Adottare scelte strategiche sostenibili oggi non solo porta benefici all’ambiente e alle persone, ma valorizza anche il territorio in cui l’azienda opera, determinando una crescita qualitativa e quantitativa dell’impresa. La storia di Oropan, che realizza e commercializza prodotti da forno rispettando le uniche e tradizionali ricette della terra di origine (Altamura, in provincia di Bari), ne è un esempio. E il percorso di Lucia Forte, oggi al timone dell’azienda insieme ai fratelli Francesco e Daniele, illustra come, per essere un’imprenditrice di successo, non si debba solo inseguire i numeri.
“Innovare in chiave sostenibile la cultura d’impresa è una missione che ci vede impegnati da oltre 15 anni”, afferma l’amministratore delegato. “È una scelta volontaria, non dettata da normative, che ci ha resi competitivi e pionieri in scenari globali sempre più esigenti”. I risultati, alla fine, sono arrivati: 45 milioni di euro di fatturato, cinque linee di produzione che lavorano a ciclo continuo, 23 paesi serviti e più di 2.400 punti vendita distribuiti sul territorio nazionale sono la conseguenza di un approccio basato sull’innovazione sostenibile.
I pilastri della sostenibilità di Oropan
Che cosa significa intraprendere un percorso di questo tipo? Per Lucia Forte si traduce in un’evoluzione soprattutto culturale, che permea ogni aspetto dell’azienda, dai prodotti ai processi, coinvolgendo l’intera supply chain. “Il nostro piano strategico triennale di sostenibilità si fonda su quattro pilastri: welfare, cura dell’ambiente, crescita economica e valore per il territorio”, continua Forte. Prima di tutto, per innovare in questa direzione, bisogna partire dall’azienda e dalle persone che la compongono: “Valorizziamo il nostro capitale umano, promuovendo le diversità e le pari opportunità. Quest’anno oltre cinquemila ore sono state investite in formazione. Inoltre abbiamo fondato la prima Academy del pane, in cui si stanno formando 15 giovani aspiranti panificatori”. Un esempio di progettualità nato dalla convinzione che formare ed evolvere le competenze dei dipendenti possa aumentare l’efficienza aziendale, permetta di gestire meglio i cambiamenti e di semplificare i processi interni.
La sostenibilità si riflette anche nell’etica d’impresa, attestata da varie certificazioni e dal riconoscimento incrementale, da parte dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm), del rating di legalità, con il massimo punteggio di tre stelle. E poi nella cura verso il pianeta: “Il nostro impegno sull’efficienza energetica e sulle fonti rinnovabili ha generato sia significativi benefici ambientali, sia una sostanziale riduzione dei costi operativi”.
Dal vantaggio competitivo al valore per la filiera
Un altro pilastro è la scienza: Oropan collabora con importanti università e centri di ricerca per creare prodotti ad alto valore funzionale e salutistico. I risultati, anche in questo caso, sono arrivati in fretta: l’azienda è stata la prima al mondo a produrre pane fresco di semola rimacinata di grano duro, 100% pugliese e certificata Iscc Plus, garanzia di una produzione che tutela la biodiversità, protegge il suolo, l’aria e l’acqua, causa zero deforestazione, garantisce il rispetto dei diritti dei lavoratori e l’equa redistribuzione del valore aggiunto lungo tutta la filiera. Inoltre è proposto in un packaging realizzato con carta Fsc riciclabile.
Dal vantaggio competitivo al valore per il mercato, la filiera e il territorio: “Siamo stati in grado di conseguire performance economiche, finanziarie e patrimoniali crescenti e contemporaneamente generare valore aggiunto lungo la filiera, dimostrando che è possibile coniugare la crescita economica a un forte senso di responsabilità verso clienti, dipendenti, collaboratori, fornitori e comunità”. L’azienda si impegna a costruire e mantenere rapporti solidi e duraturi, promuovendo un dialogo continuo e partecipativo con tutti gli interlocutori, affinché l’intera supply chain sia sostenibile.
Più rinnovabili, energia pulita e trasparenza verso i consumatori
La scommessa non finisce qui. Forte già guarda al futuro, con un obiettivo ambizioso: raggiungere la carbon neutrality entro il 2029, bilanciando le emissioni di gas serra generate con quelle riassorbite. “Per realizzare questo obiettivo abbiamo delineato un piano d’azione concreto: aumenteremo progressivamente l’uso di energia da fonti rinnovabili, ci impegneremo nell’acquisto di energia pulita e sostenibile e otterremo, entro la fine del 2024, quattro importantissime certificazioni per il nostro percorso di ecosostenibilità, che riguarderanno la quantificazione delle emissioni di CO2 generate dalle attività aziendali, il consumo idrico, la misurazione dell’impronta di carbonio e l’implementazione dello standard Iso 50001. Tutto ciò per fornire ai consumatori informazioni dettagliate sull’impatto ambientale di ogni articolo, consentendo loro di fare scelte consapevoli e sostenibili e, nel contempo, di contribuire alla mitigazione dei cambiamenti climatici”.
Cambiare la cultura d’impresa: così Oropan può diventare un punto di riferimento
Per Forte, tuttavia, il primo pilastro dello sviluppo di Oropan rimane il capitale umano. Ed è per questo che chi sta al timone, nel tempo, può e deve fare la differenza. “La nostra chiave di sviluppo risiede in una leadership orientata alla valorizzazione delle risorse, con un occhio di riguardo per quelle femminili. Essere una leader significa creare uno spazio in cui tutte le persone possono sentirsi ascoltate e valorizzate, senza distinzioni di genere”, afferma. La sua guida si basa sulle fondamenta del coraggio, dell’inclusione e dell’ispirazione. “Guidare significa dare coraggio, ispirare significa dare forza,” aggiunge Forte. “Per un futuro migliore sono necessari il coraggio di osare e di sfidare lo status quo, l’inclusione, come principio per prendere ogni decisione, e l’ispirazione, per motivare il team a dare il meglio di sé”.
L’innovazione sostenibile in Oropan non è una destinazione, ma un viaggio continuo di miglioramento iniziato in uno dei forni medioevali più antichi di Altamura. Un percorso in cui il rispetto per il tradizionale processo di panificazione si fonde con l’innovazione di prodotto, dei processi e, soprattutto, della cultura d’impresa. Un’avventura in cui Forte ha deciso di investire tempo, passione e tutta la sua capacità di leadership, per rendere Oropan un punto di riferimento nel settore agroalimentare e un’ambasciatrice del made in Italy nel mondo.
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