Articolo apparso sul numero di settembre 2023 di Forbes Italia. Abbonati!
Se avete un giardino o un’area verde in casa, con ogni probabilità avete anche attrezzature firmate Stiga. Perché questo gruppo, specializzato nella produzione e distribuzione a livello mondiale di macchinari per il giardinaggio, ha una storia lunga oltre 100 anni, e ha fatto dell’innovazione tecnologica, della ricerca scientifica e della sostenibilità i suoi punti di forza.
Il gruppo, la cui sede si trova a Castelfranco Veneto, nel trevigiano, offre cinque brand premium: oltre a Stiga, fondata nel 1934 in Svezia da Stig Hjelmquist, ci sono Alpina, Mountfield, Castelgarden e Atco. I numeri sono notevoli: con uffici di rappresentanza nella maggior parte dei mercati europei, una presenza in 84 paesi e stabilimenti produttivi in Italia, Slovacchia e Cina, il gruppo Stiga vende oggi più di un milione di attrezzi da giardinaggio all’anno.
Il 2022 ha visto l’introduzione di innovazioni rivoluzionarie come lo Swift, l’unico trattorino tagliaerba a batterie condivisibili con altri attrezzi per il giardinaggio, il Gyro, primo trattorino assiale comandato tramite joystick a uso domestico, l’Aero, primo tagliaerba a cuscino d’aria a batteria, e il Fulcrum, innovativo manico per tagliaerba che si può ruotare di 25 gradi. Il know-how dell’azienda, inoltre, ha reso possibile nel 2022 una performance finanziaria con segno positivo. Con un fatturato di 637 milioni di euro (+11% rispetto al 2021) e una marginalità pari a 63,9 milioni di euro (+4%), Stiga ha ampliato la sua rete di clienti inglobando cinque nuovi paesi.
“Nel 2022 abbiamo investito 13,1 milioni di euro in ricerca e sviluppo, con un focus strategico sullo sviluppo di tecnologie altamente competitive, per la realizzazione di prodotti di qualità in grado di arricchire la vita quotidiana dei consumatori finali”, spiega il ceo Sean Robinson. Fattori chiave alla base del fatturato record sono stati poi il continuo miglioramento della performance in tutti i mercati e canali di distribuzione in cui opera e l’export.
Inoltre, nel 2022 è stato introdotto, come progetto pilota in Italia e in Austria, il primo robot tagliaerba autonomo oggi disponibile in tutta Europa. Intanto, sui piani di sviluppo, il ceo dice: “Nei prossimi tre anni contiamo di portare al massimo il nostro potenziale di crescita. Il business plan strategico include una nuova linea di soluzioni e tecnologie consumer-driven, maggiore digitalizzazione dei prodotti, investimenti rilevanti nell’innovazione del marketing e lo sviluppo di nuovi canali distributivi. Il tutto all’interno di una crescita della sostenibilità del nostro business”.
A proposito di sostenibilità, per allinearsi agli obiettivi di sviluppo sostenibile 2030 delle Nazioni unite il gruppo ha tracciato un ambizioso piano che prevede, tra gli altri obiettivi, l’uso di fonti di energia rinnovabili e imballaggi green, la sostituzione progressiva dei motori a scoppio con batterie e motori elettrici e la riduzione degli sprechi.
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