OpenAI, secondo il New York Times, ha concluso un accordo con la società di venture capital Thrive Capital che ha portato la sua valutazione a 80 miliardi di dollari o più, un valore quasi triplicato rispetto a nove mesi fa.
Fatti chiave
- OpenAI si impegnerà in una vendita di azioni esistenti nell’ambito della “cosiddetta offerta pubblica di acquisto” condotta da Thrive. Lo ha riferito il Times, citando fonti anonime a conoscenza dell’accordo. Ha anche sottolineato che l’operazione consentirebbe ai dipendenti di incassare le loro azioni della società di intelligenza artificiale.
- L’accordo arriva quasi 10 mesi dopo che OpenAI ha chiuso una vendita di azioni per 300 milioni di dollari, con una valutazione di circa 27 miliardi di dollari.
- Secondo i dati di CB Insights citati dal Times, una valutazione di 80 miliardi di dollari farebbe dell’azienda la terza startup tecnologica più valutata al mondo, dopo ByteDance, società madre di TikTok (225 miliardi di dollari) e SpaceX, guidata da Elon Musk (150 miliardi di dollari).
- Secondo il Wsj, le trattative per un nuovo accordo sono state avviate l’anno scorso, quando si era parlato di una vendita di azioni che avrebbe valutato OpenAI fino a 90 miliardi di dollari.
- OpenAI e Thrive Capital non hanno risposto alle richieste di commento di Forbes.
Contesto
OpenAI è stata fondata nel 2015 e ha ricevuto diversi grandi investimenti da diverse aziende tecnologiche e investitori alla fine del 2023. Microsoft ha investito un totale di 13 miliardi di dollari in OpenAI, anche se il gigante tecnologico ha dichiarato di non possedere alcuna parte di OpenAI e di avere invece “diritto a una quota di distribuzione degli utili”.
Lo scorso aprile, Thrive, Sequoia Capital, Andreessen Horowitz e K2 Global hanno deciso di acquistare nuove azioni di OpenAI, portando la sua valutazione a circa 27 miliardi di dollari. L’amministratore delegato di OpenAI Sam Altman, estromesso dall’azienda l’anno scorso e prontamente riportato in patria dopo il clamore interno, ha dichiarato che l’azienda non ha intenzione di quotarsi in borsa nel prossimo futuro.
La notizia
OpenAI ha presentato giovedì il suo ultimo prodotto, Sora, in grado di generare video a partire da messaggi di testo. Il servizio video non è ancora disponibile al pubblico e non è chiaro quando potrebbe esserlo, poiché OpenAI ha dichiarato che sta ancora affrontando “diverse importanti fasi di sicurezza” per combattere potenziali problemi legati alla disinformazione e ai pregiudizi.
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