Le azioni Tesla sono rimbalzate lunedì, guadagnando il 5,6%, grazie ai commenti rialzisti di Wall Street che hanno contribuito a ricostruire la fiducia degli investitori dopo il crollo della scorsa settimana.
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Fatti chiave
- Il titolo Tesla è salito fino a 232 dollari, registrando il miglior guadagno percentuale dal 3 luglio e il sesto guadagno più grande di qualsiasi altro titolo dello S&P 500 lunedì, secondo i dati FactSet.
- Tornando al prezzo di 246 dollari che aveva prima che gli utili trimestrali della scorsa settimana causassero il peggior giorno del titolo dal 2020, le azioni Tesla hanno ricevuto una spinta da diverse note positive degli analisti.
- Adam Jonas, analista del settore automobilistico di Morgan Stanley, ha definito Tesla la sua top stock pick, citando l’ottimismo di Tesla nel fermare l’emorragia di profitti dovuta al taglio dei costi, riflettendo sul potenziale di Tesla come “epicentro” del mercato dei robot ad intelligenza artificiale e mantenendo un obiettivo di prezzo di 310 dollari per Tesla, leader a Wall Street (35% di ulteriore rialzo implicito).
- Stephen Gengaro, analista di Stifel, ha dichiarato di aspettarsi che i margini di profitto in calo di Tesla “si stabilizzeranno”, motivando il suo rating buy sul titolo con la prospettiva che il programma di guida autonoma di Tesla sia un “motore significativo per la crescita e la differenziazione a lungo termine di TSLA”.
- Alexander Potter, analista di Piper Sandler, è stato più schietto nel suo ottimismo sul fatto che la guida autonoma rafforzi la valutazione di Tesla, aprendo la sua breve nota ai clienti lunedì: “Tesla potrebbe aver risolto il nodo della guida autonoma, comprate TSLA”.
Contesto
Le azioni Tesla sono crollate del 12% mercoledì scorso dopo che la società ha riportato il quarto trimestre consecutivo di crescita negativa degli utili su base annua, con un calo del 43% dal secondo trimestre del 2023 a quello del 2024. Dopo un calo del 23% tra il 2022 e il 2023, gli utili di Tesla dovrebbero diminuire di un ulteriore 27% tra il 2023 e il 2024, secondo le stime di consenso degli analisti compilate da FactSet, un crollo prolungato davvero insolito per un’azienda il cui titolo è considerato in forte crescita dagli investitori.
Il ceo di Tesla, Musk, ha definito questa situazione come un momento di stallo per un’azienda che si trova tra “due ondate di crescita”, e gli osservatori ottimisti possono sottolineare il potenziale quasi illimitato di Tesla nel caso in cui riuscisse a decifrare i suoi progetti non tradizionali come la guida autonoma o i suoi robot umanoidi Optimus. Anche Ford, che Tesla ha sostituito come top pick di Morgan Stanley, ha avuto una settimana negativa in borsa la scorsa settimana, con un calo del 18% dopo i risultati trimestrali.
La critica
Che si tratti del calo degli utili, delle posizioni esplicite di Musk su questioni politiche e sociali o delle preoccupazioni sulla sicurezza dei suoi veicoli semi-autonomi già in circolazione, ci sono molte munizioni da usare contro Tesla. Forse lo scettico più importante a Wall Street è l’analista Toni Sacconaghi di Bernstein, il cui obiettivo di prezzo di 120 dollari implica una valutazione equa di circa la metà dei 720 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato di Tesla. La guida autonoma “potrebbe non essere un mercato in cui tutti vincono, e se lo fosse, non è chiaro se Tesla vincerà”, ha osservato Sacconaghi, aggiungendo che “i titoli growth funzionano solo quando crescono”.
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