Articolo tratto dal numero di giugno 2023 di Forbes Italia. Abbonati!
Sono un innovatore per natura, che crede nei suoi sogni finché non si realizzano”, dice Philipp Plein, stilista a capo del marchio di moda che porta il suo nome. Un brand che, a metà strada tra lusso e streetwear, ha saputo distinguersi seguendo una pianificazione accurata per ogni categoria di prodotto, dagli occhiali fino agli orologi e all’abbigliamento.
I modelli da polso Crypto King e Crypto Queen
“Per avere successo devi essere sofisticato, ci vuole un approccio basato sull’organizzazione. La fortuna non esiste”. Nel corso della Design Week, Plein e il business advisor del gruppo, Carmine Rotondaro, hanno presentato i nuovi orologi Crypto King e Crypto Queen all’interno dello showroom di Milano. I modelli sono l’ultimo passo del percorso che Plein ha intrapreso con il gruppo Timex.
“Con Timex abbiamo avviato una licenza entrata nel vivo l’anno scorso: in una prima fase si è concentrata sul segmento degli orologi, poi si è arrivati a un livello superiore, con lo swiss made. I nostri prodotti sono venduti in oltre quattromila punti vendita in 60 paesi”, prosegue Plein. L’ingresso nell’alta gioielleria ha significato per il designer sbarcare in un mercato presidiato da marchi con un grande seguito, al quale hanno provato ad aggiungersi nel tempo altri brand: “Tante aziende hanno tentato, ma in poche ce l’hanno fatta. Ed è proprio questo il nostro obiettivo: presidiare questo mercato e guadagnarci una posizione di rilievo”.
Una chiara strategia di mercato
La strategia di Philipp Plein si basa infatti sull’analisi del mercato, oltre che sullo studio dell’attività dei competitor. La mancanza di opzioni nel segmento entry dell’alta gioielleria svizzera ha spinto quindi il brand a entrare sul mercato con una strategia basata sul taglio dei margini: orologi dal design innovativo, ma a prezzi competitivi.
Ogni modello della linea Crypto è caratterizzato da un packaging esclusivo, con uno schermo che riproduce gli ultimi contenuti artistici digitali creati dall’artista Antoni Tudisco e un Nft personalizzato che lo certifica primo orologio fisico di lusso collegato all’arte digitale.
La linea comprende 14 modelli, nove maschili e cinque femminili, prodotti nella sede di Lugano. Considerata la capacità produttiva limitata, solo 50 orologi la mese, un responsabile del brand si occupa di selezionare i possibili acquirenti per poi organizzare un appuntamento privato dove vengono illustrati prezzo e caratteristiche.
L’esperienza di acquisto si basa sull’esclusività
“Il mese scorso abbiamo presentato i nostri modelli alla Fiera di Ginevra. Chi arriva all’evento lo fa senza aver ricevuto nessuna informazione sul prodotto. Gli appuntamenti vengono organizzati nel corso di esposizioni private e possiamo vendere al massimo due orologi per cliente”.
Un’esperienza che, quindi, va oltre la semplice compravendita e coinvolge l’acquirente nell’universo Plein. “L’esclusività non è legata solo al prezzo, ma dipende anche dalla disponibilità dell’oggetto. Un orologio non costoso, ma prodotto in edizione limitata, può essere esclusivo. Il vero lusso è l’esperienza”.
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