Articolo tratto dal numero di aprile 2024 di Forbes Italia. Abbonati!
In un ecosistema digitale sempre più complesso, ciascun punto di interazione online è importante per gestire la propria presenza in rete e ottimizzare qualsiasi progetto di business. Per questo esistono realtà come Blinkup, società nata nel 2015 per aiutare le piccole e medie imprese a crescere sviluppando la digitalizzazione come strumento strategico.
Due anni dopo il gruppo è stato rilevato da Edoardo Dal Negro (ceo e amministratore) e Giulia Zago (coo), che hanno avviato l’attività imprenditoriale dopo essere diventati soci operativi nel 2021. “Entrambi eravamo impegnati in due multinazionali”, ricorda Dal Negro.
“Io lavoravo nel gruppo Accor, dove curavo la distribuzione in Italia, Grecia e Israele, lei nel gruppo Kering”. Alla base del successo di Blinkup c’è un servizio completo, diviso tra consulenza, attività di agenzia e digital audit, che ha permesso alla società di differenziarsi dai concorrenti e di conquistare una buona fetta di clientela che mantiene ancora oggi.
L’attività di digital audit di Blinkup
Una parte importante dell’attività è rappresentata dal digital audit, un processo che serve ad analizzare, monitorare e potenziare la presenza online.
Un percorso che parte da un’analisi di oltre 220 punti di contatto della distribuzione online per definire lo stato di digitalizzazione aziendale, per poi passare a stilare un piano di intervento immediato e, in ultimo, supportare il cliente nel monitoraggio delle evidenze riscontrate, fornendo raccomandazioni periodiche per raggiungere il miglior risultato.
Migliorare la visibilità del cliente
Una delle macroaree di sviluppo di Blinkup lega l’attività di consulenza con il concetto di agenzia per ottimizzare la visibilità del cliente, migliorando la qualità della contribuzione economica. Questo grazie all’utilizzo degli strumenti del digital marketing sui canali diretto e indiretto:
“Nelle mie esperienze precedenti mi sono reso conto che i consulenti avevano un’adeguata competenza del contesto travel, ma sapevano meno sull’attività di performance marketing, e quindi di pianificazione operativa. Questo ci ha fornito uno spunto per creare il nostro modello, che ci permette di studiare come ottimizzare la distribuzione online e, di conseguenza, la qualità economica generata nei confronti della struttura alberghiera”.
Place of Charme: un caso di successo firmato Blinkup
Nel 2023, un caso di successo è stato quello del gruppo alberghiero Place of Charme, che ha registrato un aumento anno su anno delle prenotazioni di quasi il 600% e oltre due milioni di impression grazie a una strategia di marketing portata avanti da Blinkup in collaborazione con Expedia Group Media Solutions.
Risultati che hanno permesso alla società di rientrare tra i Global Success Stories. Per associazioni e privati, Blinkup porta avanti un’attività di formazione guidata dallo stesso Dal Negro, docente alla Iulm di Milano e alla Business school de il Sole 24 ore:
“Mi dedico alla formazione da oltre otto anni. Come gruppo forniamo una consulenza specifica a tutte quelle aziende che non hanno una conoscenza adeguata. Ogni volta componiamo la nostra offerta a seconda del tipo di cliente che abbiamo di fronte”.
Il progetto loyalty Italea Card sviluppato da Blinkup
Blinkup mantiene una stretta relazione anche con la pubblica amministrazione. Oltre all’attività portata avanti da Dal Negro, a dicembre la società ha sviluppato la piattaforma loyalty Italea Card per il programma Turismo delle radici del ministero degli Esteri, che offre vantaggi, sconti e agevolazioni per chi vuole venire in Italia a scoprire le sue origini.
La crescita ha permesso a Blinkup di stringere nel tempo una serie di partnership con aziende di rilievo, come D-Edge, Expedia Group Media Solutions, Sojern e Scalapay. E per il futuro, l’azienda ha chiari i suoi obiettivi: tra il 2024 e il 2025 ha annunciato il lancio di un brand dedicato al tema turismo e hospitality, con soluzioni, procedure e personale dedicato.
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