Dopo gli ottimi risultati economici riportati da Pfizer, oggi AstraZeneca svela i conti degli ultimi mesi, pubblicando i dati finanziari relativi al primo semestre del 2021, conclusosi il 30 giugno scorso. I risultati sono positivi: grazie agli 8,2 miliardi di dollari registrati nel secondo trimestre (una crescita del 31% rispetto al corrispettivo precedente), la multinazionale anglo-svedese ha chiuso questi primi sei mesi del 2021 con ricavi pari a 15,54 miliardi di euro, in crescita del 23% rispetto a quanto fatto registrare lo scorso anno.
La spinta proviene soprattutto dalla produzione e della distribuzione del proprio vaccino contro il Covid-19. Il quale ha prodotto per l’intero semestre 1,16 miliardi di dollari (894 milioni di dollari nel secondo trimestre). Ciò significa che ha avuto un impatto pari al 9% della crescita totale delle entrate della società in questi ultimi sei mesi, come dichiarato per via traverse dalla stessa AstraZeneca. “Escluso il contributo del vaccino contro il Covid-19, le entrate sono aumentate del 14% nel semestre a 14.3 miliardi di dollari e del 17% nel trimestre a 7.3 miliardi di dollari”.
“AstraZeneca ha offerto un altro periodo di forte crescita grazie a solide prestazioni in tutte le regioni e aree patologiche, in particolare Oncologia, New CVRM e Fasenra in Respiratory. Di conseguenza, abbiamo registrato un’ulteriore progressione degli utili, abbiamo supportato i lanci in corso e continuato i nostri investimenti in ricerca e sviluppo”, ha dichiarato Pascal Soriot, ceo della multinazionale. “Continuiamo a far progredire il nostro portafoglio di farmaci che cambiano la vita con ulteriori progressi significativi in tutte le malattie le zone. In Oncologia, abbiamo recentemente presentato lo studio di Fase III OlympiA di Lynparza alla sessione plenaria 2021 dell’American Society of Clinical Oncology Annual Meeting, abbiamo anche condiviso i risultati finali del Calquence’s testa a testa con ibrutinib. In BioPharmaceuticals, gli Stati Uniti hanno approvato Farxiga per la malattia renale cronica e concesso tezepelumab Priority Review per il trattamento di pazienti con asma”.
Un ruolo di primaria importanza per la continua crescita di AstraZeneca – oltre il vaccino Covid-19 – lo giocherà soprattutto l’acquisizione di Alexion, realizzata per 39 miliardi di dollari. “Ci consentirà di migliorare il nostro pipeline, estendendo la presenza della società nelle malattie rare e nell’immunologia con la sua biologia complementare”, ha aggiunto Soriot. “A seguito della positiva acquisizione di Alexion, aggiorniamo oggi la nostra guida per l’intero anno 2021; i nostri obiettivi a lungo termine per accelerare la scoperta scientifica, investire per una crescita sostenibile e offrire maggiori benefici ai pazienti Rimane invariato.”
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