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Chi sono gli imprenditori diventati miliardari grazie alla guerra in Ucraina

Questo articolo è apparso su Forbes.com

L’invasione russa dell’Ucraina è stata una manna per molti miliardari: dagli oligarchi che hanno comprato in saldo le attività delle aziende occidentali nel paese ai proprietari di aziende che hanno visto lievitare le loro entrate.

Da fine febbraio 2022, quando le truppe russe hanno invaso l’Ucraina, città di tutto il paese sono state devastate, centinaia di migliaia di persone sono morte e l’economia globale è stata sconvolta. Ma se molte vite sono state distrutte, alcune persone si sono arricchite grazie alla guerra, traendone benefici diretti o indiretti.

A guidare questo gruppo ci sono gli oligarchi russi sanzionati, molti dei quali possiedono società fortemente legate agli sforzi militari di Vladimir Putin. Nel luglio 2023 la testata investigativa russa Proekt ha riportato che 81 magnati – tra cui 63 membri della classifica dei miliardari di Forbes di quest’anno – hanno rifornito l’apparato militare russo, ottenendo contratti pubblici per quasi 3 miliardi di dollari con l’industria della Difesa tra l’occupazione della Crimea del 2014 e il 2023.

Questi miliardari e le loro aziende forniscono metallo per la produzione di missili (Alexey Mordashov), aerei da combattimento (Vladimir Potanin) e fucili, consegnano all’esercito il carburante e i prodotti chimici necessari per gli esplosivi e le munizioni (Leonid Mikhelson). Altri forniscono l’infrastruttura digitale che assicura le connessioni (Denis Frolov), mentre altri gestiscono società e costruiscono immobili nelle regioni ucraine occupate (Alexey Repik). Per non parlare degli altri che fanno parte del parlamento russo, che porta avanti la guerra.

Oggi ci sono 120 russi – un record – nella classifica dei miliardari di Forbes, in aumento rispetto ai 105 dell’anno scorso. I nomi nuovi sono 19, mente il totale dei patrimoni è di 537 miliardi di dollari: il 13% in più del 2023. Cinquantacinque miliardari – tra cui la persona più ricca del paese, il magnate del petrolio e del gas naturale Vagit Alekperov – sono stati sanzionati dagli Stati Uniti, dal Regno Unito o dall’Unione Europea. Trentasette di loro hanno visto il loro patrimonio aumentare nell’ultimo anno. Solo 24 dei 120 miliardari in classifica sono più poveri di un anno fa. Tra loro ci sono appena nove oligarchi sanzionati.

Tre oligarchi sanzionati – Arsen Kanokov, Vladislav Sviblov e Ivan Tavrin – sono entrati in classifica quest’anno. Tavrin è uno degli almeno 11 nuovi miliardari russi che devono parte della loro ricchezza all’esodo di compagnie occidentali cominciato nel 2022, dopo l’imposizione delle sanzioni contro la Russia. Il suo Kismet Capital Group fa parte di un consorzio che ha comprato gli asset russi del gigante dei beni di consumo Henkel nell’aprile 2023. Il prezzo d’acquisto è stato di poco superiore ai 660 milioni di dollari, almeno il 50% in meno del valore di mercato. Tutto grazie a un decreto firmato da Putin nel dicembre 2022 che obbligava le aziende straniere in uscita dalla Russia a vendere i loro asset a uno sconto minimo del 50%. Quando gli Stati Uniti hanno sanzionato Tavrin, a dicembre, lo hanno definito “uno dei più grandi affaristi russi in tempo di guerra”.

Alcuni, come il magnate della vendita al dettaglio Vladimir Melnikov, con il suo marchio di abbigliamento Gloria Jeans, hanno visto i loro ricavi lievitare perché i consumatori russi sono passati a prodotti nazionali. Non che Melnikov ne sia troppo felice.

