Università di Bergamo
Responsibility

All’Università di Bergamo la sesta tappa di Build Your Future, il programma itinerante di Intesa Sanpaolo

“Andiamo oltre le lezioni e il percorso di studio”, afferma il rettore dell’Università di Bergamo Sergio Cavalieri. “Vogliamo fornire gli strumenti per conoscere le vocazioni da valorizzare e i trend da seguire. Aspetto importante: essere proattivi, non soltanto ricettivi, nella relazione con il sistema economico e territoriale”. Obiettivo raggiunto, a quanto pare, se negli ultimi sei anni gli iscritti sono aumentati, superando le 20mila unità. Ma è nel rapporto con il territorio e con le imprese che l’Università di Bergamo si è ritagliata un ruolo di prestigio tra gli atenei italiani.

È questa la sede della sesta tappa di Build Your Future, il programma itinerante di Intesa Sanpaolo che punta a ispirare gli studenti delle scuole superiori e delle università sui principali trend trasformativi dell’economia e della società e sulle competenze chiave in un mercato del lavoro in rapida e costante evoluzione. Il programma prevede di incontrare diecimila studenti negli atenei delle principali città italiane entro aprile. “Siamo in un territorio fortemente rappresentativo dell’eccellenza universitaria italiana”, sottolinea Elisa Zambito Marsala, responsabile education ecosystem and global value programs di Intesa Sanpaolo e anima del progetto, “con un’importante integrazione con il tessuto industriale, consistenti programmi internazionali e una grande attenzione alle competenze trasversali su tutti gli insegnamenti. Strategie chiave: per costruire ecosistemi e una nuova cultura della leadership occorre collaborare con le istituzioni e valorizzare le relazioni umane, che devono rimanere centrali anche in un’epoca di grandi trasformazioni digitali. Intesa Sanpaolo attribuisce un ruolo fondamentale ai progetti education, perché vogliamo parlare alla prossima classe dirigente di questo Paese”.

La giornalista Janina Landau ha quindi chiamato sul palco Giovanna Barigozzi, prorettrice, docente di macchine e sistemi per l’energia e l’ambiente al dipartimento di ingegneria e scienze applicate dell’Università di Bergamo, che ha toccato il tasto dolente della relazione fra universo femminile e materia Stem: “È importante sottolineare il cambiamento nel mondo del lavoro e delle competenze”. Quindi ha sottolineato la necessità di uno sforzo di sistema per assicurare alla transizione energetica la possibilità di raggiungere obiettivi di decarbonizzazione nel 2050: “La tecnologia non basta c’è bisogno di risorse nuove e nuove tecnologie”.

Particolarmente toccante la testimonianza di Daniele Cassioli, atleta paraolimpico non vedente, pluricampione mondiale di sci nautico: “Il futuro, con le sue incertezze, ha il Vento contro (titolo del suo libro). Non esistono problemi, ma solo soluzioni. Chi non vede ha gli altri sensi molto sviluppati e la mancanza della vista mi ha portato a svilupparli. Le competenze trasversali si possono allenare vivendo le esperienze e mettendosi in gioco”. Proprio in un momento in cui la trasformazione è frenetica. Per Francesca Caminiti, global fs & banking research lead di Accenture “è in atto una crescita esponenziale della tecnologia, con un trend vertiginoso che riguarda soprattutto l’intelligenza artificiale che trasformerà il mondo del lavoro: il 40% delle attività – influenzate dal large language model – cambierà profondamente”.

Il suggerimento di Luca Brambilla, direttore accademia di Comunicazione Strategica – “per imparare a superare le grandi sfide osserva e fai domande intelligenti” – ha preceduto l’intervento di Elia Bombardelli, content creator e docente di matematica, notissimo su Youtube, che ha spiegato come nasce e si sviluppa il feeling video con gli studenti: “La sfida più difficile è stata caricare online la prima lezione. Poteva anche andare a finire male… È importante uscire dalla propria comfort zone”.

Maria Francesca Murru, docente di sociologia della cultura e sociologia della comunicazione presso il dipartimento di lettere, filosofia e comunicazione dell’Università di Bergamo, ha parlato delle competenze necessarie per governare la nuova frontiera dell’intelligenza artificiale generativa: “La creatività umana sarà insuperata? Forse. Ma la nostra testa è discontinua. L’IA è uno dei fattori rilevanti per abilitare la creatività. Servono competenze interdisciplinari”.

A proposito di creatività, lo studente Filippo Orofino (Team E-racing Bergamo) ha raccontato dell’esperienza di 60 studenti nella progettazione e produzione di una monoposto Formula Sae: una monoposto elettrica made in Bergamo pronta a scendere in pista. Anche quella di Antonelo Nakhleh ha molto interessato gli oltre 300 studenti presenti quando ha evidenziato “le passioni quali primo gradino nella scalata al successo. Da San Patrignano all’azienda con i cani che mi hanno salvato la vita…”. Concetti ribaditi da Veronica Civiero, già Meta, che ha suggerito l’impegno a “cercare di capire quale strada è realmente la vostra. Come fare ad avere le competenze? Studiare l’evoluzione del mercato e affrontare le proprie paure”.

Dopo la conclusione (e la premiazione dei vincitori) del gioco interattivo con gli studenti Metameter condotto da Elia Bombardelli, è stata la volta dei vincitori dalla challenge online di Intesa Sanpaolo con Forbes. Il ceo Nicola Formichella ha ribadito che “Forbes racconta eccellenze e storie di successo, ma è importante per voi studenti un altro fondamentale aspetto della nostra attività: mettere a disposizione un importante network di imprenditori e professionisti per creare un concreto collegamento ai leader del futuro”.

Conclusioni con Tommaso Minola, coordinatore scientifico progetto Creo dell’Università di Bergamo, che ha evidenziato che “le competenze trasversali si possono rafforzare e il programma Creo ha proprio lo scopo di allenare competenze, favorire il mindset in maniera trasversale e stimolare l’intraprendenza”, e con Giovanna Campopiano, delegata del rettore all’orientamento in uscita, tirocini e placement, che ha invitato a “costruire consolidate competenze, caposaldo del nostro sforzo di formazione universitaria, specialmente in un momento di continua trasformazione e cambiamento”.

Le interviste

Sergio Cavalieri, rettore dell’Università di Bergamo

Elisa Zambito Marsala, responsabile education ecosystem and global value programs Intesa San Paolo

Tommaso Minola, director at Center for Young and Family Enterprise (Cyfe)

Nicola Formichella, amministratore delegato di Forbes Italia

Giovanna Campopiano, associate professor and Cyfe member

Giovanna Barigozzi, prorettrice all’innovazione e digitalizzazione e professoressa di macchine e sistemi per l’energia e l’ambiente all’Università degli Studi di Bergamo

Filippo Orofino, studente dell’Università di Bergamo

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