Articolo tratto dall’allegato Small Giants del numero di dicembre 2023 di Forbes Italia. Abbonati!
In soli tre anni ha trasformato l’amore per la musica in un successo imprenditoriale da quasi tre milioni di euro. Per Alessandro De Angelis, però, quello che conta è lasciare qualcosa a chi assiste alle sue performance.
Ha mosso i primi passi esibendosi nei club più prestigiosi d’Italia come cantante di piano bar e sono state proprio queste esibizioni a segnare l’inizio della sua ascesa nel settore.
“L’Italia è uno dei paesi preferiti dagli stranieri per i destination wedding (matrimoni celebrati a molti chilometri di distanza da casa)”, dichiara De Angelis. “Solo nel 2022 nel nostro paese sono state più di 11mila le coppie straniere che hanno scelto le nostre location, i nostri wedding planner e la nostra cucina. La nostra avventura è iniziata con una stagione estiva in Sardegna e da allora mi è letteralmente esploso tutto tra le mani. Le persone hanno iniziato a parlare di noi e abbiamo ricevuto tantissime richieste per essere coinvolti nei loro eventi”.
Da Brunello Cucinelli a Giorgio Armani
Matrimoni nei luoghi più suggestivi del nostro paese ma anche la presentazione della nuova collezione di Brunello Cucinelli durante la Milano Fashion Week, le feste di Vogue, Ferrari, Fendi, Roberto Cavalli, Moet et Chandon, Giorgio Armani e moltissimi altri.
Il mondo diventa piccolo per De Angelis, chiamato dall’India alla Gran Bretagna passando per la Francia, la Turchia, il Portogallo, la Grecia e gli Emirati Arabi. Sono oltre 130 gli appuntamenti annui in cui interviene il gruppo. A volte, per rispondere a tutte le richieste, avrebbe bisogno di essere in più posti contemporaneamente.
Nei mesi scorsi, infatti, l’esibizione di De Angelis è andata in scena nello stesso giorno a Venezia, Formentera, Napoli e Firenze coinvolgendo più di 70 artisti. “I nostri non sono dei concerti, quello che vogliamo è corredare ogni fase dell’evento con la giusta colonna sonora adattando la nostra esibizione in base alla risposta, minuto per minuto, del nostro pubblico”.
Qualità che De Angelis ha affinato negli anni in cui si esibiva nei club o in semplici ristoranti. “Ricordo che quando mi trovavo all’inizio di un’esibizione, da solo sul palco di fronte a qualche centinaio di persone, ero solito concentrarmi su quelle con l’espressione più annoiata e non mi arrendevo finché non le vedevo ballare e divertirsi. È stata una bella scuola”.
Una combinazione di talenti e lavoro di squadra
Una volta avviato il progetto, un grande aiuto è arrivato dalle persone che De Angelis ha deciso di inserire nel suo team, ognuna specializzata nel proprio settore.
“Questa combinazione di talenti individuali e lavoro di squadra è fondamentale, non solo per la musica ma anche per l’aspetto visivo. I nostri cantanti, musicisti e ballerini brillano grazie a un look studiato nei minimi dettagli, con abiti disegnati e realizzati a mano che ne esaltano il talento e la presenza sul palco”.
I prossimi progetti di Alessandro De Angelis
Il successo è arrivato, ma non ci si può fermare e si lavora per trasformare in realtà un nuovo sogno. “Vorrei regalare le stesse emozioni a un pubblico sempre più numeroso. Siamo un gruppo molto ampio di professionisti e i costi per il nostro ingaggio sono piuttosto elevati, ma mi piacerebbe divertire, emozionare e far ballare con la nostra musica anche chi non ha la possibilità di organizzare un evento con noi. Le strade che vorrei intraprendere per raggiungere questo traguardo sono due. La prima: una tournée nei teatri, organizzando grandi spettacoli di beneficenza. La seconda: pubblicare il nostro primo album e tornare sui palchi dei top club internazionali in una veste completamente nuova. Oppure, ma questo sarebbe un passaggio ulteriore, la creazione di un temporary show restaurant, uno scenario che richiami i nostri eventi in cui esibirci aprendo il nostro mondo al grande pubblico”.
“Non è stato facile, per niente. Vorrei raccontare di tutti i fallimenti, di tutti i momenti in cui ho pensato di mollare, di quanto mi sono sentito perso quando da adolescente mi sentivo ripetere continuamente che quella della musica non era la strada giusta da intraprendere. Ho continuato ad insistere, ho continuato a sbatterci la testa e a percorrere tutte le strade possibili per arrivare al punto in cui mi trovo ora. Punto che spero, con tutto il cuore, rappresenti solo l’inizio”.
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