Articolo tratto dal numero di dicembre 2024 di Forbes Italia. Abbonati!
È ormai consolidata l’importanza della comunicazione visuale nell’esperienza d’acquisto. Ed è partendo da questa considerazione che Nicolis Project, che da oltre 20 anni si occupa di digitalizzazione della comunicazione nel settore retail, continua a sviluppare innovazione. L’azienda veneta, che ha l’headquarter a Villafranca di Verona, è presente anche in Cina e India, con fabbriche che spaziano dalla produzione di software a quella di sistemi di aggancio per il mondo retail, così come a Barcellona, in Spagna, dove si trovano una sede commerciale e uffici tecnici per il supporto al mercato locale.
Nicolis Project sta puntando a nuovi prodotti software e servizi per il digital signage (totem, ledwall, videowall), continuando un percorso che ha iniziato per prima in Italia qualche anno fa e che ora sta evolvendo grazie a Profimax Cloud, piattaforma software studiata per facilitare la comunicazione tra i vari uffici dei retailer in modo centralizzato, ridurre i costi aumentandone le prestazioni e incrementando le vendite, e offrire così al cliente finale un’esperienza di acquisto coinvolgente.
L’evoluzione di Nicolis Project
Nell’ottica di diventare sempre più piattaforma di servizi sia per i retailer che per i clienti finali, Nicolis Project sta finalizzando accordi di partnership con un’azienda che si occupa di illuminazione per il retail e con una specializzata nel neuromarketing, per rendere efficienti le proprie soluzioni, ricamandole in stile sartoriale sul cliente, a seconda della location, dello stile e della clientela. “La nostra evoluzione”, spiega l’amministratore delegato Enrico Romano, “si basa sull’offerta di un servizio completo, partendo dallo studio della soluzione e del concept del punto vendita in modo scientifico, grazie al neuromarketing, e con la fornitura di tutti i dispositivi più innovativi per un’esperienza di acquisto emozionante e coinvolgente”.
Negli ultimi tempi Nicolis Project ha esteso il proprio parco macchine per la progettazione di nuovi prodotti 3D e ha aumentato la capacità produttiva nelle sue aziende che producono plastiche, anche green. “Queste nuove partnership e l’entrata nel settore fashion sono per noi motivo di miglioramento continuo”, conclude Romano.
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