
È stato un anno di boom guidato dall’intelligenza artificiale per molti miliardari del mondo. La maggior parte di loro è più ricca rispetto all’inizio del 2025 e, nel complesso, il totale dei loro patrimoni ha raggiunto il valore record di 18.700 miliardi di dollari (dato aggiornato al 22 dicembre). Ma non è andata bene a tutti. Circa un quarto degli oltre 2.700 miliardari globali alla fine del 2024 (esclusi i 36 che da allora sono deceduti) si è impoverito nell’ultimo anno, compresi 85 che non sono più miliardari.
Nessuno ha perso più di Nicolas Puech, erede di quinta generazione di Hermès, che ha affermato che le sue azioni Hermès erano scomparse e che il suo defunto consulente finanziario aveva venduto le azioni a sua insaputa al miliardario francese Bernard Arnault e al suo conglomerato di beni di lusso Lvmh (cosa che sia Arnault, sia Lvmh hanno negato). Senza quelle azioni, Forbes ha eliminato Puech, che alla fine del 2024 aveva un patrimonio di circa 14,8 miliardi di dollari, dalla lista dei miliardari.
Nel complesso, oltre 660 miliardari (ed ex miliardari) sono meno ricchi di un anno fa, anche se nella maggior parte dei casi per ragioni meno eclatanti, come dazi, inflazione, tassi di interesse più elevati e progressi dirompenti nell’intelligenza artificiale che hanno colpito le loro fortune. Ci sono stati perdenti nella maggior parte dei settori, anche se quello manifatturiero ha registrato il numero più alto, con 101, seguito da quello tecnologico (89) e da quello della moda e della vendita al dettaglio (77). Coloro che hanno perso vengono da 51 paesi. Gli Stati Uniti sono in testa con 186 miliardari (ed ex miliardari), seguiti dall’India (109) e dalla Cina (91).
Anche Gary Friedman, presidente e amministratore delegato americano di Restoration Hardware, che dal 2001 gestisce la catena di negozi di mobili di lusso quotata in borsa, è tra coloro che hanno perso di più nell’ultimo anno. La sua fortuna è diminuita di circa 1,2 miliardi di dollari, attestandosi a circa 850 milioni, poiché le azioni di Rh sono crollate del 55%, in gran parte a causa dei dazi del presidente Trump. Reagendo a un annuncio del presidente, ad aprile, Friedman non è riuscito a trattenersi, esclamando “Oh m***a” durante la conference call sui risultati finanziari dell’azienda. Probabilmente non è stato l’unico miliardario, o ex miliardario, ad aver avuto lo stesso pensiero nell’ultimo anno.
Ecco una lista di altri dieci miliardari che hanno perso molto nell’ultimo anno. Tutti i patrimoni sono espressi in dollari.
Patrimonio: 2,3 miliardi (-1 miliardo)
Fonte di ricchezza: auto danneggiate
Paese: Stati Uniti
L’impennata della domanda di automobili durante la pandemia di Covid-19 ha reso la sua Copart, con sede a Dallas, leader nelle aste online di auto usate e incidentate, una grande vincitrice durante le interruzioni della catena di approvvigionamento e l’aumento dei prezzi delle auto usate. Con il rallentamento di questi venti favorevoli, le azioni di Copart sono scese del 30% rispetto ai massimi di maggio.
Patrimonio: 3,3 miliardi (-1,1 miliardi)
Fonte di ricchezza: U-Haul
Paese: Stati Uniti
Patrimonio: 3,9 miliardi (-1,2 miliardi)
Fonte di ricchezza: U-Haul
Paese: Stati Uniti
I ricavi record di U-Haul sono stati oscurati dal deprezzamento della flotta e dall’aumento dei costi operativi, contribuendo a far scendere il titolo di circa il 26% nell’ultimo anno e facendo calare di oltre 2 miliardi di dollari il patrimonio complessivo del presidente, Joe Shoen, e dell’amministratore delegato, Mark Shoen. I fratelli controllano l’azienda fondata dai loro genitori nel 1945, dopo una famosa e controversa lotta di potere familiare negli anni ’80 che ha ridisegnato la leadership di U-Haul.
Patrimonio: 2,9 miliardi (-1,2 miliardi)
Fonte di ricchezza: software di marketing
Paese: Stati Uniti
Le azioni di Klaviyo, la società di software di automazione del marketing cofondata da Bialecki, hanno raggiunto il massimo storico a febbraio, con un aumento del 40% rispetto all’Ipo del 2023, grazie al forte interesse degli investitori per la tecnologia dell’azienda. Da allora l’entusiasmo è svanito, con un calo del titolo di circa il 22%: gli investitori hanno moderato le aspettative di crescita per le società SaaS che devono fare i conti con budget aziendali più ristretti e una concorrenza sempre più agguerrita.
