Articolo tratto dall’allegato Small Giants di Forbes Italia di giugno 2022. Abbonati!
Benessere emotivo, fisico e finanziario. Sono questi i tre pilastri in cui si collocano le iniziative e gli strumenti messi a punto da Bat Italia, filiale italiana del Gruppo Bat, leader mondiale nei beni di largo consumo con un portafoglio prodotti multi-category nel settore del tabacco, a supporto dei propri dipendenti nell’ambito della propria politica di welfare aziendale. Interventi che spaziano dalla genitorialità alla parità di
genere, dalla sostenibilità ambientale alla promozione della diversità e dell’inclusione.
Tutto questo mentre il gruppo ha avviato l’operazione Trieste Innovation Hub, un nuovo polo in fase di realizzazione nel capoluogo friulano per il quale sono previsti circa 2700 nuovi posti di lavoro stimati, di cui circa 600 diretti e gli altri indiretti come indotto su scala nazionale e locale, per un investimento fino a 500 milioni di euro nell’arco di cinque anni.
Il supporto ai genitori in azienda
“Una delle attività più recenti che abbiamo lanciato è stato Parents Bat, un progetto che si propone di individuare nuove modalità per dare supporto ai genitori in azienda e costruire un ambiente di lavoro sempre
più inclusivo, anche per favorire la parità di genere, riconoscendo l’importanza del ruolo di entrambi i genitori nella crescita dei figli”, spiega Roberta Palazzetti, ad e presidente di Bat Italia e
Area Director Sud Europa.
“Tra gli strumenti già introdotti figurano lo smart working cinque giorni su cinque fino al primo anno di vita del bambino; il rimborso per la scuola materna; l’introduzione di un voucher per i neo genitori; quattro ore di permesso retribuito come dono per la festa del papà e della mamma e una sessione di approfondimento sulla genitorialità con la partecipazione di due ospiti esterni”. Bat Italia ha quindi aderito, a partire dal 2020, ad Eap, Employee Assistance Programme, un servizio di consulenza psicologica per le aziende e il loro personale, che fornisce supporto ai dirigenti e ai dipendenti in tutte le questioni professionali, sanitarie e private.
La gestione delle risorse umane
Diversità e inclusione sono poi altri due concetti al centro dell’agenda di Bat Italia. “Oggi, oltre il 40% dei nostri manager italiani è donna e l’obiettivo è arrivare al 45% a livello globale entro il 2025. Inoltre, il leadership team nel nostro Paese include tre donne. Quindi non solo su scala globale, ma anche con specifico riguardo al mercato nazionale, Bat opera seguendo lo stesso approccio sostenibile e responsabile”.
Tra i tanti riconoscimenti assegnati alla società per l’attenzione alla gestione delle risorse umane, Bat ha ottenuto nel 2022 per l’undicesimo anno la certificazione Top Employer Italia, mentre lo scorso anno ha ricevuto il premio Minerva Federmanager per essersi distinta nel campo della parità di genere grazie a politiche attente a garantire pari opportunità, riconoscimenti di carriera e una cultura diffusa di empowerment femminile. E di recente è arrivata anche la certificazione Fair Pay Workplace.
Il rispetto per l’ambiente
“Come Bat siamo molto attenti non solo al benessere dei nostri dipendenti, ma anche all’ambiente. Il gruppo si è assunto l’impegno globale di raggiungere la carbon neutrality, in termini di emissioni di CO2 nell’ambiente, entro il 2030 per le nostre attività dirette ed entro il 2050 per la nostra filiera, mentre entro il 2025 contiamo di eliminare la plastica monouso non necessaria e a utilizzare esclusivamente imballaggi
riciclabili, riutilizzabili o compostabili.
Obiettivi ai quali si affianca l’impegno di aumentare la quantità di acqua riciclata utilizzata del 30% entro il 2025, in una logica di risparmio delle risorse idriche. Tra i risultati ottenuti su scala globale, nel 2021 abbiamo ridotto del 42,7% le emissioni di CO2 rispetto alla baseline 2017 nei nostri stabilimenti, e portato le rinnovabili quasi al 30% dei nostri consumi totali di energia”. Bat Italia è già da tempo attiva con Piccoli Gesti Grandi Crimini, la campagna di sensibilizzazione sull’abbandono di piccoli rifiuti realizzata da Marevivo con il patrocinio del Ministero della Transizione Ecologica.
“Lo scorso anno abbiamo registrato una riduzione media di abbandono dei mozziconi nell’ambiente del 53% nelle città coinvolte. Quest’anno l’iniziativa vedrà tra l’altro in prima fila anche i nostri dipendenti: Marevivo li coinvolgerà in attività educative e di pulizia delle spiagge sui litorali romano e triestino”. Il concetto di sostenibilità per Bat Italia riguarda l’ambiente ma non solo.
“Siamo in una fase di transizione, da un’azienda in cui la sostenibilità è sempre stata importante, a una in cui è al centro di ogni aspetto delle nostre attività. Un percorso che si è consolidato ulteriormente quando abbiamo lanciato il purpose aziendale ‘A Better Tomorrow’, un futuro migliore, ovvero più verde, equo, consapevole e innovativo, per i consumatori, i dipendenti e le comunità in cui operiamo, riducendo l’impatto del nostro business sulla salute. Bat Italia, infatti, offre oggi, sulla base di solide evidenze scientifiche, una gamma completa di prodotti a potenziale rischio ridotto alternativi alle tradizionali sigarette da combustione: i prodotti a tabacco riscaldato glo, le sigarette elettroniche Vuse (primo brand a fregiarsi del titolo carbon neutral nel settore), i sacchetti monouso con nicotina ma privi di tabacco, Velo, nonché i prodotti farmaceutici per la terapia sostitutiva della nicotina”.
Il Trieste Innovation Hub
Procedono intanto i lavori per la costruzione del Trieste Innovation Hub, “un polo di eccellenza unico a livello globale nei campi nell’innovazione, della sostenibilità e della digitalizzazione. Qui troveranno spazio attività di produzione per un totale di 12 linee su una superficie di 20mila metri quadrati, per il mercato italiano e per l’esportazione dei nostri marchi a potenziale rischio ridotto, e la prima ‘boutique digitale ’ europea di BAT nel campo della digital transformation e del digital marketing”.
Le selezioni per l’assunzione del personale sono già state avviate in collaborazione con la Regione Friuli Venezia Giulia. I primi 150 addetti selezionati inizieranno a lavorare nel nuovo stabilimento che sorgerà nell’area di FreeEste entro la fine del 2022.
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