessario che imprese e sistema educativo collaborino per stare al passo con l’evoluzione del mercato”.
Ntt Data e gli investimenti al Sud
Da sempre attenta allo sviluppo del Sud, Ntt Data si impegna proprio in questa direzione, attraverso una strategia precisa che si è fortificata negli anni: quella di investire in modo strutturato e sostenibile in un territorio ricco di opportunità per puntare sulla formazione dei suoi numerosi talenti e creare lavoro in loco, scoraggiando la fuga all’estero. Si tratta di una visione che mette al centro la realizzazione di una società più armoniosa, che comprende un numero sempre maggiore di donne all’interno del mondo It e una forte occupazione giovanile.
La strategia di Ntt Data al Sud si è concretizzata in investimenti che hanno portato all’aggiornamento e all’apertura di nuove sedi e alla creazione di occupazione. Il polo di Cosenza, ad esempio, è diventato un centro di rilevanza internazionale per la cybersicurezza, un vero punto di riferimento globale per l’azienda, al pari di Tokyo o Palo Alto.
L’impegno di Ntt Data per il Sud si è tradotto anche nell’apertura di nuove sedi a Napoli, Bari e Salerno e in una politica di investimenti che ha portato a numerose assunzioni. Attualmente, l’ufficio del capoluogo campano conta oltre 500 risorse ed è in ulteriore espansione, con nuove 150 posizioni aperte.
Le nuove sedi
Anche l’altra sede della regione, a Salerno, con un piano di assunzioni di altre 100 unità, conferma l’impegno di Ntt Data per il Sud, nei talenti e nella mentalità imprenditoriale locale che dimostra la voglia di crescere e di voler contribuire al progresso del Paese, sfruttando le opportunità che la tecnologia e il digitale stanno offrendo.
Gli investimenti per la sede di Salerno si aggiungono a quelli per l’apertura di un hub per lo sviluppo di nuove tecnologie e nel supporto alla digital transformation delle grandi aziende a Bari. Anche in questo caso, l’impegno si traduce nella creazione di lavoro con l’obiettivo di raggiungere 150 assunzioni.
In Puglia, Ntt Data intende investire, da qui al 2025, quasi il 10% di quanto previsto: 20 milioni sui 200 totali previsti per l’Italia. Una strategia che vuole puntare sul Mezzogiorno, in cui ormai risiede il 25% della forza lavoro della multinazionale (con l’obiettivo di farla arrivare al 30% entro il 2025), e sul suo ricco bacino di talenti.
Persone e formazione
Per le proprie persone Ntt Data prevede specifici percorsi formativi, puntando sul continuo sviluppo di competenze, con un’attenzione alla “gestione della crescita professionale sin dalle prime fasi di inserimento con percorsi di formazione e sviluppo personalizzati, partendo dalla consapevolezza dei propri punti di forza e di debolezza”, spiega ancora Anna Amodio.
Proprio in questa direzione si inseriscono gli accordi stipulati da Ntt Data con importanti Università del Sud e Its per attrarre e contribuire a formare i giovani studenti locali: tutte iniziative volte a intercettare i principali talenti del territorio accompagnandoli nel processo di formazione, al fine ultimo di contribuire alla crescita del tessuto imprenditoriale del Sud del Paese.
“Il Sud rappresenta un territorio sempre più strategico per lo sviluppo dell’Italia, poiché ospita università di eccellenza e centri di ricerca che formano giovani talentuosi nel campo della tecnologia e della trasformazione digitale, centrali per il mondo del lavoro di oggi e di domani”, conclude Anna Amodio. “Gli investimenti di Ntt Data Italia nel Sud vogliono quindi cogliere le opportunità presenti nell’area e promuovere la crescita di una società sempre più prospera e armoniosa, che punti sulle donne e sui giovani”.
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