Che Maurizio Cattelan si occupasse di comunicazione si sa da tempo. Nel 2012 l’artistar italiana, assieme al fotografo Pierpaolo Ferrari, ha creato la rivista Toilet Paper, dove la comunicazione fatta per immagini assume uno stile riassumibile in tre parole: scandaloso, innovativo e irriverente. Il motto alla base di Toilet Paper, ossia make subtlety obvious, implica un tipo di comunicazione visiva basata su un’estetica glossy, il cui lessico spesso proviene dal mondo della moda e connotata da messaggi di carattere provocatorio.
Seguendo lo stesso fil rouge, Cattelan ha aperto lo scorso agosto un profilo Instagram a suo nome. Il sottotitolo dell’account che porta il nome dell’artista è The Single Post Instagram, che oggi conta più di 63mila follower. L’elemento innovativo è nella prassi, esplicitata dal titolo, di postare soltanto un’immagine al giorno, cancellata entro 48 ore, che gioca con le headline in modo molto provocatorio. Non c’è bisogno di dire che spesso l’immagine è anche molto forte. In queste immagini è evidente l’apporto fotografico di Ferrari: i post visivi presenti sull’account sembrano essere degli objet trouvè raccolti dalla rete, ai quali Maurizio non fa altro che cambiare il significato apponendo un titolo inaspettato: quest’ultimo spesso ha l’effetto di stupire come un colpo di pistola.
Ne sono un esempio le immagini presentate di seguito (ricavate dall’account dell’autore), che sono capaci di esemplificare la potenza ironica, corrosiva e sovversiva dei post.
Alcuni post giornalieri sono immagini prese dagli account di fotografi o di artisti, a volte superstar della rete, di cui Maurizio pure si riappropria sempre seguendo lo stesso meccanismo di variazione sul titolo. Per fare una breve lista dei nomi degli account oggetto di copia: @erwinwurm, @olafbreuning, @oferdabush, @jonas_lindstroem, #iiussiraja, #izumimiyazaki.
Se Toilet Paper ha dato origine a un’operazione commerciale di successo, che oggi non è più solo basata sulla vendita delle riviste, ma anche sulla messa in commercio di gadget venduti spesso tramite pop store temporanei, non sappiamo dove porterà questa nuova operazione. Di certo i suoi 63mila follower, di cui molti appartenenti al gotha dell’arte contemporanea mondiale, già ne assicurano il successo.
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