Articolo tratto dal numero di maggio 2023 di Forbes Italia. Abbonati!
Ogni giorno aziende di tutto il mondo si trovano a gestire condizioni di difficoltà finanziarie con impatti rilevanti sui flussi di cassa e sull’intera gestione aziendale. Una condizione che genera, nel nostro paese, flussi finanziari per oltre 400 miliardi di euro.
In uno scenario economico complesso, dovuto anche al contesto macroeconomico, l’attività dei player dei servizi finanziari diventa sempre più determinante nel supportare famiglie e imprese. In questo scenario opera Intrum Italy, una società di servizi tra le principali del settore, che conta 24 uffici in 22 città italiane e circa 900 tra dipendenti e collaboratori.
Un patrimonio immobiliare di 10 miliardi
Partecipata da Intrum Group, che ha sede in Svezia, e da Intesa San Paolo, il primo istituto di credito italiano, Intrum Italy, guidata dall’amministratore delegato Alberto Marone, gestisce più di 40 miliardi di euro di crediti e un patrimonio immobiliare di circa 10 miliardi su tutto il territorio nazionale.
Nell’attuale contesto economico, in cui la fiducia di privati e imprese è messa a dura prova, il settore finanziario riveste un ruolo chiave per lo sviluppo di un’economia sana e responsabile e il modello di business di Intrum mette al centro i valori della sostenibilità sociale ed economica.
L’impegno dell’azienda in questa direzione è espresso nell’adesione al Global Compact delle Nazioni Unite, il patto mondiale nato per incoraggiare le aziende ad adottare politiche sostenibili e rispettose della responsabilità sociale d’impresa e per rendere pubblici i risultati delle azioni intraprese.
Sostenibilità al centro del modello di business
A integrazione della centralità della responsabilità sociale, in quanto parte del gruppo Intrum, Intrum Italy vanta un giudizio di sostenibilità con un rating di 14,0 assegnato nel 2022 da Sustainalytics, società del gruppo Morningstar, che la posiziona nella categoria ‘Low Risk’, tra le aziende più virtuose del settore.
Di recente ha adottato una policy di sostenibilità per declinarne i principi in accordo con il posizionamento del gruppo. I macro-obiettivi individuati tra i 17 sustainable development goal (sdg) dell’Agenda delle Nazioni Unite e 13 pilastri guideranno la strategia e gli interventi di sostenibilità, tra cui si sottolineano diversità e inclusione, riduzione dell’impatto ambientale e crescita economica.
Gli sdg sono declinati all’interno delle policy aziendali: ‘gender equality’ ispira l’obiettivo di aumentare il numero di donne all’interno del board, mentre l’obiettivo di crescita economica globale si sposa con l’approccio etico nella gestione delle posizioni, personalizzata sui singoli casi e sulle capacità di pagamento di ogni consumatore.
Il supporto alle aziende con i big data
Questo è possibile grazie a un ecosistema tecnologico basato sull’analisi dei big data, attraverso i quali la società fornisce supporto alle aziende clienti e strumenti accessibili, anche di pagamento, come testimonia l’accordo sottoscritto con Mooney nel 2022 per la gestione stragiudiziale dei crediti.
L’attività dell’azienda riguarda piccole imprese, famiglie, soggetti che agiscono in un ecosistema sociale. L’integrazione di considerazioni sociali è quindi fondamentale nei processi di Intrum, che agisce affinché i benefici legati alla sua attività riguardino tutti, industrie e persone.
Perché credito e pagamenti hanno un impatto su diversi stakeholder, con sensibilità e bisogni diversi, ma ugualmente importanti per un’economia solida e sostenibile.
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