Articolo tratto dal numero di ottobre 2023 di Forbes Italia. Abbonati!
Inclusività, consapevolezza e divertimento. Sono questi gli ingredienti che hanno portato Samuel Lonero ed Emanuele Bianconi a dar vita a Squp, un prodotto che potesse restituire agli amanti del gelato un’alternativa funzionale, priva di glutine e lattosio, in grado di abbattere la barriera della rinuncia. Oggi i due giovani imprenditori puntano a nuove formulazioni e all’espansione del marchio in tutta Italia.
I fondatori
Agonista nell’atletica leggera, Samuel lavorava per diventare un preparatore atletico e studiava nutrizione. Emanuele, se avesse realizzato il suo sogno da bambino, ora comporrebbe musica elettronica. Tuttavia, crescendo si è occupato di sanità pubblica, interessandosi alla nutrizione e alla prevenzione. Nata per creare un prodotto buono al palato e sostenibile dal punto di vista nutrizionale, Squp cerca di migliorare la qualità della vita delle persone offrendo una soluzione a chi vuole mangiare in modo più consapevole, godendo comunque dei piaceri della vita.
“Vogliamo generare un impatto positivo nella vita delle persone”
“Viviamo in un’epoca in cui la consapevolezza ambientale e la salute sono sempre più al centro delle preoccupazioni delle persone. E la crescente domanda di prodotti a base vegetale riflette questa tendenza globale”, racconta Bianconi. “Il nostro è un prodotto adatto a un’ampia gamma di consumatori e questo ci permette di raggiungere un ampio target di mercato”. La mission di Squp non è solo quella di offrire un prodotto amato da tutti, ma anche di generare un impatto positivo nella vita delle persone, creando una soluzione funzionale e sostenibile sotto ogni aspetto.
La distribuzione
Attualmente, Squp è disponibile in diverse località del Lazio e del Centro-Nord Italia, e in punti vendita principalmente a insegna Conad e Carrefour. Per il 2024 Samuel ed Emanuele hanno in programma di espandersi ulteriormente, nonostante le insidie. “Le principali sfide per noi giovani oggi sono legate al valore, alla mancanza di esperienza, alla scarsa rete di contatti e alla pressione sociale. Molti giovani imprenditori mancano dell’esperienza e delle competenze necessarie per gestire un’azienda e spesso si trovano sotto una notevole pressione sociale, sia essa intenzionale o meno, esercitata dalla famiglia, dagli amici e dall’ambiente circostante”.
I progetti futuri
Soprattutto in un contesto in cui le aziende richiedono figure sempre più competenti e preparate, o dove la competizione diventa quasi alienante: “I limiti d’esperienza e competenze possono essere superati solo in due modi: studiando e sperimentando, oppure circondandosi di persone già esperte e competenti”. Per Emanuele, quindi, è essenziale passare dalla teoria alla pratica.
“Dedicarsi allo studio prima di avviare un’attività. Leggere, ascoltare podcast, guardare video, seguire sui social solo profili rilevanti per gli interessi che si coltivano. Costruire una rete di contatti, usare i social media in modo costruttivo, partecipare a eventi, fare volontariato, unirsi a gruppi e, soprattutto, essere autentici”.
Guardando al futuro, i progetti di Squp sono abbastanza chiari: sviluppare nuovi gusti e formulazioni ancora più innovative che possano rendere il prodotto sempre più buono e sostenibile in termini nutrizionali e di filiera: “I traguardi raggiunti accrescono il nostro senso di responsabilità e rafforzano il nostro impegno, nel piccolo, per continuare a ispirare e apportare un contributo positivo alla società attraverso il lavoro e l’innovazione. Crediamo che ogni nuova stagione sia sempre una scoperta personale per fare la differenza”.
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