“Qualsiasi competizione ci rende più forti. L’uscita dal mercato di concorrenti forti come Zara e H&M hanno scoraggiato le persone dall’acquisto di qualunque prodotto”, ha dichiarato a Forbes. “Nessuno, nel nostro mercato, è in grado di rimpiazzarli. E Gloria Jeans non può vivere senza concorrenza”.

Non sono solo i russi ad avere guadagnato bene. Mentre l’Ucraina lottava per difendere il suo territorio, altre nazioni, come la Repubblica Ceca e la Turchia, traevano profitto dall’aiuto a Kiev. La Czechoslovak Group del miliardario ceco Michal Strnad è uno dei principali fornitori di armi all’esercito ucraino. Mentre il produttore turco di droni militari Baykar, di proprietà dei nuovi miliardari Selçuk e Haluk Bayraktar, ha visto l’export salire moltissimo dopo che il suo Bayraktar Tb2 ha aiutato le truppe ucraine a invertire il corso del conflitto nel 2022.

Al contrario, i miliardari ucraini hanno visto la loro fortuna diminuire del 19% rispetto al 2023. La persona più ricca del paese, Rinat Akhmetov, ha subito un altro colpo quando le forze russe hanno conquistato Avdiivka a febbraio, riducendo in rovina l’impianto di coke della sua azienda.

Di seguito c’è l’elenco dei nomi nuovi e di coloro che sono rientrati nella classifica dei miliardari di Forbes dopo essersi arricchiti fornendo armi all’una o all’altra parte, acquistando asset a prezzo stracciato grazie alla guerra o approfittando della mancanza di competizione dovuta all’esodo di aziende straniere dalla Russia.

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George Prokopiou e famiglia

Patrimonio: 2,6 miliardi di dollari | Fonte di ricchezza: navigazione | Paese: Grecia | Nuovo miliardario

Prokopiou, magnate greco del trasporto marittimo, possiede una flotta di petroliere e navi per il trasporto di gas naturale. Alla fine del 2023 la sua Dynacom Tankers era tra le aziende che trasportavano le maggiori quantità di petrolio russo.

Ivan Tavrin

Patrimonio: 2,4 miliardi di dollari | Fonte di ricchezza: private equity | Paese: Russia | Nuovo miliardario

Il suo Kismet Capital Group era parte di un consorzio che ha comprato gli asset russi del gigante dei beni di consumo Henkel ad aprile. L’acquisto è avvenuto a un prezzo di 660 milioni di dollari, almeno il 50% in meno del valore di mercato. Gli Stati Uniti hanno sanzionato Tavrin e Kismet a dicembre e lo hanno definito “uno dei principali affaristi russi in tempo di guerra”.

Constantinos Martinos e famiglia

Patrimonio: 2,3 miliardi di dollari | Fonte di ricchezza: navigazione | Paese: Grecia | Nuovo miliardario

Andreas Martinos e famiglia

Patrimonio: 1,8 miliardi di dollari | Fonte di ricchezza: navigazione | Paese: Grecia | Nuovo miliardario

Athanasios Martinos e famiglia

Patrimonio: 1,5 miliardi di dollari | Fonte di ricchezza: navigazione | Paese: Grecia | Nuovo miliardario

I fratelli Andreas, Athanasios e Constantinos Martinos hanno fondato la compagnia di navigazione Thenamaris assieme alla madre, Athina, nel 1972. Andreas e Athanasios si sono messi in proprio negli anni ’90, separando le loro unità dal resto dell’azienda: Athanasios ha fondato la Eastern Mediterranean Maritime nel 1990, mentre Andreas ha lanciato Minerva Marine nel 1998. Constantinos, oggi 71enne, ha mantenuto la compagnia principale. Tutte e tre le aziende dei Martinos sono state tra le principali trasportatrici di petrolio russo nel 2023.

