Un volo di dieci minuti ha portato l’uomo più ricco del mondo e altri tre passeggeri a oltre 100 km dalla superficie terrestre: una pietra miliare per Blue Origin.
Martedì alle 8,12 (ora locale) una navicella spaziale New Shepard di Blue Origin ha lanciato una capsula spaziale, l’Rss First Step, e il suo equipaggio in un viaggio suborbitale che ha imitato il volo effettuato dall’astronauta americano Alan Shepherd 60 anni fa. Nell’equipaggio c’era Jeff Bezos, che ha fatto il suo “piccolo passo” 21 anni dopo aver fondato la sua compagnia spaziale.
“Voglio compiere questo volo perché è una cosa che ho voluto fare per tutta la vita”, ha detto Bezos in una trasmissione video prima del lancio. Assieme a lui, hanno volato suo fratello, Mark, il cliente Oliver Daemen e l’82enne pioniera dell’aviazione Wally Funk.
Dalla sua nascita, nel 2000, Blue Origin è rimasta interamente nelle mani di Bezos. Il fondatore di Amazon ha investito circa 7,5 miliardi di dollari di tasca sua nella società e, a differenza dei miliardari rivali Richard Branson ed Elon Musk, non ha ricevuto altri finanziamenti.
Lo sviluppo spaziale di Blue Origin è stato lento e costante, in linea con una filosofia di design specifica: il motto dell’azienda è “Gradatim ferociter” – che si traduce in “gradualmente, implacabilmente” – e la sua mascotte è una tartaruga, in riferimento alla famosa favola di Esopo. Ha fatto decollare il suo primo velivolo di prova nel 2005 e il suo primo razzo nel 2006. Ma è stato solo nel 2012 che ha effettuato il primo test del sistema di volo spaziale suborbitale New Shepard, in occasione di un test del sistema di fuga.
Tre anni dopo, l’azienda ha condotto il primo test completo del sistema New Shepard. Il razzo è stato lanciato con successo e la capsula si è separata ed è atterrata in sicurezza. Il razzo, però, si è schiantato ed è stato distrutto. Pochi mesi dopo, nel novembre 2015, un secondo volo di prova è stato effettuato con successo e il booster è atterrato in sicurezza: per la prima volta un razzo è stato lanciato nello spazio ed è atterrato sulla Terra. Blue Origin ha fatto di nuovo la storia pochi mesi dopo, nel gennaio 2016, lanciando e facendo atterrare lo stesso razzo lanciato nel novembre precedente. Tutto sommato, il sistema New Shepard ha effettuato 15 voli di prova prima del lancio con equipaggio, e il razzo e la capsula lanciati martedì hanno compiuto due precedenti voli riusciti.
Nel giugno 2021, Bezos ha annunciato che avrebbe volato personalmente nello spazio, insieme a suo fratello Mark. Il 1 luglio, la compagnia ha comunicato che Funk si sarebbe unita al volo. Il quarto passeggero doveva originariamente essere selezionato tramite un’asta, vinta da un anonimo per 28 milioni di dollari. La scorsa settimana, tuttavia, la società ha annunciato che il vincitore dell’asta non si sarebbe unito alla missione e che il suo posto sarebbe stato occupato dal diciottenne Oliver Daemen, primo cliente pagante ad andare nello spazio.
Il volo di martedì è partito con pochi minuti di ritardo rispetto al previsto, alle 8.12, dal sito del test di lancio della compagnia, situato vicino a Van Horn, in Texas. Pochi minuti dopo il lancio, la capsula si è separata con successo dal razzo, spedendo l’equipaggio in un volo di 10 minuti nello spazio che ha raggiunto il suo apogeo a oltre 100 chilometri dalla superficie terrestre.
Mentre era nello spazio, l’equipaggio della capsula è stato in grado di slacciarsi le cinture e godersi un periodo di assenza di gravità. Dopo quei pochi istanti, i passeggeri sono tornati ai loro posti mentre la capsula iniziava la sua discesa, per poi atterrare in sicurezza alle 8.24. L’equipaggio è sbarcato pochi minuti dopo.
Durante il volo, il controllo della missione di Blue Origin ha chiesto a ciascun astronauta come si sentisse. La risposta di Bezos è stata piuttosto semplice: “Happy, happy, happy!” ha urlato.
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