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Food & Beverage

Chi è Miroslav Lekes, l’imprenditore ceco che ha conquistato la ristorazione delle Langhe

Non si può dire che il Piemonte e le Langhe siano territori particolarmente aperti ad accogliere iniziative imprenditoriali straniere. Ma ogni regola ha la sua eccezione: nel borgo di Monforte d’Alba, borgo nel cuore della Langa del Barolo, territorio conosciuto nel mondo per eccellenze come vini rossi e tartufi pregiati, c’è un imprenditore che ha scoperto le Langhe agli inizi degli anni 2000 ed è riuscito a farsi accogliere dal territorio. Parliamo di Miroslav Lekes, classe ’71, investitore originario della Repubblica Ceca e titolare del gruppo Réva.

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Chi è Miroslav Lekes

Appassionatosi al paesaggio e alla gastronomia locale, nel 2013 Lekes ha deciso di investire in un progetto tra le colline di Monforte, quello che oggi è il Réva Vino & Resort, forte anche dell’azione di raccordo col territorio esercitata dal general manager Daniele Scaglia. Appena tre anni più tardi, l’imprenditore ceco ha impreziosito la zona di riferimento inaugurando all’interno della struttura il ristorante FRE, dal 2020 premiato con una stella dalla guida Michelin.

Non solo: contemporaneamente a Réva, seguendo la sua passione per il vino, Miroslav Lekes sta sviluppando un network di enoteche sul territorio del cuneese dal nome “Vicino DiVino”, dove i grandi vini di Langa trovano spazio vicino ai nomi di piccoli produttori del territorio ed etichette internazionali.

Grazie a queste intuizioni e seguendo una filosofia che mette al centro dell’esperienza il concetto di territorialità, attraverso Réva, Lekes è stato in grado di promuovere un incontro col territorio attraverso un’offerta che crea un legame tra gli ospiti e le ricchezze culturali e paesaggistiche della regione. Nella cantina in località Gallinotto, poco lontano dal resort, Réva produce vini territoriali da varietà locali come Dolcetto, Barbera e Nebbiolo: con le uve di quest’ultima varietà, in particolare, Réva produce pregiati Barolo e Barolo single cru.

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Il resort

Non a caso, il resort è circondato da vigneti e incastonato in un paesaggio collinare che regala un’immediata sensazione di benessere. Le 14 stanze sono arredate con una palette delicata e materiali naturali di pregio, per contribuire a creare un’atmosfera rilassata.

La spa è ricavata dalle antiche cantine della tenuta, conta una sauna, un bagno turco, una doccia emozionale e una piscina panoramica con acqua termalizzata e con vista sulle vigne circostanti. In estate, una piccola piscina a sfioro all’esterno diventa il luogo per un tuffo rinfrescante. Il campo da golf a nove buche adiacente al resort è trattato in regime biologico ed è a disposizione degli ospiti così come di visitatori esterni appassionati di green.

Dal canto suo, il ristorante Fre – affidato allo chef Francesco Marchese, già allievo del francese Yannick Alléno – propone una cucina stellata tra territorio e internazionalità: in una sala dalle luci soffuse e dall’arredamento lineare, accentata qua e là da vivaci opere d’arte, gli ospiti vengono guidati in un viaggio sensoriale in cui si incontrano tecnicismi tipici del fine dining, sostanza, tradizione e novità.

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