Selçuk Bayraktar

Patrimonio: 1,2 miliardi di dollari | Fonte di ricchezza: droni militari | Paese: Turchia | Nuovo miliardario

Haluk Bayraktar

Patrimonio: 1,1 miliardi di dollari | Fonte di ricchezza: droni militari | Paese: Turchia | Nuovo miliardario

I fratelli Haluk e Selçuk – il secondo è genero del presidente turco Recep Tayyip Erdogan – guidano Baykar, azienda che produce droni militari senza pilota. Il loro prodotto d’esportazione più conosciuto, il Bayraktar Tb2, è stato usato con tale successo dalle truppe ucraine che ha ispirato una canzone popolare.

Vladimir Fartushnyak

Patrimonio: 1,8 miliardi di dollari | Fonte di ricchezza: vendita al dettaglio | Paese: Russia | Nuovo miliardario

Nikolay Fartushnyak

Patrimonio: 1,5 miliardi di dollari | Fonte di ricchezza: vendita al dettaglio | Paese: Russia | Nuovo miliardario

Alexander Mikhalskiy

Patrimonio: 1,3 miliardi di dollari | Fonte di ricchezza: vendita al dettaglio | Paese: Russia | Nuovo miliardario

I fratelli Nikolay e Vladimir Fartushnyak hanno fondato il rivenditore di articoli sportivi Sportmaster nel 1992 e oggi sono proprietari del gruppo assieme all’altro nuovo miliardario Alexander Mikhalskiy. La società ha più di 500 negozi tra Bielorussia, Cina, Kazakistan e Russia, dove le vendite sono aumentate in seguito all’uscita dal mercato di Nike e Adidas nel 2022.

Vladimir Melnikov

Patrimonio: 1,7 miliardi di dollari | Fonte di ricchezza: fast fashion | Paese: Russia | Nuovo miliardario

Melnikov ha fondato Gloria Jeans, un’azienda con sede a Mosca, nel 1988. In seguito ha realizzato prodotti per marchi come Levi’s e H&M. Oggi Gloria è uno dei principali rivenditori russi nel settore fast fashion, con più di 700 negozi tra Russia, Bielorussia e Kazakistan. Le vendite sono cresciute del 28% negli ultimi due anni e hanno raggiunto gli 875 milioni di dollari, anche grazie alla chiusura di 648 negozi dei rivali stranieri H&M e Zara dopo l’inizio della guerra.

Igor Yakovlev

Patrimonio: 1,4 miliardi di dollari | Fonte di ricchezza: negozi di elettrodomestici | Paese: Russia | Tornato tra i miliardari

Yakovlev, ex magnate dei negozi di elettrodomestici, è entrato in classifica per la prima volta dal 2008. Merito della sua catena Kari, che è diventata la più grande rivenditrice di scarpe in Russia dopo l’abbandono del mercato da parte dei marchi occidentali.

Dmitry Alexeyev

Patrimonio: 1,3 miliardi di dollari | Fonte di ricchezza: vendita al dettaglio | Paese: Russia | Nuovo miliardario

Yuri Karptsov

Patrimonio: 1,3 miliardi di dollari | Fonte di ricchezza: vendita al dettaglio | Paese: Russia | Nuovo miliardario

Alexeyev e Karptsov sono i comproprietari di Dns, il più grande rivenditore russo di elettronica di consumo. Il mezzo di informazione indipendente Proekt ha scritto che Dns gestisce negozi nella regione occupata della Crimea, dove ha aperto dopo l’annessione russa del 2014. Secondo Nikkei, tra l’ottobre e il dicembre del 2022 Atlas, una società di proprietà di Alexeyev, avrebbe importato in Russia semiconduttori Amd e Intel per un valore di 2,5 milioni di dollari, tramite una società con sede a Hong Kong. Il 24 febbraio 2022, giorno dell’invasione dell’Ucraina, Alexeyev ha scritto su Telegram che “non pensava questo fosse possibile e non [voleva] pensarci”.

