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30 dicembre 2025
Parte di W Group, la società collabora con Visa, Juventus e Barcellona, integrando blockchain, servizi finanziari e piattaforme digitali
Contenuto tratto dal numero di dicembre 2025 di Forbes Italia. Abbonati!
WhiteBIT è cresciuta dal lancio del 2018 fino a diventare uno dei principali exchange europei, con oltre otto milioni di utenti e 340 criptovalute. Parte dell’ecosistema W Group, collabora con Visa, Juventus e Barcellona, integrando blockchain, servizi finanziari e piattaforme digitali in 150 paesi.
Il viaggio di sette anni di WhiteBIT è una storia di ambizione, innovazione e persone che stanno cambiando le regole del gioco. Tutto è iniziato nel 2018, quando Volodymyr Nosov, imprenditore ucraino con idee audaci e determinazione, ha lanciato il suo primo progetto blockchain. La sua missione era rendere la tecnologia blockchain accessibile a tutti e integrare le risorse digitali nella vita quotidiana in tutto il mondo. “Sono ispirato dallo sviluppo e dalla modernizzazione del sistema finanziario globale, dalla creazione di una nuova economia digitale con soluzioni più efficienti e dal collegamento tra le economie Web2 e Web3”, dice.
Quella visione ha dato i suoi frutti. Nel tempo WhiteBIT è cresciuta da una startup locale fino a diventare il più grande exchange di criptovalute in Europa per traffico sulla piattaforma. Oggi connette oltre otto milioni di utenti in tutto il mondo, con un volume di scambi annuo di 2.700 miliardi di dollari nel 2024. La piattaforma offre oltre 340 criptovalute e più di 900 coppie di trading spot, assicurandosi un posto tra gli exchange in più rapida crescita del settore.
L’espansione di WhiteBIT
Il boom di WhiteBIT, oltre che dalla sua incessante espansione dei prodotti, è stato alimentato anche dall’ingresso in nuovi mercati nel 2022 e nel 2023. In pochi anni il team è cresciuto di oltre sei volte, passando da circa 200 a oltre 1.300 persone. Sebbene l’Europa rimanga il mercato principale, le ambizioni di WhiteBIT si estendono oltre. L’exchange opera in Lituania, Georgia, Croazia, Italia e Ucraina. Ha anche uffici in Turchia e Australia. Nel novembre 2025 è stato lanciato in Kazakistan e America Latina (Brasile e Argentina), ed entro il 2026 prevede di entrare nel mercato statunitense.
Le ambizioni di Nosov non sono legate solo all’exchange. Oltre a WhiteBIT, ha creato un ecosistema blockchain completo sotto l’egida di W Group, un hub di aziende indipendenti ma interconnesse. Tra queste Whitepay, un’azienda SaaS che fornisce soluzioni per l’acquisizione di criptovalute; Whitechain, una piattaforma blockchain Evm veloce e sicura con commissioni basse; white.market, un innovativo marketplace p2p per il trading di skin Cs2; PayUniCard, il primo istituto finanziario non bancario in Georgia; The Coinomist, una piattaforma analitica e un portale di notizie sul settore delle criptovalute; ByHi, il primo programma di intrattenimento al mondo sul settore blockchain.
Oggi W Group serve oltre 35 milioni di utenti in più di 150 paesi, collaborando con marchi globali come Visa, Faceit e Juventus.
La moneta dell’ecosistema, WhiteBIT Coin (Wbt), continua a registrare performance in crescita: il suo valore è aumentato del 2600% dal suo lancio. Nell’ottobre 2025 Yahoo Finance l’ha inserita tra i nove asset in più rapida crescita, nonostante un mercato ribassista.
Le cripto e il calcio
Dalla finanza digitale allo sport più popolare al mondo. WhiteBIT ha lasciato il segno anche sui campi da calcio. Da diversi anni cambia il modo in cui i club interagiscono con i propri tifosi attraverso la tecnologia. La partnership con la nazionale di calcio ucraina è stata un passo cruciale nell’implementazione di una strategia più ampia. Nel 2022 ha siglato una partnership con uno dei più grandi club calcistici del mondo, il Barcellona, e nel giugno 2025 ha stipulato un accordo triennale con la Juventus.
Secondo Nosov, questa partnership non cambia solo le regole, ma apre nuove porte sia al calcio che alle criptovalute, unendo innovazione e passione. “Non abbiamo semplicemente firmato un accordo: stiamo creando una storia imprenditoriale straordinaria che trasformerà il modo in cui due marchi potenti possono collaborare”, ha dichiarato. Pochi mesi dopo, WhiteBIT ha lanciato la Juventus Crypto Fan Zone, una piattaforma interattiva per gli appassionati, che possono partecipare a sondaggi, accedere a campagne esclusive e usufruire di uno sconto del 10% sui biglietti delle partite e sugli abbonamenti utilizzando la carta di debito WhiteBIT Nova. Per celebrare il lancio, l’azienda ha presentato una serie di skin Nova ispirate alla Juventus, che consentono ai tifosi di personalizzare le proprie carte.
L’obiettivo della collaborazione riflette la missione di Nosov: integrare le criptovalute nella vita di tutti i giorni. “Stiamo promuovendo l’adozione di massa delle criptovalute e trasformando le valute digitali in strumenti pratici e di valore. La tecnologia dovrebbe essere al servizio delle persone e creare valore reale”. La partnership tra WhiteBIT e Juventus va oltre il branding: è un modello di come le criptovalute possano rafforzare il coinvolgimento dei tifosi e colmare il divario tra innovazione ed emozione.