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Wall Street pazza per l’intelligenza artificiale: anche Databricks si prepara allo sbarco in Borsa

In attesa di conoscere la data ufficiale dello sbarco in Borsa di Reddit, Wall Street si sta preparando ad accogliere un altro colosso attivo nel tanto agognato e ricco settore dell’intelligenza artificiale, grazie ai suoi software di analisi dei dati. Stiamo parlando di Databricks, società nata nel 2013 dall’idea di un gruppo di sette ricercatori. Che da semplici accademici sono riusciti, nel giro di pochi anni, a entrare nel club dei miliardari, trasformando così la loro startup nell’ottava azienda privata (sostenuta finanziariamente dal venture capital) di maggior valore al mondo secondo i dati di Crunchbase.

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Databricks: tra nuovi finanziamenti e ipo

In vista dell’ipo, che potrebbe già concretizzarsi entro il 2024, Databricks ha già scelto la strada della trasparenza pubblica, almeno in materia di conti. Tant’è che, come riportato ieri dal Wall Street Journalla società ha rivelato di aver concluso l’anno (terminato fiscalmente il 31 gennaio) con oltre 1,6 miliardi di dollari di entrate, in crescita del 50% rispetto a quanto fatto registrare nell’anno precedente. Da qui le parole abbastanza chiare, proprio in riferimento alla quotazione, del suo co-fondatore e ceo Ali Ghodsi: “Siamo pronti come azienda. Sia per come operiamo, sia per come effettuiamo i nostri audit e per come sono i nostri dati economici e la struttura del nostro consiglio”.

Il 2023, peraltro, per Databricks è stato un anno da incorniciare anche in materia di finanziamenti e nuovi investitori. Basti pensare che lo scorso settembre ha annunciato di aver chiuso un round di finanziamento di serie I di oltre 500 milioni di dollari. Cifra che ha fissato il prezzo per azione a 73,50 dollari e spinto la valutazione della società fino a 43 miliardi di dollari. Nel 2021, grazie a un round di sere H guidato da Morgan Stanley, Databricks aveva raccolto oltre 1,6 miliardi di dollari e portato la sua valutazione a 38 miliardi di dollari.

Guidato da T. Rowe Price (azienda di investimenti statunitense quotata con sede a Baltimora nel Maryland), l’ultimo round di settembre ha visto l’ingresso di nuovi investitori, tra cui Capital One Ventures, di Ontario Teachers’ Pension Plan, e di un investitore strategico molto particolare, che sta facendo dell’intelligenza artificiale la sua ricchezza, soprattutto negli ultimi mesi: Nvidia.

“L’impegno da parte di partner strategici e finanziari focalizzati a lungo termine riflette il continuo slancio di Databricks, la rapida adozione di Databricks Lakehouse da parte dei clienti e il successo che i clienti stanno riscontrando nel passaggio a una piattaforma unificata di dati e intelligenza artificiale”, ha affermato Ali Ghodsi. “Databricks e Nvidia stanno sviluppando una tecnologia AI trasformativa e siamo entusiasti del valore aziendale e dell’innovazione che possiamo offrire ai nostri clienti”, ha aggiunto.

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Peraltro, in un ulteriore aggiornamento, la società ha dichiarato che hanno preso parte al round anche Amazon Web Services, CapitalG e Microsoft (già investitori) e dato il benvenuto a tre nuovi investitori: AT&T Ventures, Qatar Investment Authority e Sanabil Investments. E non è finita qui. Perché, contestualmente, a ottobre, Databricks ha annunciato l’acquisizione di Arcion, una società del portafoglio Databricks Ventures che aiuta le aziende a replicare in modo rapido e affidabile i dati su database cloud e piattaforme dati on-premise. Operazione che, compresi gli incentivi, si è attestata a oltre 100 milioni di dollari.

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