C’è chi regala rose per dire ‘grazie’, chi invece per dire ‘ti amo’. C’è anche chi le dona per chiedere perdono: le persone hanno bisogno, per un motivo o per un altro, di regalare i fiori. In particolar modo di donare rose. Sono queste le parole con cui parte la nostra intervista a Zhanna Bianca, ceo e fondatrice di One Million Roses. “I nostri clienti sono le rose più belle”, dice l’imprenditrice, iniziando il suo racconto proprio sul celebre fiore dell’amore, un vero e proprio dono della natura fatto di esclusività, bellezza e unicità.
Tutti elementi che hanno ispirato la giovane ad iniziare questa avventura imprenditoriale. Dopo essersi trasferita in Italia dalla Russia, il suo paese d’origine, Zhanna ha da subito seguito uno spirito artistico improntato sulla fotografia nel settore fashion, frequentando anche il corso di Interior design a Milano. In poco tempo Zhanna ha capito che quella dei fiori era la sua strada, cercando da subito di creare qualcosa di nuovo: cosi nel 2016 è nato il suo brand One Million Roses. L’azienda non si occupa di vendere dei semplici fiori, ma vere e proprie composizioni d’arredo con rose fresche o stabilizzate, confezionate negli inconfondibili eleganti box marchiati dal loro logo, unendo la bellezza dei fiori di qualità con un packaging di classe e rigorosamente made in Italy.
Come garantite l’alta qualità del fiore che proponete?
Il nostro brand One Million Roses è diventato così popolare e amato proprio per l’alta qualità che garantisce a tutti i clienti. Noi infatti utilizziamo solo i fiori più belli. Basti pensare che sul mercato ci sono circa 35mila tipologie differenti di rose. Io personalmente ho selezionato in anni di studi quelle più belle e durature. I nostri fiori freschi non appassiscono in pochi giorni, ma rimangono vigorosi per molto tempo: quelli scelti sono infatti i più cari e qualitativi che possiamo trovare attualmente in commercio. Arrivano apposta per noi dall’Ecuador e dall’Olanda, che nel settore sono due produttori mondiali importanti. La mia azienda ne usa 15 tipi diversi.
Mentre per le rose stabilizzate?
Sono rose vere ma che grazie a delle nuove tecnologie possono durare dai tre ai cinque anni. Diventano degli oggetti di design di altissimo pregio ed eleganza. Il processo per renderle ‘eterne’ è un procedimento lungo: le trattiamo e coloriamo attraverso l’immersione del fiore.
Non solo rose. Quali altri prodotti offrite?
Da inizio 2023 ho introdotto dei nuovi articoli firmati One Million Roses. Un esempio? Le mascherine per dormire in pura seta giapponese, o le candele con varie profumazioni. Le mascherine sono perfette per il riposo sia in aereo che in camera, regalando il sonno necessario per sentirsi fresca e riposata. Le candele del mio brand sono assolutamente naturali, senza additivi chimici e nel rispetto della natura, che è la stessa a donarmi i fiori più belli del mondo. Le nostre candele, oltre ad avere una varietà di profumazioni, sono un oggetto elegante e magnetico. Un modo per riscaldare l’atmosfera a casa, per creare momenti romantici o di sorpresa per i nostri clienti. Infine ho pensato a delle t-shirt con impressa la mission del nostro brand.
Chi sono vostri clienti tipo?
Chiunque può permettersi i nostri fiori. Abbiamo nove diversi tipi di packaging: da quelli più piccoli con un costo intorno ai 25 euro a quelli da oltre mille euro. Insomma, per tutti i prezzi e per tutti i gusti. Vogliamo inoltre incentivare le persone a regalare rose senza un apparente motivo: per una donna è sempre bello ricevere fiori, non per forza bisogna accostare il gesto ad un’occasione speciale.
Dai vostri profili social so che vantate anche alcuni clienti molto famosi.
Assolutamente! Sia in Italia che all’estero stiamo diventando un’importante punto di riferimento per molti clienti famosi, che ci seguono e ci supportano. Capita anche a loro di dover festeggiare un compleanno, un anniversario, una laurea. Perciò spesso ci arrivano importanti ordini da personaggi del calibro di Chiara Ferragni, Bella Hadid, Elisabetta Franchi o di molti calciatori come Paulo Dybala. Ricordo anche degli ordini da parte di grandi personalità della moda, grandi stilisti che spesso vogliono le mie rose in occasione della Milano Fashion Week. Capita spesso che ci postano sui social, e anche per questo siamo veramente orgogliosi: il nostro profilo Instagram è cresciuto molto. Le persone così importanti ricevono centinaia di fiori ogni giorno, ma sui social parlano sempre delle nostre rose. Un chiaro segno di come il nostro brand sia visto come un marchio di qualità.
Quali prospettive di crescita avete per il 2024?
Ora che il mio brand si è consolidato sia in termini di vendite che di visibilità, sto pensando di allargarne il business, da Milano fino a tutte le grandi città italiane ed europee, dove il nostro prodotto possa essere venduto ed apprezzato come qui. In questa mia splendida avventura imprenditoriale vorrei che ci fossero altre donne ad accompagnarmi nella crescita del brand. Credo che non vi sia niente di più sensuale e appagante per una donna di ricevere dei fiori e di essere economicamente indipendente. Uno dei miei obiettivi è infatti quello di instaurare una catena franchising di rivenditori One Million Roses, coinvolgendo sempre più persone nel mio team e permettendo ad altre donne come me di essere libere ed autonome economicamente, seguendo la loro passione. È un privilegio poter lavorare con la natura, a contatto con persone che vogliono regalare emozioni, che ci coinvolgono nella loro felicità o speranza. Aprire un negozio di fiori One Million Roses significa questo: amore per i fiori e per le persone. E questo è un invito aperto a chiunque ci creda davvero.
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