Innovazione, sostenibilità e attenzione ai bisogni e alla cura delle persone. È attorno a questi tre driver principali che il gruppo San Benedetto è riuscito nel corso degli anni a confermarsi come il più importante attore nel settore del beverage analcolico, nonché un’istituzione per il made in Italy, al punto da registrare un fatturato di oltre 700 milioni di euro e più di 2mila dipendenti.
“L’innovazione e l’attenzione alla cura sono stati i driver principali della nostra crescita negli anni. E quando paro di cura, in inglese care, parlo di cura verso cura verso l’ambiente, verso la salute dei consumatori, e verso i territori in cui operiamo. Non è un caso, infatti, se proprio in termini di sostenibilità, nel 2009, siamo stati i primi a sottoscriverei in Italia un accordo volontario con il ministero dell’Ambiente per calcolare le emissioni di gas ad effetto serra in tutti i settori del gruppo e attuare un piano di lavoro che ci consentisse una riduzione di queste”, racconta Vincenzo Tundo, direttore commerciale e marketing del gruppo San Benedetto durante l’ultima puntata di Forbes Leader, andata in scena proprio proprio nella storica sede di Scorzè (in provincia di Venezia) della società.
San Benedetto e l’attenzione per i nuovi trend comunicativi e digitali
Per seguire i nuovi trend comunicativi e digitali dell’attuale società, San Benedetto si muove “cercando di capire il livello di affinità e di coerenza di un determinato personaggio con il target del gruppo”. Da qui, la scelta di puntare su due personaggi illustri della comunicazione 4.0: Elisabetta Canalis e Vittorio Brumotti. “I risultati che abbiamo stanno dimostrando che la strada che abbiamo intrapreso è quella giusta, e siamo assolutamente fieri di aver scelto loro come testimonial del nostro gruppo”.
Guardando al futuro, San Benedetto sta già lavorando a tante nuove novità, in particolare una: quella di portare sul mercato due nuovi concept di energy drink, settore che ancora non era entrato nel grande mondo di San Benedetto. “È una bella sfida, cercheremo di capire se anche in questo caso riusciremo a trovare il favore dei nostri consumatori”, dice Vincenzo Tundo direttore commerciale e marketing del gruppo.
Qui l’intervista completa
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