Arsen Kanokov

Patrimonio: 1,2 miliardi di dollari | Fonte di ricchezza: immobiliare | Paese: Russia | Nuovo miliardario

Kanokov possiede un ricco portafoglio immobiliare in Russia e ha partecipato all’acquisto dei punti vendita McDonald’s e Starbucks dopo che i due marchi americani hanno lasciato il paese. È membro del Consiglio federale, il Senato del parlamento russo, dal 2014. È stato sanzionato dagli Stati Uniti nel settembre 2022, assieme ad altri 168 membri dell’assemblea.

Vladislav Sviblov

Patrimonio: 1,1 miliardi di dollari | Fonte di ricchezza: miniere | Paese: Russia | Nuovo miliardario

Nel 2022 il magnate delle miniere ha acquistato gli asset russi della canadese Kinross Gold per 340 milioni di dollari: una cifra molto inferiore al reale valore, stimato in 1,5 miliardi dalla stampa russa. È stato colpito da sanzioni statunitensi a dicembre.

Denis Frolov

Patrimonio: 1 miliardo di dollari | Fonte di ricchezza: It | Paese: Russia | Nuovo miliardario

L’Astra Group di Frolov si è quotato a Mosca a ottobre, raccogliendo 36 milioni di dollari. Le entrate dell’azienda, che fornisce infrastrutture digitali critiche al governo e ai militari russi, sono cresciute del 39% nel 2023 e hanno raggiunto i 106 milioni di dollari. Astra beneficia anche della sospensione dei servizi nel paese di aziende occidentali come Microsoft.

Igor Kudryashkin

Patrimonio: 1 miliardo di dollari | Fonte di ricchezza: metallurgia | Paese: Russia | Tornato tra i miliardari

Dopo due anni fuori dalla classifica dei miliardari, Kudryashkin è tornato sulla lista grazie alla sua quota di Ural Mining Metallurgical Company (Ummc), uno dei principali produttori russi di materie prime come rame, zinco, carbone e oro. Secondo Proekt, Ummc, fondata dall’altro miliardario Iskander Makhmudov, fornisce materie prime a diverse aziende russe della difesa. Il Regno Unito ha sanzionato Kudryashkin a febbraio, citando la sua quota della società.

Andrei Kuzyaev

Patrimonio: 1 miliardo di dollari | Fonte di ricchezza: telecomunicazioni, servizi petroliferi, immobiliare | Paese: Russia | Tornato tra i miliardari

Kuzyaev è tornato nella classifica dei miliardari nel 2024 dopo dieci anni di assenza. La sua Luch Capital – in passato chiamata Perm Financial Industrial Group, prima di spostarsi da Cipro alla Russia – possiede il secondo più grande operatore di internet a banda larga del paese, Er-Telecom Holding. Secondo Proekt, le sue società hanno fornito apparecchiature per le telecomunicazioni ad aziende che lavorano con il ministero della Difesa e con organi di polizia.

Sergey Shishkarev

Patrimonio: 1 miliardo di dollari | Fonte di ricchezza: trasporti | Paese: Russia | Nuovo miliardario

Shishkarev è il fondatore di Delo Group, una delle più grandi aziende russe di trasporto e logistica. A febbraio la sua società ha comprato il 25% del gigante agroalimentare statunitense Cargill nel terminal Ksk, il più grande impianto russo per il trasbordo di cereali, arrivando così a controllarlo al 100%.

“Articolo aggiornato il 16 aprile 2024 per rimuovere Ugo Gussalli Beretta e famiglia dopo che Beretta Holding Group ha negato le accuse secondo cui i suoi prodotti sarebbero arrivati ​​in Russia e ha dichiarato che la stragrande maggioranza delle attività dell’azienda è nei mercati della caccia e del tiro sportivo. L’azienda afferma di aver cessato le operazioni in Russia in seguito all’invasione dell’Ucraina nel febbraio 2022.”

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