Mediamente, i 100 principali brand italiani performano bene. Il valore generato da immagine e reputazione anno su anno è aumentato del 9%, raggiungendo così il valore complessivo di 191 miliardi di euro.
I brand italiani, inoltre, crescono più velocemente di quelli britannici, francesi e tedeschi, ma meno di quelli spagnoli. È quanto emerge dal report Brand Finance Italy 100 2024, dove il valore del brand rappresenta la quota di valore di impresa generato dall’attrattività della marca presso i consumatori. Qui la classifica completa.
Ferrari: il brand più forte vale 10,2 miliardi di euro
Con un incremento anno su anno pari a 2,7 miliardi di euro, Ferrari è il brand il cui valore assoluto è maggiormente aumentato tra le marche italiane. Le performance di vendita associate all’indicatore di forza del brand e al notevole impatto del branding nel lusso hanno portato gli analisti di Brand Finance a valutare il marchio Ferrari 10,2 miliardi di euro.
Con un incremento del 38%, Ferrari è anche il brand che è cresciuto più velocemente tra quelli più pesanti della classifica di quest’anno.
Gli ingredienti di successo del brand Ferrari
La crescita del valore del brand è stata sostenuta dall’estrema influenza di questo brand che, con un punteggio di 90/100, anche quest’anno si conferma il brand italiano più forte, il marchio auto più forte del mondo e tra i 10 più forti a livello mondiale a prescindere dal settore.
Ferrari risulta particolarmente attento alla sostenibilità. E a tal proposito Massimo Pizzo, senior consultant di Brand Finance, ha detto: “Questa combinazione di fattori continua a rendere il brand di Maranello estremamente attraente presso i clienti che, con un’auto ibrida possono sentirsi fieri di guidare un’auto rispettosa dell’ambiente. Sicuramente la forte attenzione alla sostenibilità di Ferrari ha contribuito alle buone performance del brand. Infatti, dal report di Ferrari emerge che nel 2023 le vendite delle auto ibride sono raddoppiate e si avvicinano a pesare quanto quelle tradizionali.”
Chi c’è nella Top 10 2024
Le marche presenti nella top 10 dei brand ordinati per valore fissato al 1° gennaio 2024 sono invariate rispetto allo scorso anno, ma sono stati fotografate grandi differenze di performance e diverse variazioni di posizioni.
Gucci, nonostante il calo del 19%, come lo scorso anno guida il gruppo dei brand italiani con un valore pari a 13,9 miliardi di euro.
Il brand del gruppo Generali, grazie ad una forte crescita, ha raggiunto un valore di 10,8 miliardi di euro, confermando così la seconda posizione tra gli italiani. Nel caso di Generali, la crescita è dovuta in buona parte al rafforzamento del brand, che dopo il calo dello scorso anno, quest’anno ha rafforzato la brand equity e le business performance.
Enel, terzo tra gli italiani, perde l’8% scendendo così ad un valore pari a 10,4 miliardi di euro. La perdita di Enel è dovuta ad un indebolimento del brand che quest’anno ha subito un downgrade. L’indebolimento emerge da un peggioramento dell’immagine presso i consumatori e dal relativo peggioramento degli indicatori di business performance; d’altra parte, è stato registrato un incremento degli investimenti che potrebbe portare presto un recupero della brand equity.
L’attrattività dei brand italiani
Secondo il report Brand Finance Global Soft Power Index 2024, la capacità dell’Italia di condizionare in maniera pacifica l’opinione e le scelte dei consumatori, delle imprese e dei governi degli altri Paesi è notevolmente aumentata.
Anno su anno il livello di influenza dell’Italia, come quello del Giappone, è aumentato di 5,4 punti su 100; tra i 193 Paesi analizzati solo la Cina (+6,2) ha fatto meglio di Italia e Giappone.
L’Italia, come lo scorso anno, è il 9° Paese con la maggiore soft power del mondo, ma quest’anno il gap con la Svizzera (8°) si è notevolmente ridotto. Considerando che l’Italia è all’8° posto tra i paesi ordinati dal Fondo Monetario Internazionale per prodotto interno lordo, si tratta di un risultato in linea con la sua potenza economica.
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