Il fondo ha rilevato la società toscana dei macchinari per il cartone, puntando su innovazione, digitalizzazione e crescita internazionale
Brookfield Capital Partners amplia la propria presenza nell’industria manifatturiera europea con l’acquisizione di Fosber, società toscana specializzata nella produzione di tecnologie per il cartone ondulato. L’operazione – che attribuisce al gruppo un valore vicino ai 900 milioni di dollari – prevede il trasferimento della proprietà da Guangdong Dongfang Precision, che negli ultimi anni aveva integrato Fosber all’interno delle sue attività nel packaging.
L’azienda, fondata nel 1978 a Lucca, è oggi uno dei nomi più riconosciuti a livello internazionale nel segmento delle ondulatrici e dei sistemi per la produzione di scatole in cartone. Oltre alla sede italiana, Fosber opera negli Stati Uniti e in Cina, combinando componentistica ad alte prestazioni, servizi di manutenzione e piattaforme digitali progettate per aumentare l’efficienza degli impianti produttivi.
La strategia di Brookfield
Per Brookfield, si tratta di un investimento in linea con la strategia industriale del gruppo, orientata a rafforzare la presenza in settori ad alta specializzazione tecnica. “Fosber è un player essenziale nella catena del valore del packaging e rappresenta esattamente il tipo di realtà con cui vogliamo lavorare”, ha spiegato Anuj Ranjan, ceo del private equity di Brookfield.
La transazione verrà finanziata tramite la strategia Brookfield Capital Partners e comprende circa 480 milioni di dollari di equity, di cui 170 milioni attesi da Brookfield Business Partners, la controllata quotata del gruppo. La chiusura dell’operazione è prevista nel 2026, soggetta all’approvazione delle autorità competenti.
Tra digitalizzazione e servizi avanzati
Per la società lucchese, il passaggio sotto il controllo del fondo canadese potrebbe aprire una nuova fase di sviluppo. Brookfield ha indicato tra le priorità l’accelerazione della trasformazione digitale degli impianti, l’espansione dei servizi post-vendita e un rafforzamento delle attività internazionali, facendo leva sull’esperienza maturata dal gruppo in ambito industriale e in operazioni precedenti come Clarios, GrafTech e Chemelex.
La domanda di soluzioni avanzate per l’imballaggio – settore spinto dall’e-commerce e dalla logistica globale – continua a crescere, e con essa l’esigenza di macchinari sempre più automatizzati e digitalizzati. L’intervento di Brookfield arriva quindi in un momento in cui la filiera del cartone ondulato sta vivendo una forte trasformazione tecnologica, e potrebbe permettere a Fosber di consolidare la propria posizione tra i leader mondiali del settore.