Correva il 1991 quando l’italo argentino Horacio Pagani fondò la Pagani Automobili a San Cesario sul Panaro. Dopo una solida esperienza nel mondo dell’auto, tra cui figura quella presso la Lamborghini, Pagani decide così di fondare la sua personale azienda automobilistica e di produrre delle gran turismo in grado di battagliare ad armi pari con i marchi più blasonati. Nel 1999 presentò la sua prima vettura, la Zonta, che nel 2018, anno in cui venne prodotto l’ultimo esemplare denominato HP Barchetta, diventò l’auto più costosa di sempre poiché venne venduta alla cifra monstre di 20 milioni di euro. A inizio 2011 viene svelata la Pagani Huayra, figlia del progetto “C9”, il modello che va a sostituire la Zonda.
E, come si dice in questi casi: tutto il resto è storia. Le Pagani sono auto iconiche, elitarie, prestazionali, emozionali e frutto di una produzione artigianale. Gli interni miscelano alla perfezione tradizione e innovazione presentando elementi in perfetto stile steampunk. In virtù della produzione limitata, le Pagani sono un vero e proprio oggetto del desiderio dei collezionisti. Come ad esempio la Pagani Huayra R recentemente annunciata. Stiamo parlando di una hypercar che potrà essere utilizzata solo ed esclusivamente in pista e che ha un prezzo di 2,6 milioni di euro (più tasse). Ne verranno prodotte solo 30 unità. La Huayra R si ispira alla Zonda R, anch’essa realizzata per la pista.
Risultato della collaborazione con la tedesca Hwa di Affalterbach, è spinta da un nuovo V12 che eroga una potenza di 850 cavalli e 750 Nm di coppia. Grazie a un certosino lavoro di ricerca e sviluppo con la compagnia tedesca, il nuovo 12 cilindri ha un peso di 198 kg. Associato a esso c’è un cambio automatico a sei rapporti attuato da una frizione racing a 3 dischi in metallo sinterizzato, che ha un peso di soli 80 kg.
Per contenere il peso e aumentare la rigidità torsionale, la Huayra R è basata su un telaio monoscocca realizzato in materiali compositi come il carbo-titanio, risultato di un lavoro di sviluppo dedicato. I sedili anteriori sono incernierati direttamente all’interno della scocca. L’utilizzo della nuova scocca, insieme a tutta una serie di accorgimenti strutturali come i telaietti anteriori in acciaio al cromo-molibdeno, oltre a garantire un’adeguata rigidità torsionale, fermano l’ago della bilancia ad appena 1050 kg (peso della vettura a secco).
Essendo un’auto per andare forte in pista, è stata riposta grande cura nell’aerodinamica. La casa dichiara una downforce a 320 km/h di ben 1.000 kg. Del resto basta vederla per ammirare, oltre alla splendida carrozzeria in materiale composito, anche il poderoso alettone posteriore e tutta una serie di accorgimenti come il fondo piatto e le numerose prese d’aria per massimizzare quello che è chiamato “effetto suolo”.
Le raffinate sospensioni realizzate in lega di alluminio forgiato a doppi triangoli sovrapposti, con molle elicoidali e ammortizzatori a controllo elettronico, assicurano di trasferire a terra tutta la potenza del V12-R, oltre a offrire una precisione di guida all’altezza del lignaggio dell’auto. Non manca un sistema frenante costituito dai nuovi dischi carbo-ceramici CCM-R autoventilati, accoppiati a pastiglie racing.
Gli interni, semplici e essenziali, presentano la consueta qualità “artigianale” della Pagani. Essendo i sedili fissi, poiché incernierati alla scocca, la pedaliera è invece regolabile. Tutti i comandi più importanti sono a portata di mano sul volante. Non manca uno schermo ad alta risoluzione dove vedere tutte le informazione della vettura e della telemetria.
Per gli acquirenti della Huayra R, Pagani ha predisposto uno specifico programma che si chiama Arte in Pista. Attraverso di esso la casa offrirà un calendario ricco di appuntamenti personalizzati per consentire ai possessori di Huayra R di assaporare il fascino della guida di una hypercar Pagani spingendola al massimo delle prestazioni, potendo contare sull’assistenza dedicata del team Pagani e sul supporto di driver professionisti. Verranno offerte delle giornate di track day individuali presso circuiti internazionali, agli eventi collettivi creati su misura per i clienti di Nord America, Europa, Asia e Medio Oriente.
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