Patrimonio: 2,8 miliardi ciascuno (-1,3 miliardi di dollari ciascuno)
Fonte di ricchezza: prodotti chimici
Paese: Stati Uniti
I fratelli Chao possiedono ciascuno circa il 25% della Westlake Corporation, l’azienda produttrice di prodotti petrolchimici e plastica fondata dal padre, T.T. Chao, nel 1986. Gli scarsi guadagni e il rallentamento della domanda globale nel settore edile e industriale hanno pesato fortemente sulle azioni dell’azienda quest’anno, contribuendo a farle scendere del 35% e lasciando i fratelli complessivamente più poveri di circa 3,8 miliardi di dollari rispetto a un anno fa.
Patrimonio: 5,3 miliardi (-1,7 miliardi)
Fonte di ricchezza: Ricerca sugli investimenti
Paese: Stati Uniti
Mansueto ha fondato Morningstar oltre 30 anni fa e possiede ancora circa un terzo della società di servizi finanziari e ricerca sugli investimenti. Le azioni hanno registrato un calo di quasi il 35% negli ultimi sei mesi, parallelamente a una più ampia flessione di molti titoli del settore dei servizi di informazione, a causa delle preoccupazioni relative all’intelligenza artificiale generativa. Nel frattempo, Mansueto sta diversificando i propri interessi e il proprio patrimonio, contribuendo personalmente al finanziamento di uno stadio da calcio da 650 milioni di dollari nel South Loop per la sua squadra della Mls, i Chicago Fire.
Patrimonio: 5,6 miliardi (-2,1 miliardi)
Fonte di ricchezza: assicurazioni
Paese: Stati Uniti
Hagen e la sua famiglia controllano la società che gestisce Erie Insurance, compagnia assicurativa che opera nei settori auto, casa, affari e vita. Il titolo ha raggiunto il picco massimo nell’ottobre 2024 e da allora ha subito un forte calo, insieme a quelli di diverse altre compagnie assicurative, registrando un calo dell’8% dopo che gli utili del terzo trimestre non hanno soddisfatto le aspettative in ottobre.
Patrimonio: 5,2 miliardi (-2,4 miliardi)
Fonte di ricchezza: criptovalute
Paese: Stati Uniti
Nessuno scommette sulle criptovalute come Saylor, che ha portato la sua società di software aziendale quotata in borsa Strategy (precedentemente MicroStrategy) ad acquistare oltre 670mila Bitcoin (per un valore di quasi 60 miliardi di dollari) e che ha accumulato anche un patrimonio personale miliardario. Le azioni sono più che raddoppiate negli ultimi due anni, grazie al forte aumento del prezzo dei Bitcoin. Ma ora, con le criptovalute in crisi, il titolo ha perso il 45% quest’anno, cancellando miliardi dalla fortuna di Saylor.
Patrimonio: 11,2 miliardi (-3,6 miliardi)
Fonte di ricchezza: software
Paese: Australia
Patrimonio: 11,6 miliardi (-3,7 miliardi)
Fonte di ricchezza: software
Paese: Australia
I cofondatori di Atlassian sono diventati miliardari nel settore tecnologico creando una delle piattaforme software di collaborazione sul posto di lavoro più utilizzate al mondo. Tuttavia, quest’anno le azioni hanno registrato un calo del 32%, con gli investitori preoccupati che i clienti aziendali stiano riducendo gli acquisti di servizi software cloud a causa dei budget più limitati e dei tassi di interesse più elevati.
Patrimonio: 2,6 miliardi (-3,7 miliardi)
Fonte di ricchezza: pubblicità digitale
Paese: Stati Uniti
The Trade Desk, l’azienda di pubblicità digitale fondata da Green nel 2009, è stata una delle vincitrici dell’era pandemica, cavalcando il passaggio alla pubblicità programmatica. Ma la spesa pubblicitaria è difficile in questo periodo, e preoccupa gli investitori per il rallentamento della crescita dei ricavi e l’aumento delle spese operative. Le azioni sono scese del 68% dopo che la società ha pubblicato i risultati fiscali del 2024, a febbraio, del 39% dopo la pubblicazione degli utili del secondo trimestre 2025, ad agosto, e del 14% dopo gli utili del terzo trimestre, all’inizio di novembre, nonostante abbiano superato le aspettative di Wall Street. Nel complesso, il titolo ha perso il 68% quest’anno.
Patrimonio: 4,8 miliardi (-13,5 miliardi)
Fonte della ricchezza: settore immobiliare
Paese: Filippine
Il 76enne presidente della società immobiliare Vista Land & Lifescapes, con sede a Manila, ha visto il suo patrimonio diminuire di oltre 5 miliardi di dollari in due giorni a novembre, dopo che la società ha annunciato una riduzione del 99% del valore di uno dei suoi immobili di prestigio nella zona sud di Metro Manila. Le azioni di Vista, che avevano appena ripreso le contrattazioni dopo essere state sospese a maggio a causa della mancata presentazione da parte della società di una relazione finanziaria certificata, sono crollate di quasi il 50% alla notizia.
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