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Hampden Estate, il “custode” dello stile giamaicano di produzione del rum

Non è ormai più un mistero, il rum si è affermato negli ultimi anni come (citando un’espressione cara agli americani) the next big thing, con una crescita di gradimento quanto di richiesta tanto del pubblico quanto della critica.

Questo distillato versatile, capace di brillare sia nei cocktail più complessi che sorseggiato da solo, come si farebbe con un grande whisky, sta tornando a brillare grazie alla riscoperta di alcune grandi distillerie che hanno storie da raccontare straordinarie come i loro prodotti, figlie di tradizione e autenticità di secoli di produzione artigianale.

Il carattere unico dei rum di Hampden

Hampden Estate

E in questo panorama, Hampden Estate emerge come una luce guida, un faro di eccellenza nel vasto oceano del rum giamaicano. Perché il rum di Hampden è così straordinario? La risposta risiede nei dettagli del suo processo di produzione.

Come in ogni distillato, infatti, il profilo aromatico è figlio di molti fattori da considerare: la qualità dell’acqua, la fermentazione spontanea con lieviti autoctoni, la distillazione in alambicchi di rame e, naturalmente, l’invecchiamento tropicale sono solo alcuni dei componenti che contribuiscono al carattere unico dei rum di Hampden.

Ci sono inoltre alcuni ingredienti segreti che conferiscono al distillato quel tocco inconfondibile. Il muck e il dunder, due elementi misteriosi che incidono in modo significativo sul processo di fermentazione e sul profilo aromatico finale del rum, sono parte integrante della ricetta e insieme alla maestria artigianale tramandata di generazione in generazione, sono ciò che rendono questi rum così unici e affascinanti.

Il lancio della nuova collezione

Ed è proprio questo patrimonio di tradizione che ha reso così significativo il lancio della nuova collezione The 8 Marks. Il set The 8 Marks Collection Aged 1 Year in Ex-Bourbon Casks si differenzia dalla prima versione che si concentrava sul contenuto dei vari marks non invecchiati, rivelando l’impatto dell’invecchiamento di un anno in botti ex-Bourbon sugli 8 marks della distilleria.

I marks sono di fatto le sigle che contrassegnano i barili in distilleria: i Distillery Managers segnavano infatti degli acronimi sulle botti per identificare il rum al loro interno. Molti significati di questi acronimi detti “marks” sono andati perduti nel tempo, anche se di solito si trattava semplicemente delle iniziali del distillatore o di abbreviazioni per le caratteristiche del liquido all’interno del barile.

In ogni caso, oggi come allora, i differenti marks indicano i differenti liquidi, diversi l’uno dall’altro per via delle sostanze non alcoliche che contengono, e che danno aroma al rum. Per questo possiamo considerare i marks come i “nomi” delle differenti fragranze che ogni distilleria produce, storicamente vendute come singole componenti aromatiche da combinare in blend.

La maturazione nel clima della Giamaica

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Realizzata nelle cantine ufficiali, la maturazione avviene dunque nel clima tropicale della Giamaica, che accelera naturalmente il processo. Come il set precedente, anche The 8 Marks Collection comprende una brochure, che racconta la storia della distilleria e fornisce una panoramica delle cantine di Hampden.

Il testo spiega le numerose variabili e i fenomeni che modellano il profilo di ciascuno dei rum contenuti nella confezione durante il processo di maturazione, con una completezza in grado di soddisfare gli appassionati e gli amanti del rum più curiosi.

Nel cofanetto è contenuto anche un tasting mat su cui sono rappresentati i diagrammi che illustrano le componenti aromatiche risultanti dall’invecchiamento in legno per ciascuno degli 8 marks, e il loro legame con la percezione olfattiva e gustativa.

L’eredità di secoli di maestria

Ogni bottiglia della collezione The 8 Marks è un viaggio sensoriale, ogni sorso rivela un nuovo strato di complessità e raffinatezza, portando con sé l’eredità di secoli di maestria. Così, mentre ci avventuriamo nel mondo affascinante del rum di Hampden, non possiamo fare a meno di chiederci perché abbiamo aspettato così a lungo per assaggiare questo straordinario distillato.

La risposta è semplice: fino a pochi anni fa, i rum di Hampden erano disponibili solo per la produzione di blended rum, e non erano mai stati imbottigliati come “single rum”. Ma grazie alla visione e alla passione di Luca Gargano, presidente della società di importazione Velier, oggi possiamo finalmente gustare i tesori nascosti di questa distilleria leggendaria.

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