Le ipotesi di reato sono aggiotaggio e ostacolo alle autorità di vigilanza, cioè Consob, Bce e Ivass
L’imprenditore Francesco Gaetano Caltagirone, l’amministratore delegato di EssilorLuxottica, Francesco Milleri, e quello del Monte dei Paschi di Siena, Luigi Lovaglio, sono indagati a Milano. Le ipotesi di reato sono aggiotaggio e ostacolo alle autorità di vigilanza nell’ambito della scalata di Mps a Mediobanca. Sono indagati anche il gruppo Caltagirone e la Delfin, la società di investimento della famiglia Del Vecchio di cui Milleri è alla guida. A dare la notizia è stato il Corriere della Sera.
L’indagine
Secondo gli inquirenti, Caltagirone, Milleri e Lovaglio avrebbero concordato l’Ops da 13,5 miliardi di euro con cui Mps ha conquistato il controllo di Mediobanca e non avrebbero comunicato l’accordo ai mercati e alle autorità: la Consob, che vigila sulla Borsa, la Banca centrale europea, che vigila sul sistema creditizio, e l’Ivass (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni), che vigila sul mondo delle assicurazioni (Mediobanca è primo azionista di Generali).
L’accordo, riporta sempre il Corriere, avrebbe comportato il coordinamento degli acquisti di azioni di Mps cedute a fine 2024 dal ministero del Tesoro e l’acquisto di azioni di Mediobanca. I tre avrebbero violato l’obbligo di lanciare un’Opa una volta raggiunta congiuntamente la quota del 25% della società.
La scalata di Mps a Mediobanca
La notizia arriva a pochi mesi dall’operazione con cui Mps ha comprato l’86,3% di Mediobanca, che è a sua volta socio di riferimento di Generali, con il 13,2%. Tra gli altri azionisti di Generali ci sono proprio il gruppo Caltagirone, con il 6,28%, e quello dei Del Vecchio, con il 10,05%.
Chi sono i tre indagati
Caltagirone, 82 anni, è la quarta persona più ricca d’Italia secondo la classifica in tempo reale di Forbes, con un patrimonio di 9,6 miliardi di dollari. Proveniente da una famiglia di costruttori, ha poi allargato i suoi interessi alla finanza e all’editoria. Possiede quote significative di Generali, Mps e Acea ed è editore di quotidiani come Il Messaggero, Il Mattino e Il Gazzettino.
Milleri, 66 anni, fu nominato amministratore delegato di EssilorLuxottica da Leonardo Del Vecchio quasi otto anni fa. Oltre alla multinazionale degli occhiali, presiede anche Delfin, la cassaforte della famiglia Del Vecchio, con sede in Lussemburgo.
Lovaglio, 70 anni, è l’uomo dietro la rinascita del Monte dei Paschi di Siena. È nel settore bancario da più di 50 anni, in gran parte trascorsi in quello che oggi è il gruppo UniCredit. Prima di assumere la guida di Mps, è stato per due anni e mezzo alla guida del Credito Valtellinese.