Se è vero che la cultura salverà il mondo, il percorso nel mondo del vino in tal senso è lungo e spesso meno semplice di quello che si può pensare. Studi personali, corsi professionalizzanti e tanti articoli, oltre che sessioni di degustazione con produttori e colleghi esperti.
Ma quali sono gli step per costruire una cultura solida sul vino, sapersi distinguere nella lettura di una carta vini e magari compiere degli investimenti interessanti in questo settore? In altre parole, come districarsi in questo ginepraio di offerta formativa e informativa e diffidare dai cosiddetti sedicenti esperti?
I corsi di formazione
Esistono corsi di formazione, corsi di degustazione e corsi professionalizzanti. I più seri e autorevoli al mondo sono di Wine and Spirit Education Trust (WSET) e Court of Masters Sommeliers (CMS). Per i corsi nazionali, invece, esistono alcune accademie che possono formare studenti con corsi di degustazione e corsi professionalizzanti ad hoc, come corsi individuali o tailor-made.
All’apice di tutto esiste un programma dedicato solo ai massimi esperti presso The Institute of Masters of Wine (IMW), dove il candidato dimostra la propria conoscenza profonda e anche molto orizzontale di tutti i vini del mondo. Oggi sono 421 i Master of Wine al mondo, solo tre italiani.
Tra le accademie italiane spicca Intrecci, l’accademia creata da Dominga, Marta ed Enrica Cotarella che forma ogni anno pochi eletti studenti maestri di servizio di sala e di ospitalità. La formazione a Intrecci è legata all’orientamento e all’inserimento dei ragazzi nel mondo del lavoro. La percentuale di assunzioni ottenute è del 90%.
Il corsi sul vino e il suo business
Per quanto riguarda i corsi sul vino e il suo business, quindi con un focus sulla wine science e commerciale, l’istituto in assoluto più autorevole è il Wine and Spirits Education Trust. In totale, i livelli sono 4: dal primo al terzo possono essere seguiti in Italia da provider ufficiali che sono stati incaricati dall’Istituto di rilasciare corsi WSET in Italia mentre il Quarto Livello (diploma) può essere sostenuto solo a Londra. Per coloro che non necessariamente hanno una conoscenza sul vino, accedere al primo o secondo livello WSET permette di avere una formazione seria e internazionale.
Il WSET Level 1 è ideato per principianti e coloro che vogliono approcciarsi per la prima volta a questo settore. Otto ore di lezione su nozioni di base e una guida per degustare il vino, oltre che un workshop sulla tecnica di abbinamento con il cibo. Il WSET Level 2 ha lo scopo di aumentare la capacità di discutere e scrivere degli stili di vino e applicarla nelle vendite, nel servizio e nella degustazione deduttiva. Il WSET Level 3 è invece raccomandato per gli addetti ai lavori. L’obiettivo principale è la tecnica di degustazione critica e l’apprendimento della produzione e della distribuzione di vino. E’ oggi il titolo più autorevole sul vino presente in Italia.
Per coloro davvero assetati di conoscenza esiste il WSET Level 4, ossia il Diploma Level. Oggi sono circa 12mila persone in tutto il mondo a detenerlo. Conseguire il titolo di Diploma rappresenta un passaggio propedeutico per fare domanda di accesso al Master of Wine. Si parla di commerciale e marketing del vino a livello globale, oltre lo studio approfondito dei fattori che determinano la qualità e gli stili dei vini dal mondo.
I corsi offerti da The Court of Masters Sommelier invece sono corsi sul vino e sulle bevande indirizzate essenzialmente a coloro che decidono di dedicarsi al lavoro di servizio di sala. I migliori sono i più grandi sommelier al mondo, come Matteo Montone MS, italiano residente a Londra. Attualmente, non ci sono master sommelier italiani che vivono in Italia.
Come in qualsiasi altra professione, per definirsi esperti c’è bisogno di studiare molto, fare sacrifici e impegnarsi con corsi seri e riconosciuti a livello globale. Se è vero che la cultura salverà il mondo, anche quella sul vino potrà aiutare questo settore a crescere in maniera virtuosa e avvicinare nuove generazioni.
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